Coquin Mechant 




I COLORI DEL MALE


Autore: Lidia Del Gaudio

Editore: Delos Digital

Collana: Odissea Crime

Genere: Thriller paranormale

Pagine: 151

Anno edizione: 2024


Sinossi. Negli oggetti usati resta sempre un po’ dell’anima di chi li ha posseduti…Durante le vacanze in Umbria a casa del nonno, Milo incontra la sua amica Daniela che non vede dall’estate precedente. Durante una delle loro scorribande in bicicletta, in un deposito abbandonato, tra vecchie cianfrusaglie trova un diario appartenuto al pittore André Dubois, noto per la serie di quadri intitolati ai “Bambini piangenti”. Incuriosito dal quaderno, Milo decide di portarlo con sé, ignaro del fatto che da quel momento in poi niente sarà più come prima. Si spalancano così le porte di un passato, che torna a scuotere il presente. Che fine hanno fatto i dipinti che resero famoso il pittore? Che relazione hanno con le morti misteriose di coloro che ne sono venuti in possesso? E soprattutto, chi è Coquin Mechant? Milo dovrà dare risposta agli interrogativi che avvolgono un inquietante mistero. Per salvare Daniela, è necessario riavvolgere il filo degli eventi e iniziare la caccia. Riuscirà a scoprire dove si cela l’ultimo dipinto?

 Recensione di Silvana Meloni


La prima lettura che mi ha fatto conoscere l’autrice, Lidia Del Gaudio, è stato l’ottimo giallo storico “Il delitto di via Crispi n.21”. Ho quindi iniziato la lettura di questo romanzo con l’aspettativa di trovarmi di fronte a un giallo giudiziario, anche perché così veniva definito sullo store di Amazon.

Niente di tutto questo. Le mie aspettative sono rimaste parzialmente deluse dal fatto che non di un romanzo giallo si tratta, bensì di un thriller con accenti paranormali.

Questo non significa che non sia stata una buona lettura. La scrittrice è bravissima nell’introdurre un clima di suspense che si snoda tra passato e presente attraverso il fil rouge di alcuni dipinti scomparsi di un artista francese dell’Ottocento, considerato un “pittore maledetto”.

La storia si svolge al presente, d’estate, in un imprecisato luogo della campagna umbra dalle parti del lago Trasimeno. È un luogo di vacanza per il protagonista, che è anche l’io narrante, un ragazzino di dodici anni che ha di recente perso la mamma, della quale sente una nostalgia struggente, tanto da abbracciare ogni oggetto, posseduto da lei bambina, per poterla sentire ancora vicina.

La casa è quella del nonno ed è anche il luogo dove la sua famiglia si è sempre recata in vacanza, tanto che, questa volta come ogni anno, Milo è felice di ritrovare la sua amica Daniela, complice di scorribande misteriose e affascinanti.

Alternato alla narrazione del presente, il flashback di alcuni avvenimenti del passato, dall’Ottocento a tempi recenti, inizialmente del tutto estranei alla storia principale pian piano disegnano la mappa per scoprire un percorso inquietante che porta il lettore dritto dritto al giorno d’oggi e a quella casa di campagna vicino al lago Trasimeno.

Ho detto anche troppo sulla trama, che non può essere svelata per non togliere il piacere di questa lettura al cardiopalma.

La scrittura è sciolta e curatissima e la lettura è scorrevole.

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Lidia Del Gaudio


napoletana, laureata in lettere e filosofia, prima di dedicarsi alla scrittura ha lavorato come responsabile delle Risorse Umane per una grande azienda di servizi. Vincitrice nel 2015 del Garfagnana in Giallo e del Gran Giallo di Cattolica nel 2017, ha esordito nella collana Nero Italiano (Fanucci) con Il delitto di via Crispi n. 21 (vincitore del Garfagnana/Barga Noir e del premio Letterario Toscana), pubblicandone il seguito nel 2021 col titolo Il delitto di Vico S. Domenico Maggiore. Nel 2023 si è aggiudicata il premio Neroma Noir Festival col romanzo Filastrocca in nero, pubblicato da Libraccio. Per Delos Digital è già presente nell’antologia Dieci piccole indagini e nella collana Play List col racconto Io vagabondo.

A cura di Silvana Meloni

Instagram/silvana.meloni