AMBOS MUNDOS
Natsuo Kirino
DETTAGLI:
Traduttore: Gianluca Coci
Editore: Neri Pozza
Genere: noir
Pagine: 288
Anno edizione: 2024
Sinossi. Una giovane vagabonda, fiera e ribelle, diventa oggetto di contesa sessuale in un gruppo di clochard, unica regina tra soli uomini, su uno sfondo di angoscia e pareti di cartone. Una donna vittima di bullismo e incapace di una relazione sana con l’altro sesso, incalzata da movimenti oscuri della sua immaginazione, finisce col credersi coinvolta in un caso criminale. Un marito, una moglie, un’amante, costretti a fronteggiare i propri demonî in un mondo di incertezze e di attese glaciali, scivolano verso una separazione inevitabile e insieme impossibile. Tre colleghe in vacanza a Shanghai si confidano esperienze sessuali in cui si insinuano con prepotenza equivoci, imbarazzi e traumi lontani. Una ragazza intrappolata in una famiglia e in un lavoro opprimenti fa sogni terribili, in cui si intersecano l’odio per il patrigno presente e l’adorazione per il padre naturale mai conosciuto. Un’insegnante di scuola elementare sprofonda in un irrefrenabile amore proibito su cui piomba, inatteso, un evento fatale. La figlia di un noto scrittore appena scomparso ripercorre la storia di famiglia fino a una drammatica epifania. Donne e uomini, sesso e incomunicabilità, eccessi e intimismi, passione e violenza, amore e morte abitano i sette racconti di Natsuo Kirino, «formidabile contestatrice delle istituzioni sacre alla società nipponica» (Il venerdì di Repubblica). Tra personalità multiformi e relazioni umane tortuose, Kirino si destreggia in questi suoi mondi paralleli che si toccano di rado e talvolta deflagrano, confermandosi voce originale della letteratura giapponese di oggi.
Recensione di Salvatore Gusinu
Natsuo Kirino sino a ieri era per me una sconosciuta. Con mio grande rammarico l’ho scoperta di recente con il romanzo “Ambosmundos”. Che dire?
Siamo di fronte a una vera specialista del noir, o meglio, a una scrittrice che sa esattamente quali sono le componenti essenziali del genere, che usa sapientemente all’interno di questi sette racconti che compongono il romanzo. Nulla è lasciato al caso, ma la vita di ogni protagonista è costruita mirabilmente in maniera tale che ogni esistenza si spacchi in due, lasciando vivere al lettore due vite in una della stessa persona (da qui il titolo Ambos Mundos).
Ogni racconto trasmette un certo senso di angoscia inquietante, angoscia generata dalla presenza (in ogni narrazione) di una “duplice faccia della stessa medaglia”. È come se le protagoniste, infatti, camminassero su un filo precario che divide l’esistenza in due piani distinti e contrapposti: uno fatto di facciata, di convenzioni sociali, di vessazioni subite, di crisi, di bullismo e di sottomissione all’altro e al più forte; l’altro piano sembra voler concedere apparentemente una rivincita, un senso di rivalsa, alle protagoniste, ma così non sarà.
Ambos Mundos è un romanzo che scorre in maniera piuttosto lineare. Tale scorrevolezza non è data solamente dalla struttura in racconti (che indubbiamente rende agile la maggior parte delle narrazioni), ma dalla penna dell’autrice, in quanto Kirino ha un modo secco, deciso e soprattutto diretto di scrivere.
Dopo aver letto Ambos Mundos (oltre a consigliarne vivamente la lettura) sono sicuro di recuperare anche gli altri romanzi dell’autrice.
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Natsuo Kirino
è nata nel 1951 a Kanazawa, un’antica città del Giappone centrale. Autrice di Le quattro casalinghe di Tokyo (Neri Pozza 2003, beat 2016), Morbide guance (Neri Pozza 2004, beat 2017), Grotesque (Neri Pozza 2008, beat 2012), Real World (Neri Pozza 2009), Una storia crudele (beat 2014), Pioggia sul viso (Neri Pozza 2015, beat 2019), La notte dimenticata dagli angeli (Neri Pozza 2016), In (Neri Pozza 2018, beat 2022) e L’isola dei naufraghi (beat 2022), è considerata tra le più importanti scrittrici giapponesi.