Recensione di Bruno Balloni
Autore: Paola Iannelli
Editore: Homo Scrivens
Genere: Narrativa Poliziesco
Pagine: 216
Anno di pubblicazione: 2022
Sinossi. La morte, apparentemente accidentale, del giovane Mirko Rizzuti, appassionato di parkour, l’arrampicata urbana, catapulta il maresciallo De Mattei e la brigadiera Longano in un dramma profondo, nero, impossibile. Un’indagine che si snoda fra due quartieri di Napoli, prossimi ma ambivalenti: i Quartieri Spagnoli e la collina di Posillipo, e un gruppo di giovani traceurs che inseguono un sogno dettato dalla libertà e dalla fuga. Fughe, amori, intrighi sono gli ingredienti di questo noir partenopeo dai colori forti, simboli di una Napoli drammatica e malinconica, ma così bella da spezzare il fiato.
Trama. A Napoli, sotto il ponte di Chiaja viene rinvenuto il corpo senza vita di Mirko Rizzuto, giovane rampollo di una delle famiglie più in vista del capoluogo e appassionato di parkour o, detta all’italiana, arrampicata urbana. Le apparenze e tutti gli elementi sono per un tragico incidente ma qualcosa non convince la “brigadiera” Titta Longano che dà il via inizia un’indagine che la porterà a scoprire intrighi e storie scottanti tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli e le ville signorili sulla collina di Posillipo, vicende oscure che, scoperchiate, porteranno alla luce la verità sulla morte del giovane traceur.
Recensione
Un bel romano nel quale la sapiente descrizione introspettiva e caratteriale dei personaggi la fa indubbiamente da padrone, le capacità lessicali dell’autrice riescono a dare corpo e anima a tutte le figure che, a qualsiasi titolo, entrano nella vicenda.
Napoli è calda e accogliente anche nei quartierimeno nobili del capoluogo partenopeo e sebbene alcuni personaggi paiano appena usciti da unacommedia di De Filippo la loro presenza dà naturalezza alla narrazione.
Non c’è alcun dubbio, la scrittrice sa usare la penna, a volte come un fioretto altre come una sciabola ma ogni stoccata arrivaal momento giusto.
A mio modesto, quanto non richiesto (rima non voluta) parere, vedrei bene l’autrice cimentarsi in un romanzo di narrativa non di genere nel quale le proprie capacita linguistico lessicali potrebbero avere ben altro e riuscito sfogo.
Consigliatissimo a chi vuole vivere Napoli e conoscere l’animo umano.
Paola Iannelli
Paola Iannelli, napoletana, amante della letteratura e insegnante per passione. Nasce come autrice di racconti brevi, partecipa nel gruppo di recensori per alcune testate giornalistiche: Quicampiflegrei e Thrillernord. Pubblica nel 2020 un noir psicologico intitolato “Il Paradiso non ha un angolo retto”per la casa editrice Homo Scrivens, che vanta due autorevoli pareri nella quarta di copertina: Maurizio de Giovanni e Patrizia Rinaldi. Partecipa a convegni letterari internazionali e si specializza nel 2021con una tesi di dottorato, discussa all’Università di Salamanca, sui modelli e le prospettive di interpretazione dei noir partenopei post moderni. Pubblica nel 2022 “Amarga Un nuovo caso per Titta Longano” sequel del romanzo antecedente, con dedica di Letizia Vicidomini, affermata autrice napoletana di racconti neri. Ha ricevuto numerose recensioni pubblicate dal Il Mattino, Donna Moderna, Il Venerdì di Repubblica e la rivista Il Carabiniere. Attualmente è in finale con un racconto noir per il concorso indetto da Giallo Gargagnana intitolato “All’ultimo minuto quattro ore per un delitto”
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