Sinossi: Il piccolo insediamento di Jakobsleiter non compare su nessuna mappa e i suoi abitanti raramente scendono a valle. Qui si vive secondo i dettami del vento, della pioggia e delle stagioni, a stretto contatto con gli animali e rifuggendo qualsiasi tipo di modernità. È un luogo governato dalle leggi della natura: dure e spietate, ma coerenti. Almeno così è sempre sembrato a Jesse, che è nato lì. A lui e agli altri bambini è stato insegnato che tutto ciò che è cattivo vive in città. Ma la sua amica Rebekka non ci crede e sta cercando un modo per lasciare il villaggio una volta per tutte. Finché un giorno scompare. E non è l’unica. Negli ultimi anni sono state diverse le donne sparite senza lasciare traccia. Eppure solo la giovane giornalista Smilla è convinta che in quelle zone si aggiri un serial killer, forse lo stesso che dieci anni prima le ha portato via la sua migliore amica. Ben presto, però, si diffondono voci che fanno ricadere i sospetti sugli abitanti della isolata comunità montana. Qual è il mistero che si cela dietro Jakobsleiter? Che cosa lega queste sparizioni? Può una bugia, una volta raccontata, diventare la verità? Un thriller serrato, avvincente e molto inquietante, con un’atmosfera cupa e un’immensa potenza linguistica e visiva. Capace di trasportarci nel regno dei lupi, dove foreste e montagne, pendii scoscesi e labirintici passaggi all’interno di grotte millenarie contengono oscuri segreti.
BAMBINI LUPO
di Vera Buck
Giunti 2023
Gaia Bartolesi ( Traduttore )
Thriller, pag.444
Recensione di Fiorella Carta
La natura è malvagia, madre amorevole, nascondiglio e trappola. Jacobsleiter, nascosto in mezzo alle montagne, fra morene e ghiacciai è rifugio per i reietti della società che, protetti dal sindaco della valle, hanno l’occasione di ricostruire la loro vita lontani dal respiro moderno che non concede loro nessuna possibilità.
I bambini della montagna crescono sotto il potere della natura, conoscono ogni ombra, ogni respiro e stagione e per Jesse quella è casa, per Edith una tana e per Rebekka invece è un luogo da cui fuggire.
Quando quest’ultima sparisce, la serie di eventi si dipana in maniera concatenata, perché la notizia della sua scomparsa e di quella della maestra giù a valle arriva in città, fino a Smilla, che da dieci anni sente il peso della scomparsa della sua migliore amica Juli.
Scomparse o omicidi?
Un romanzo che trasmette in maniera cristallina l’inquietudine dei boschi, la grandezza dello scorrere naturale degli eventi, che supera la volontà umana e decreta sentenze in assenza di tribunale.
Gli esseri umani vivono di pregiudizi e dita puntate, la natura non regala sconti, devi conoscerla per amarla e sopravvivere.
La crudezza, più della crudeltà, di chi vive lontano dalla civiltà, nasce dalla capacità di accettare la morte come parte della vita, il buio come contrasto e riparo.
Le regole sono tacite ma ferree.
I bambini lupo lo sanno.
Un romanzo ammaliante, oltre gli omicidi, l’aura che si respira e si avverte è quella di un monito, di un rispetto verso la maestosità di ciò che tentiamo di distruggere, di modernizzare, ma riesce sempre a mostrare la sua potenza, dentro le grotte, nell’oscurità del fitto dei boschi.
L’acqua, la terra, le montagne riprendono sempre il loro spazio, il loro percorso, nonostante l’uomo cerchi sempre di plasmare tutto in base alle sue esigenze, la natura prevale e aspetterà sempre il suo momento.
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Vera Buck
Vera Buck (1986) ha studiato giornalismo, letteratura e sceneggiatura in Europa e alle Hawaii. Attualmente vive e lavora come autrice freelance a Zurigo. Bambini lupo è il suo esordio nel campo dei thriller, un successo di critica e di vendita in Germania.