Recensione di Fiorella Carta
Autore: Bianca Rita Cataldi
Genere: Narrativa
Pagine: 384
Editore: Harper Collins
Anno: 2020
Sinossi. Bari, anni Cinquanta. Le vite di una famiglia contadina di fiorai e di una ricca famiglia di profumieri sono destinate a incontrarsi in modo inatteso e irreversibile. Natale 1955, Bari e la Puglia sono coperte da una neve ghiacciata. A casa Gentile c’è subbuglio: sta per nascere una bambina. Sembra che qualcosa vada storto, ma il Signore fa la grazia e si può festeggiare. Anche perché lavorare è impossibile, a causa della neve non si può andare nei campi a curare i fiori che da generazioni danno da vivere ai Gentile. Così come danno da vivere ai Fiorenza, la più importante famiglia di profumieri di Bari. Ogni mese dalla città parte Adriano, primogenito di Claudio, il grande profumiere, e va dai Gentile per comprare i fiori da cui saranno tratte le essenze. Non è questo l’unico motivo, vuole vedere anche Margherita, suo amore segreto, moglie di Giulio Gentile, madre di Michele, un bambino di sette anni molto intelligente. Durante uno di questi viaggi Adriano porta sua figlia Teresa, che diventa subito amica di Michele. Il legame con Teresa e la precoce intelligenza di Michele faranno sì che la famiglia decida di mandarlo a studiare a Bari. Lì, oltre all’amica Margherita, Michele potrà conoscere Vittoria, ragazza dal carattere fiero e intraprendente…
Recensione
Io me le ricordo ancora le domeniche a casa di nonna. I pranzi con il tavolo affollato, le cene da zia con il tavolo per i più piccoli. Non era il companatico l’essenziale, che se avessimo mangiato solo pane e cipolla andava bene lo stesso, anche se poi puzzava l’alito. Quello che ricordo era il senso di certezza, la sicurezza di sentirsi dentro una bolla di protezione fatta di zii, cugini, nonni, fratelli, genitori.
Bianca Cataldi esordisce con questo caldo abbraccio, nel capodanno del ’55, prima della grande nevicata che vedrà i Gentile tutti riuniti nella casa principale, bloccati dal tempo, bloccati nel tempo.
Una coperta calda per il cuore è l’inizio di questa saga che vedrà sciogliersi la neve per sbocciare nell’incontro fra due famiglie, i Fiorenza e i Gentile, così lontani e strettamente legati solo dal lavoro.
Una saga che intreccerà le loro esistenze, che vedrà due famiglie idealizzate a vicenda, scardinare tutte le apparenze e riportare la vita all’ essenziale: amore, amicizia, speranza, futuro.
Vedremo tutto con gli occhi di Michele, portavoce di una vita semplice, della voglia di sapere e della consapevolezza di non potersi permettere una cultura, fino a quando l’arrivo di Teresa cambierà il suo destino e quello delle due famiglie.
Non conoscevo questa autrice, mi sono ripromessa di recuperare i suoi scritti precedenti, per non sentire troppo la mancanza della Puglia, della vita verace del secolo scorso, che forse in alcuni paesi ancora rimane, dimentica del consumismo e delle debolezze e piena di forza e sincerità, vissute all’aria aperta.
Andate a conoscerli, vi verrà voglia di restare con loro il più a lungo possibile.
Bianca Rita Cataldi
Bianca Rita Cataldi è nata nel 1992 a Bari dove si è laureata in Filologia Moderna e diplomata in pianoforte al conservatorio. Lavora come editor e traduttrice. Attualmente vive a Dublino, dove è tutor di lingua italiana e sta conseguendo un dottorato di ricerca presso lo University College Dublin. Finalista al Premio Campiello Giovani 2009, ha esordito nel 2011 con il romanzo Il fiume scorre in te, edito senza contributo da Booksprint Edizioni. Il suo secondo romanzo, Waiting room, si è classificato finalista del Premio Villa Torlonia 2012 ed è stato pubblicato nel 2013 da Butterfly Edizioni, conquistando nel 2015 il primo posto del Premio Letterario Maria Messina. Da agosto 2015 è in tutte le librerie Isolde non c’è più, Les Flâneurs Edizioni, menzione speciale al Golden Books Awards 2016. In self ha pubblicato la serie paranormal Riverside. Il suo ultimo romanzo, I fiori non hanno paura del temporale, è uscito per i tipi di Harper Collins Italia nel febbraio del 2018.È socia ordinaria dell’EWWA (European Writing Women Association) e del Movimento Internazionale Donne e Poesia.
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