Recensione di Marina Toniolo
Autore: Simon Scarrow
Traduzione: Marzio Petrolo
Editore: New Compton Editori
Genere: noir, giallo
Pagine: 343
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Berlino, dicembre 1939. Mentre la Germania entra in guerra, i nazisti stringono la loro morsa sulla popolazione. La paranoia nella capitale è intensificata da un rigido blackout che ogni notte, al tramonto del cupo sole invernale, fasprofondare la città in un’oscurità opprimente. Quando una giovane donna viene trovata brutalmenteassassinata, l’ispettore Horst Schenke riceve subito pressioni per risolvere il caso. Trattato con sospetto daisuoi stessi superiori per la mancata adesione al partito nazista, Schenke cammina su una lastra di ghiacciomolto sottile. Perché la slealtà è punita con la morte. La scoperta di una seconda vittima conferma le peggiori paure dell’ispettore. Deve scoprire la verità prima che il male colpisca ancora.
Recensione
Premessa: è un libro scritto da uno storico quindi nomi, fatti e luoghi sono ben documentati. Ho notato che per un autore così caratterizzare bene il profilo psicologico dei protagonisti sia un’impresa abbastanza ardua: qui Scarrow centra il bersaglio con l’ispettore Schenke e con l’ispettore della Gestapo che gli viene affiancato, un uomo privo di malizia e, nonostante l’appartenenza al partito nazista, di principi solidi.
Schenke è un uomo combattuto vivente nel periodo storico peggiore: come può un ispettore combattere il crimine quando il governo stesso compie azioni criminali?
Come può rispettare i propri principi morali e adattarsi alle nuove leggi e alle gerarchie?
Lui ci riesce, con un’incredibile capacità di fiutare il pericolo e di destreggiarsi nei cunicoli del potere. Anche se per tutto il libro aleggia il dubbio amletico: alla fine, dovrà prendere una posizione e decidere dove schierarsi.
L’ho trovato farraginoso all’inizio; dopodiché la storia decolla e mi sono ritrovata a divorare le pagine addentrandomi nel buio delle notti berlinesi, con il blackout imposto e la sola neve a rischiarare le ombre; ombre dove si muove l’assassino, freddo e lucido psicopatico che trova nella situazione di allarme e nella guerra il terreno fertile per coltivare le sue manie.
Spero che non sia l’ultimo della serie berlinese soprattutto per l’uomo della Gestapo che ha voluto farsi assegnare alla Kripo e che, secondo me, strappa per tutto il tempo un sorriso dando una notevole svolta ironica alla storia.
A cura di Marina Toniolo
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Simon Scarrow
È nato in Nigeria. Dopo aver vissuto in molti Paesi, si è stabilito in Inghilterra. Per anni si è diviso tra la scrittura, sua vera e irrinunciabile passione, e l’insegnamento. È un grande esperto di storia romana. Il centurione, il primo dei suoi romanzi storici pubblicato in Italia, è stato per mesi ai primi posti nelle classifiche inglesi.
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