Ho sposato un comunista
(Recensione di Simona Vallasciani)
Autore: Philip Roth
Lettore: Lino Guanciale
Traduzione: Vincenzo Mantovani
Regia: Flavia Gentili
Durata: 13h e 31m
Pubblicazione: 06 agosto 2020
Sinossi. Ex scaricatore di porto e battagliero attivista sindacale, Ira Ringold diventa agli albori della guerra fredda un astro nascente della radio. Al culmine della fama, sposa Eve, una raffinata e celebre attrice. Ma il loro idillio ha vita breve, e all’iniziale passione subentrano lacrime e tradimenti. Quando, in pieno maccartismo, Ira viene accusato di essere comunista, il dramma personale si rivela nella sua portata di feroce tragedia americana.
Recensione
Buongiorno carissimi lettori di Thrillernord!
In questo nuovo appuntamento con la rubrica dedicata agli audiolibri voglio parlarvi di una delle ultimissime pubblicazioni Emons, un’opera entusiasmante tratta dalla penna di uno degli autori americani più amati della letteratura moderna: Philip Roth.
L’opera in questione è “Ho sposato un comunista” letto da un eccelso Lino Guanciale che ci racconta la storia di Ira Ringold, ex scaricatore di porto e battagliero attivista sindacale che, agli albori della guerra fredda diventa astro nascente della radio. Proprio al culmine della sua fama, si unisce in matrimonio alla bella Eve, raffinata e altrettanto celebre attrice.
Ma il loro idillio d’amore è destinato a durare poco quando, all’iniziale passione travolgente, si uniscono lacrime e tradimenti, fino a portare, in pieno maccartismo, alla prigionia di Ira, accusato di essere comunista.
Una vera tragedia all’americana, scritta da colui che ha fatto di questo genere il suo fiore all’occhiello, imperdibile sia per gli amanti di Roth sia per tutti coloro che vogliono scoprire il suo genio in una veste intuitiva ed incredibilmente coinvolgente.
Alla prossima settimana con un nuovo entusiasmante consiglio!