ARMIDA
di Ugo Mazzotta
Settechiavi 2023
thriller, pag.80
Sinossi. Armida è la figlia di don Silvestro Cosentino, boss della camorra; fin da bambina è sempre stata consapevole del ruolo del padre ed è cresciuta nell’adorazione della sua figura protettiva, fino a diventare una giovane donna brillante e decisa, con due lauree conseguite presso università prestigiose e una spiccata attitudine per gli affari. Non c’è da stupirsi se a meno di trent’anni Armida affianca il genitore nella guida della “famiglia”, lo aiuta a farsi garante di una tregua tra i clan, facendone prosperare gli interessi. Fino a quando non si troverà obbligata a gestire, da sola, una vera e propria guerra tra bande.
Recensione di Paola Iannelli
Armida occupa uno spazio preciso all’interno di questa storia, bella, intelligente, e soprattutto capace negli affari. Lei è la figlia di un boss della malavita organizzata, e sin dai primi anni dell’adolescenza prende posto accanto al padre, un uomo dal piglio deciso, poco incline al dialogo, che si districa abilmente nel labirinto oscuro in cui navigano i suoi interessi economici.
La ragazza sfrutta le possibilità che il padre le concede, si laurea a pieni voti, si specializza in America e al suo ritorno cerca di mettere a frutto le proprie competenze per sostenere il traffico di merce contraffatta in città.
La personalità di Armida è costruita su anni di indecente educazione, durante la quale si alimenta un’insana sete di potere, difficile da soddisfare. Le qualità imprenditoriali della ragazza colpiscono anche il padre, orgoglioso di avere al suo fianco un’alleata così capace, un entusiasmo che dura poco.
Non mancano colpi di scena, disavventure e imprevisti, Armida sarà costretta a dettare nuove regole, ma lo scontro con la latente misoginia paterna non le concederà alcuno sconto.
L’arsura torna in lei potente, lo spirito da guerriera che pulsa nel suo cuore sarà artefice di una soluzione finale degna di un’anima nera.
La vendetta è l’inchiostro scuro col quale Armida firmerà un contratto con le forze del male, un nugolo di misteriose alchimie prive di qualsivoglia atto di benevolenza, centrate solo a colpire il nemico.
Armida frantumerà la barriera dei sentimenti buoni e così si assicurerà, senza un briciolo di pentimento, la tanto agognata vittoria, calpestando chiunque, in fondo anche se stessa.
In solo ottanta pagine Ugo Mazzota disegna un profilo femminile degno di nota, non tralascia particolari basilari, né tantomeno sfugge al ritratto di una Napoli violenta e assetata di sangue. Armida è un antieroina, una sirena malefica, una donna che annega nel mare fangoso del male.
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Ugo Mazzotta
Ugo Mazzotta è nato nel 1956 a Napoli, dove vive e lavora tuttora. Medico legale, dal 2001 scrive gialli e noir.
A cura di Paola Iannelli