Ai tempi del vecchio Dio




AI TEMPI DEL

VECCHIO DIO

Sebastian Barry


Traduttore: Anna Rusconi

Editore: Einaudi

Collana:

Genere: Einaudi

Pagine: 248

Anno edizione: 2024

Sinossi. Tom Kettle è un poliziotto in pensione che crede di aver fatto i conti con il passato. Fino a quando due agenti bussano alla sua porta… In un’Irlanda di travolgente bellezza, “Ai tempi del vecchio Dio” esplora le radici profonde dell’amore, della memoria e del dolore, tra scandali e segreti a lungo nascosti. Tom Kettle, ex sergente della polizia irlandese in pensione, dovrebbe godersi il meritato riposo di chi ha conosciuto il crimine fin troppo da vicino e può finalmente aspirare a una vita di contemplativa solitudine, guardando il mare dalla sua comoda poltrona di vimini. Eppure non è così. Perso nei suoi ricordi, instabili, frammentari, talvolta confusi, Tom riceve un giorno la visita di due agenti che chiedono la sua collaborazione su un vecchio caso irrisolto. Le indagini che lui stesso aveva condotto decenni addietro legate a un orrendo caso di pedofilia richiedono rinnovata attenzione. Rivangare il passato è quanto mai doloroso, perché la vicenda, con i suoi più scabrosi risvolti, non è solo quella dei documenti ufficiali: è anche la storia personale di Tom e di sua moglie June, dei loro figli Joe e Winnie, e del grave peso che tutti hanno dovuto sostenere. I dettagli che riaffiorano via via nella mente di Tom, trasportati dalle stesse correnti che agitano la superficie del mare d’Irlanda, ricompongono un’indicibile verità. E allora non basta coltivare la memoria dell’amore nelle sue forme più pure, non basta stupirsi di fronte alla volitiva, indomabile natura del clima irlandese: la squallida brutalità della violenza umana, in tutte le sue sfumature più abiette e perverse, è sempre in agguato. Solo l’instancabile difesa dell’innocenza può salvare il mondo.

 Recensione di Marco Lambertini

Tom Kettle è stato un detective della Garda, polizia Irlandese, ora in pensione. Si è trasferito dai sobborghi di Dublino in una residenza vicino al mare, quando un giorno due agenti  bussano alla sua porta e lo fanno ripiombare negli oscuri vortici dei vecchi tempi, chiedendo il suo aiuto in una indagine riaperta su un vecchio caso di pedofilia che coinvolge alcuni sacerdoti cattolici e sulla morte di uno di loro, al tempo dichiarata accidentale.

Da qui il mondo di Kettle si trasforma da quella che pareva una tranquilla routine in un vortice di ricordi. L’anziano detective, da quel momento riavvolge tutta la sua vita, non solo quella professionale ma anche quella privata, riportando alla luce eventi tristi, tragici ma anche felici legati alla moglie, morta da 10 anni e ai figli. I suoi ricordi sono però confusi ed egli stesso non riesce a capire se le cose che accadono sono vere o meno oppure se sono avvenute nel passato.

La storia si sviluppa più come una indagine sul passato di Tom Kettle, passato che come viene fuori pagina dopo pagina è strettamente legato a quella vecchia indagine che era stata archiviata per non “disturbare” la potente chiesa cattolica irlandese. Le tristi vicende della giovinezza della moglie June, molestata da bambina, si intrecciano con i ricordi che affiorano sulla morte del sacerdote.

Il suo imbarazzo era in parte dovuto al fatto che non conosceva, ma che doveva aver conosciuto, e forse non avrebbe mai piú potuto conoscere, il vangelo secondo padre Joseph Byrne. Eventi che appartenevano ai tempi del vecchio Dio, chiusi a chiave e fatalmente conservati nell’allora, né veri né falsi, ormai. Le risposte reali alle domande di Fleming non abitavano nel suo cranio ma altrove, nella grande nube della non conoscenza dove si radunano tutte le storie umane.”

In breve Tom diventa un sospettato per la morte del sacerdote e da qui in avanti i ricordi diventano ancora più dolorosi e il vecchio detective si domanda se forse non sia meglio per tutti che lui sia effettivamente considerato colpevole.

Nonostante il libro non sia un thriller classico, la suspense che Barry crea è forse ancora maggiore perché quando si indaga l’anima delle persone il dolore e la paura che ne escono sono forse superiori.

Il dolore è non solo un sentimento che pervade il libro ma è esso stesso un personaggio fondamentale, e anche se presente continuamente la storia è anche ricca di momenti felici e di descrizioni superbe della società irlandese che va dal dopoguerra agli anni 90 in cui è ambientata.

I personaggi sono un altra forza di “Ai tempi del vecchio Dio”, sia Tom Kettle protagonista assoluto, ma anche la moglie June presente solo nei ricordi che però è il vero motore ex cathedra di tutto quello che accade e di quello che è accaduto. Inoltre anche i personaggi di contorno sono fondamentali perché rendono il personaggio di Kettle ancora più vero.

l’idea che le Parche potessero avere finito con lui. Tanto tempo prima si erano accorte della sua grande felicità, ed emblema dopo emblema gliel’avevano strappata via.“

Un libro non facile, ma da leggere con attenzione.

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Sebastian Barry


(Dublino, 1955) è uno dei piú importanti scrittori irlandesi contemporanei. Autore di testi teatrali, poetici e in prosa, è stato selezionato cinque volte per il Man Booker Prize e ha vinto numerosi premi tra cui il James Tait Black Memorial Prize (2008), il Costa Book Award (2008, 2016) e il Walter Scott Prize (2012, 2017). Nel 2018 è stato nominato «Laureate for Irish Fiction». Per Einaudi ha pubblicato nel 2018 Giorni senza fine, con cui ha vinto il Costa Book Award e il Walter Scott Prize, e che è stato inserito dal «Time» tra i dieci romanzi dell’anno, dal «Guardian» tra i «Cento migliori libri del XXI secolo» e dalla Bbc tra i «Cento romanzi che hanno cambiato il mondo», nel 2022 Mille lune, e nel 2024 Ai tempi del vecchio Dio.