Dimenticate




VIVECA STEN


Traduttore: Alessandra Scali

Editore: Marsilio

Genere: Narrativa straniera

Pagine: 480

Anno edizione: 2025


Sinossi. Alla fine di un’estate insolitamente calda, i lavori in un cantiere di Telegrafholmen, piccola isola dell’arcipelago di Stoccolma vicino a Sandhamn, portano alla luce dei resti umani. Thomas Andreasson prende in mano le indagini, mentre l’amica pm Nora Linde, tormentata dal fallimento del suo ultimo caso e in pausa forzata, decide di seguire un’altra pista. Per lei non è un’inchiesta come le altre: è l’unico modo per mettere a tacere gli incubi e i sensi di colpa che la perseguitano da tempo. Il suo matrimonio è in bilico, l’orgoglio infranto, e questa potrebbe essere l’occasione per riscattarsi. Ma quando emergono alcuni indizi che collegano il ritrovamento delle ossa a due donne scomparse dieci anni prima, Thomas e Nora capiscono di avere tra le mani un mistero che qualcuno ha cercato disperatamente di occultare. Le loro strade si intrecciano ancora una volta, ma la verità che stanno per scoprire – fatta di segreti di famiglia, veleni, ricatti e vendette – metterà alla prova persino la loro amicizia. Eppure, alla fine, dovranno affrontare l’oscurità insieme. Perché certi segreti non possono restare sepolti per sempre.

 Recensione

di

Barbara Aversa


Leggere Viveca Sten è da sempre come tornare a casa. Siamo nell’arcipelago di Stoccolma, a Sandhamn. I luoghi sono descritti così bene da sembrare veri. Si è avvolti completamente dal fascino scandinavo. 

Dai primi libri è stata tratta una serie tv. Siamo nel 2008 quando esce il primo romanzo, e ne sono seguiti nove, sempre più avvincenti. Thomas e Nora sono i protagonisti indiscussi della serie. E sì, i libri possono essere letti singolarmente ma vi consiglio di recuperare l’intera saga, un vero gioiello del thriller nordico. 

Thomas e Nora sono amici da una vita. Ma si sa, non sempre le grandi amicizie vivono momenti semplici.

Nora – che nel frattempo è diventata pm – non si è ripresa dall’ultimo intricato caso nel quale si è imbattuta. Vive nel senso di colpa, ha perso smalto, e tutta la sua vita sembra essere in bilico in queste serate troppo calde, dove i pensieri si affollano e i vecchi terrori sbucano nel buio più fitto dell’isola.

Thomas a sua volta non se la passa al meglio. Il suo matrimonio sembra essere finito, non riesce a trovare più il modo di comunicare con Pernilla.

Quando vengono ritrovati dei resti umani entrambi iniziano a seguire delle piste che sembrano essere probabili.

Nora è da sempre istintiva, ma in questo caso non può certo indagare. Ora è pm e si occupa di tutt’altro, cioè reati finanziari. Inoltre è anche a riposo “forzato”. Ma lei è testarda. A tal punto da mettere in pericolo se stessa, e anche chi ama.

Nel contempo si snodano le storie delle donne scomparse proprio in quegli anni nella zona. Dimenticate. Sparite. Ma perché? 

Astrid, giovanissima, ma così consapevole di non essere una priorità per nessuno. Un padre assente, una madre disfunzionale e non protettiva. Un’autostima corrosa, la sensazione di non essere mai compresa, neanche dalla propria migliore amica.

E Siri, intrappolata in un matrimonio tossico e brutale con un marito che teme e dal quale tenta di fuggire, a suo modo. Un dolore del quale non riesce a parlare neanche con la propria sorella.

Due donne. Senza sostegni emotivi reali, sole, distrutte. Dimenticate, appunto.

Ma a volte i segreti sembrano sepolti ma gridano, squarciando il silenzio con la propria potenza. E non possono restare occultati.

Nora e Thomas riusciranno faticosamente a sbrogliare questa matassa sotterrata per molto tempo, riportando alla luce non solo la verità, ma anche la loro inestimabile amicizia. 

Con la solita scrittura cristallina l’autrice ci conquista pienamente, riuscendo ad ammaliarci in questa decima avventura dedicata all’isola di Sandhamn e ai suoi misteri confezionando un giallo perfetto che non disdegna affatto la componente introspettiva ma al contrario è impreziosito da un’analisi psicologica elegante, che indaga i rapporti umani, le fragilità e gli abissi più profondi del dolore.

Si chiude l’ultima pagina con la speranza, però, che ce ne siano altre. Perché sul finale qualche dubbio resta in sospeso, qualche tassello non è inserito ancora al suo posto e resta vacante, e questo per me è indice del fatto che nessuno è ancora pronto per il gran finale, neanche l’autrice. 

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Viveca Sten


dopo una brillante carriera giuridica,  è oggi tra le autrici scandinave di genere di maggior successo internazionale, con milioni di copie vendute in ben cinquanta paesi. Vive a nord di Stoccolma e tutte le volte che può si trasferisce nell’arcipelago, sull’isola di Sandhamn, dove la sua famiglia possiede una casa da generazioni. In nome della verità è l’ottavo episodio della serie dei Misteri di Sandhamn, con protagonisti Thomas Andreasson e Nora Linde, da cui è stata tratta anche una serie tv seguita da ottanta milioni di persone nel mondo

A cura di Barbara Aversa 

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