A cura di Giulia Manna
La terza stagione della serie televisiva The Sinner, composta da 8 episodi. Le stagioni sono trame thriller autonome dove l’unico elemento in comune è il detective Harry Ambrose interpretato da Bill Pulman.
Trama.
Jamie Burns è un giovane insegnante di storia in un’esclusiva scuola femminile e la sua vita non potrebbe essere più felice, visto che la moglie Leela sta aspettando il loro primo figlio. Una sera bussa alla porta Nick Haas, amico di Jamie dai tempi del college, che si autoinvita a cena. Jamie manifesta un forte imbarazzo nell’avere Nick dentro casa propria, nonostante da giovani vivessero praticamente in simbiosi. Usciti per bere il classico bicchiere della staffa, i due uomini hanno un incidente automobilistico in cui Nick (al volante) perde la vita, mentre Jamie riporta una semplice contusione.
Il detective Harry Ambrose viene chiamato a indagare sull’incidente di Nick e Jamie, avvenuto in un bosco dove la vettura stava procedendo ad alta velocità. Harry si interroga sul perché si trovassero lì, essendo lontani sia da casa di Jamie che dall’albergo in cui il defunto Nick alloggiava. L’unica residente della zona è Sonya Barzel, una bizzarra artista, la quale dichiara a Harry di non conoscere affatto i due uomini. Sul versante della vita privata Harry sta riallacciando i rapporti con la figlia Melanie, la quale gli porta in visita il nipote undicenne Eli. Melanie racconta al padre che Eli è un bambino molto introverso, il che è probabilmente dovuto all’abbandono da parte del padre. Harry vorrebbe essere più presente nella vita di Eli, ma Melanie non ne sembra entusiasta.
Interrogato da Harry in centrale, Jamie nega che ci fossero attriti tra lui e Nick. L’uomo tuttavia non sembra affatto tranquillo, tanto da avere una visione di Nick che accoltella Leela. La moglie nota l’inquietudine del marito e gli chiede spiegazioni circa la freddezza da lui mostrata la sera in cui Nick era a cena da loro. Jamie afferma che nel tempo Nick si era rivelato una persona molto invadente, finanche capace di manipolare il prossimo, ed è questo il motivo per cui hanno diradato i rapporti. L’inconscio di Jamie rivela però che la verità sta da tutt’altra parte. La sera dell’incidente, infatti, Nick aveva iniziato a guidare la macchina ad alta velocità per recarsi da Sonya Barzel, il che smentisce quindi la versione della donna che aveva dichiarato di non conoscerli. Dopo aver invitato diverse volte l’amico a ridurre la velocità, Jamie ha tirato il freno a mano e fatto cappottare la macchina. Uscito dall’abitacolo, Jamie ha allontanato il cellulare da Nick e lo ha lasciato morire, senza chiamare i soccorsi che con ogni probabilità l’avrebbero salvato. Dopodiché Jamie si è accovacciato, osservando in strana contemplazione Nick morire.
Personaggi
Harry Ambrose (stagioni 1-in corso), interpretato da Bill Pullman, doppiato da Marco Mete: detective, separato dalla moglie. Nella prima stagione frequenta la dominatrice Sharon. Nella terza stagione si fidanza con Sonya Barzel. Risolve i casi di Cora Tannetti, Julian Walker e Jamie Burns.
Jamie Burns (stagione 3), interpretato da Matt Bomer.: Un uomo che sta per diventare padre, residente a Dorchester, che chiede l’aiuto di Harry Ambrose dopo essere sopravvissuto ad un incidente automobilistico causato da lui per fermare il suo amico Nick Haas, che voleva commettere un omicidio.
Leela Burns (stagione 3), interpretata da Parisa Fitz-Henley.: la moglie di Jamie che aspetta il loro primo figlio.
Sonya Barzel (stagione 3), interpretata da Jessica Hecht.: un artista proprietaria della proprieta’ dove è avvenuto l’incidente automobilistico.
Vic Soto (stagione 3), interpretato da Eddie Martinez.: un detective della polizia di Dorchester che aiuta Harry nel caso.
Nick Haas (stagione 3), interpretato da Chris Messina.: amico di Jamie dai tempi del college, ucciso accidentalmente da lui in un incidente automobilistico.
Recensione
Il centro di questa serie è il detective Harry Ambrose interpretato da un fantastico Bill Pullman, attore che adoro da sempre. Le tre serie sono indipedenti. Ognuna ha la sua indagine e l’unico collegamento è solo il detective ed i suoi metodi particolari.
La prima serie con Jessica Biel mi aveva stupito, la seconda serie annoiata e questa…questa mi ha lasciata sconvolta!
Jamie Burns è un affascinate insegnate sposato con una bellissima donna, Leela, ormai in procinto di partorire la loro prima bambina. Una sera bussa alla porta della loro abitazione un amico di vecchia data, Nick e dopo una cenetta in famiglia i due uomini decidono di andare a bere assieme. La serata avrà però un triste epilogo e sarà quell’evento a portare il detective Ambrose nella vita di Jamie Burns.
Il successo della terza stagione oltre alla bravura di Pullman è dettato dalla pari bravura di Matt Bomer e dalla trama improbabile, ma capace di lasciare il segno. Si esce dalle regole ancora una volta e se pensavamo che il detective avesse toccato il fondo nelle stagioni precedenti, con questa si supera.
E’ tutto incentrato su Bill Pullman e Matt Bomer che si sfidano oltre la morte ed è impossibile non venire rapiti da questo confronto.
Harry Ambrose piace perché è come lo spettatore amante dei thriller, ha bisogno di entrare nel lato oscuro delle persone e cercare di capire cosa si è rotto. Ma ognuno di noi ha qualcosa di rotto. Si avvicina così tanto che perdere la bussola sembra il giusto epilogo.
Quali colpi di testa ci aspettano questo giro?
Ovviamente io non posso dirlo, ma solo consigliarvi la terza stagione dopo avervi stuzzicato un po’, perché il perfetto insegnante Jamie Burns sarà un serial killer che non dimenticherete facilmente.
Buona visione.