Acqua salata




Recensione di Fiorella Carta


Autore: Jessica Andrews

Traduttore: Silvia Rota Sperti

Editore: NN

Genere: Narrativa

Pagine: 266

Anno: 2020

Sinossi. La vita di Lucy è cambiata molte volte: con le sfuriate e le assenze del padre alcolizzato, con l’ansia e la pena per il fratello sordo, con la bellezza dei viaggi in Irlanda a casa del nonno. E sembra cambiare definitivamente quando si trasferisce a Londra, per studiare e per vivere lontana dalla provincia, libera da ogni legame. Ma appena laureata, Lucy volta le spalle a tutto: va in Irlanda, nel Donegal, nella vecchia casa che il nonno le ha lasciato. Si affida al cielo, al vento, al mare per ritrovare se stessa, e intanto la sua memoria si snoda in racconti brevi e impetuosi come corsi d’acqua. Rivive l’infanzia, il rapporto profondo che la unisce alla madre, gli amori sbadati, le grandi, fameliche ambizioni della giovinezza. Nel suo cammino verso l’età adulta Lucy ha scoperto ciò che non vuole essere. E sceglie di ricostruirsi altrove, su fondamenta fatte di ricordi.

Recensione


In primis questo romanzo è un fortissimo flusso di coscienza che trascina nei pensieri di Lucy, una danza fra passato e presente.

Mentre lei attraversa questo cambiamento tu ricevi pugni in faccia, ripensi a te stesso e al tuo percorso, segui il vortice e per alcuni istanti ti senti affogare, immerso in una storia semplice fatta di odio, amore, ricordo, violenze ed epifanie.

Lucy straccia i fili che la legano con la città, torna in Irlanda, luogo dell’infanzia.

Brucia questo romanzo, come il falò che la protagonista e sua madre riattizzano in giardino con cose, ricordi, catarsi.

È così che si cresce?

È così che prendi possesso di te stesso e decidi di fare una montagna con le pietre che la vita ti ha lanciato addosso?

Probabile.

Un romanzo forte perché vero, semplice ma trascinante perché non aspetta e non ti aspetta.

Non ha colpi di scena ma le frecce nel suo arco parlano al cuore, alla mente.

Lucy è una persona, non un personaggio, Lucy sbaglia, ama, odia. È quanto di più vicino a un lettore che scorre le frasi e si sente parte di un percorso che, prima o poi, dovremo affrontare tutti.

 

Jessica Andrews


Jessica Andrews scrive fiction e poesia. È cresciuta a Sunderland e ha vissuto a Santa Cruz, Parigi, Donegal, Barcellona e Londra. I suoi scritti sono comparsi, tra gli altri, su The Independent, Somesuch Stories, AnOther, Caught by the River, Shabby Doll House e Papaya Press. Insegna Letteratura e Scrittura creativa e co-dirige la rivista letteraria The Grapevine, che dà visibilità agli scrittori emergenti. Acqua salata è il suo romanzo d’esordio ed è stato tradotto in tedesco, francese, italiano, spagnolo e greco.

 

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