Recensione di Costantino Giordano
Autore: Glenn Cooper
Traduttore: Barbara Ronca
Editore: Editrice Nord
Pagine: 448
Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2018
Sinossi. Manila, Filippine. Nausea, mal di testa, uno svenimento: per sapere di cosa si tratti, Maria, una sedicenne anni che vive in una baraccopoli, affronta la lunga attesa per essere visitata da un medico volontario. La diagnosi è semplice: Maria è incinta. Ma le circostanze di quella gravidanza sono eccezionali… Maria infatti è ancora vergine. Gort, Irlanda. Da alcuni giorni, fuori della casa della famiglia Riordan si allunga una fila di persone raccolte in preghiera. Vogliono un’unica cosa: vedere e toccare la giovane Mary, una sedicenne vergine. E in attesa di un bambino. Lima, Perù. L’arcivescovo della diocesi sudamericana manda un messaggio urgente al Vaticano: uno sperduto villaggio di montagna sta diventando meta di pellegrinaggi, perché si è sparsa la voce che lì viva una sedicenne, vergine, incinta. Il suo nome è María. Sconcertato, il papa decide di affidare a Cal Donovan il compito d’incontrare le tre vergini per capire se quello che è successo loro sia un miracolo autentico. E Cal si mette subito in viaggio. Prima parla con la ragazza filippina, poi con quella irlandese. Entrambe sono disorientate e non sembrano rendersi conto di cosa stia accadendo. Ma c’è un altro punto in comune. Tutte e due, una sera di qualche mese prima, mentre tornavano a casa sono state accecate da una luce abbagliante e hanno sentito una voce dire loro: «Sei stata scelta». Poi Cal vola in Perù, ma non riuscirà a incontrare la terza María: la ragazza è scomparsa. E, nel giro di poche ore, anche delle altre due vergini si perdono le tracce. Cosa sta succedendo? Chi ha preso le tre vergini? Mentre il mondo si interroga sulla loro sorte, Cal intuisce che forze oscure fuori e dentro le gerarchie ecclesiastiche hanno messo in moto un piano per destabilizzare dalle fondamenta il papato di Celestino VI. E lui è l’unico che può sventare la più grande minaccia che incombe sulla Chiesa di Roma dai tempi dello scisma d’Occidente e della riforma protestante…
RECENSIONE
I “figli di Dio” di Glenn Cooper è un thriller costruito seguendo un unico filo conduttore, ovvero l’eterno conflitto tra scienza e fede che, da sempre, influenza la società.
Sin dalle prime pagine si crea nel lettore una condizione di instabilità, di disagio e curiosità poiché ci si trova di fronte a un evento unico, ovvero la concezione verginale.
Cooper, in modo magistrale, riesce a far convivere due mondi che, idealmente, dovrebbero essere inconciliabili: la realtà e l’irrealtà. Inizialmente si è consapevoli che quello che sta succedendo nel romanzo sia qualcosa di irreale, irrealizzabile, che esista una spiegazione logica a tutto eppure, andando avanti nella storia, sembra quasi che tutte le certezze inizino a vacillare, fino a crollare definitivamente. Cooper riesce a rendere realizzabile l’irrealizzabile.
Il ritmo narrativo è incalzante, la tensione che si crea nel lettore è sempre alta grazie ai continui colpi di scena, non si ha mai un attimo di impasse nella lettura poiché ogni capitolo riesce a lasciarti con una domanda, un dubbio che speri di fugare nel capitolo successivo ma, con l’aggiunta improvvisa di un tassello mancante come l’introduzione di un nuovo personaggio, invece di avere risposte arrivano altre domande, che solo alla fine del romanzo troveranno riscontro.
La psiche dei personaggi è narrata in modo maniacale da Cooper, così come i paesaggi, descritti con una precisione tale che, a tratti, l’immagine diventa chiara, nitida: sembra di toccare con mano la realtà di quei luoghi.
Il thriller, dunque, si sviluppa intorno all’eterno conflitto tra religione e scienza, tra il credere e il dimostrare.
Può accadere veramente che, di nuovo, una vergine possa concepire un figlio?
Al giorno d’oggi questo verrebbe visto come un miracolo o come qualcosa che deve per forza essere spiegato grazie alla scienza e alle nuove tecnologie?
Siamo ancora in grado di credere?
Il professor Cal Donovan, protagonista del libro, attraverso le sue ricerche e le sue indagini forse riuscirà a darci una risposta.
Glenn Cooper
Glenn Cooper (White Plains, 8 gennaio 1953) è uno scrittore, medico, archeologo, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense. I suoi libri sono stati tradotti in 31 lingue e, sino al 2014, hanno venduto oltre sei milioni di copie. È stato presidente e amministratore delegato della più importante industria di biotecnologie del Massachusetts ma ha lavorato a lungo come sceneggiatore e produttore cinematografico. Il suo primo romanzo, La Biblioteca dei Morti, ha riscosso un successo clamoroso, confermato dai libri successivi. Uno straordinario fenomeno editoriale con oltre 2.500.000 di copie vendute solo in Italia.
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