Recensione di Chiara Forlani
Autore: Lucia Moreschi
Editore: Nua Edizioni
Genere: thriller psicologico
Pagine: 380
Anno di pubblicazione: 2022
Sinossi. A New York, lo psichiatra Adam Myles Nolen tenta di fare il proprio dovere senza lasciarsi travolgere dal vissuto delle persone che ha in cura. Victoria Williams, una sua paziente, viene trovata morta e Adam scopre di essere il principale sospettato. A peggiorare la situazione grava su di lui anche il sospetto di aver causato la morte di un altro paziente. Ellen Amy Madson, giornalista investigativa che indaga su questi crimini, non riesce a mantenere il giusto distacco professionale. Si innamora di Adam sebbene tutte le prove sembrino portare a lui. Con l’avanzare delle indagini il confronto tra i due diventa inevitabile e alla fine nulla rimarrà intatto.
Recensione
Il romanzo si apre in modo originale: anziché descrivere la consueta scena del delitto, l’autrice presenta la personalità della vittima. Avida, amante del lusso e della trasgressione, Victoria ama umiliare gli altri e soprattutto concedersi serate all’insegna della cocaina, dell’alcool e degli incontri di stampo sessuale con avvenenti sconosciuti di ambo i sessi. “Se lei non poteva essere felice, perché avrebbero dovuto esserlo altri?”
Il suo terapeuta, Adam,
“non era troppo diverso dalle persone che gli si affidavano, perché quello stesso vuoto se lo portava dentro, come segno di riconoscimento di un dolore che mai avrebbe potuto ignorare.”
L’uomo ha una personalità complessa, non riesce a mantenersi distaccato dai problemi dei suoi pazienti, in particolare di alcuni di loro.
Devo ammettere che sono partita un po’ prevenuta nei confronti di questa lettura: l’ambientazione – la città di New York – e la realtà che presenta – il mondo del lusso – non rientrano nella lista dei miei interessi. Ma poi la scrittura di Lucia Moreschi, così precisa, introspettiva e asciutta, mi ha catturata e mi ha fatto capire di avere tra le mani un romanzo raffinato.
Chi indaga sull’omicidio è Ellen, una giornalista investigativa che in passato era stata coinvolta emotivamente dalla vittima. Proprio per questo vuole scoprire la verità sulla sua morte.
L’inchiesta si arricchisce di risvolti psicologici profondi che sono la vera peculiarità del libro, il suo valore aggiunto.
Le riflessioni sulla mente umana, soprattutto su quella deviata, non sono mai scontate, bensì originali, frutto di una conoscenza non comune delle pulsioni che spingono l’uomo ad agire, nel bene e nel male. Durante la lettura, più di una volta mi sono soffermata a pensare, mi sono rispecchiata nei personaggi e nelle loro frustrazioni, ho fatto scoperte anche su me stessa.
“Doveva scavare più a fondo nella caotica e frenetica esistenza di Victoria. Lo doveva a lei, nonostante tutto, e a se stessa, come una sorta di percorso che le avrebbe restituito pezzo per pezzo il tempo perso a fare a pugni col dolore.”
Ellen è molto attratta da Adam, al punto che
“ogni minuto che pensava ad Adam Nolen si sentiva sempre più simile a un liquido che poteva adattarsi a tutto e ancora non sapeva se fosse giusto. Lasciarsi stregare dal profilo misterioso di Adam poteva infatti rivelarsi un grave errore.”
Proseguendo nella lettura, ci si appassiona alle interazioni tra i personaggi, sia che si tratti di rapporti affettivi, sia che si tratti di conflitti. La ricerca psicologica è profonda, la narrazione sempre più incalzante. Ho scelto però di non andare oltre nella mia recensione per non rivelare nulla della serie di colpi di scena, magistrali e inaspettati, che spiazzano completamente il lettore, dimostrando che la realtà è così sfaccettata da poter essere rovesciata, ma rimanere ugualmente credibile.
Faccio i miei personali complimenti a un’autrice esordiente il cui stile non ha niente ha da invidiare ai maestri del genere!
A cura di Chiara Forlani
Lucia Moreschi
nata a Edolo (Brescia) il 20 aprile 1983, considera la scrittura come una porta oltre la quale vive il mondo stesso di chi scrive. Libera professionista nel settore benessere, crede fermamente nelle storie di chi per lavoro tocca con mano, immaginando spesso libri e non persone. Autrice di “Per chi beve caffè amaro” (2018), del racconto “Covid – 19 Milioni di stelle”(2020) e del thriller “Il colore di ognuno” (2021), editi da Youcanprint. È sempre in cerca di nuovi stimoli che rendano un senso al suo desiderio di raccontare.
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