Recensione di Marina Toniolo
Autore: Pascal Engman
Editore: Salani Le Stanze
Traduzione: Andrea Berardini
Genere: thriller
Pagine: 252
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Un marito violento, uscito di galera in permesso premio, le tracce del sangue della vittima sulle scarpe: il femminicidio della venticinquenne Emelie è a prima vista un caso semplice. Troppo semplice, pensa la detective Vanessa Frank dopo aver interrogato il principale sospettato. Anche perché un filo sottile sembra legarlo alla scomparsa di un’altra donna e all’aggressione di una terza. Cosa sta succedendo sullo sfondo di una Stoccolma notturna e inquietante, dove i quartieri di lusso sembrano nascondere, per le donne, gli stessi rischi dei sobborghi più degradati? In un incalzante susseguirsi di colpi di scena, davanti a Vanessa si scoperchia un fenomeno, quello dei cosiddetti “incel“: una comunità online che abita i meandri più remoti e oscuri del web e che afferma con violenza sempre crescente il proprio odio e disprezzo nei confronti delle donne.
Recensione
“Anche noi siamo esseri umani. Vogliamo essere amati per quello che siamo. La nostra disperazione non nasce dal nulla”.
Potremmo scrivere trattati interi di psicologia sui temi trattati in questo libro, ma sarebbero già stati redatti. Trovo che sia molto importante, di questi tempi, affrontare una storia che tratti i temi di odio verso le donne, di solitudine e di emarginazione; un proseguo scritto del movimento #metoo salito in modo preponderante alla ribalta.
Il romanzo è scritto benissimo ed è avvincente, avvolge fin dall’inizio piano piano come un boa per poi cominciare a stringere finchè o te ne liberi o soccombi.
Potrebbero sembrare storie disgiunte, senza un punto in comune, ma l’autore sapientemente crea la trama perfetta e alla fine tutto arriva al fulcro: la morte della giovane Emelie, quella di Rakel, la vita di Celine, di Nicolas e di Vanessa, l’investigatrice con il dono prezioso dell’intuito.
La Stoccolma descritta è piatta, quasi senza speranza; dominata dal caos dei rapporti personali e dalla perdita di valori.
Ci troviamo di fronte quasi ad una lente di ingrandimento che scruta, con occhio voyeuristico, la melma umana e al terrore sennonché odio che le donne suscitano ad un numero sempre maggiore di uomini: i cosiddetti incel– celibi involontari, che popolano a migliaia il web. Sono senza speranza perché brutti, perché incapaci di attrarre uno sguardo, perché in fondo sono inadeguati ai nuovi modelli di vita.
Leggere Femminicidio è un trip pazzesco e un pugno nello stomaco dove piccoli dettagli rimarranno a galleggiare nella coscienza quasi con un senso di fastidio e di incredulità.
A cura di Marina Toniolo
https://ilprologomarina.blogspot.com/
Pascal Engman
Pascal Engman è nato a Stoccolma nel 1986. Scrittore e giornalista, è considerato uno dei giallisti di maggior successo della sua generazione; ha raggiunto fama internazionale con la serie dedicata alla detective Vanessa Frank, i cui diritti sono stati venduti inoltre 20 Paesi. Nel 2019 Femminicidio è stato candidato come Storytel’s Best Crime Novele Adlibris’ Best Crime Book.
Acquista su Amazon.it: