Recensione di Fiorella Carta
Autore: Josh Malerman
Traduttore: Stefano Bortolussi
Editore: Piemme
Genere: Distopico
Pagine: 304
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. Il libro di Josh Malerman da cui è stato tratto l’omonimo film Netflix con Sandra Bullock, John Malkovich e Sarah Paulson. Il mondo là fuori è terrificante. Così terrificante che nessuno è così pazzo da volerlo vedere coi propri occhi. Ecco perché i pochi sopravvissuti su questa terra vivono bendati, in una cecità autoimposta che li confina nella perenne oscurità. Le loro case sono buie e polverose, con le finestre sprangate. Nessuno ricorda più il colore del cielo. Malorie è rimasta sola coi suoi due bambini e solo una speranza la tiene in vita: attraversare il fiume, per raggiungere un luogo dove alcuni uomini stanno combattendo contro quel male senza nome. Ma Malorie sa anche che il fiume a un certo punto si divide in quattro canali; e che, per scegliere quello giusto, dovrà aprire gli occhi. E sfidare se stessa per non cedere alla follia.”
Recensione
Incuriosita dal successo della serie Netflix e dall’originalità della trama, non vedevo l’ora di leggere questo romanzo.
L’ho finito in due giorni; in realtà se le incombenze quotidiane non avessero la priorità, com’è giusto che sia, lo avrei finito in poche ore. Mi ha coinvolta talmente tanto da non riuscire a smettere di pensarci, di sentirmi parte della tragedia anche durante i momenti in cui non potevo leggere.
Malorie è il fulcro della storia che ruota intorno a un passato recente, quello vissuto con la sorella Shannon prima e con i suoi coinquilini poi e il presente, con i suoi figli, mentre attraversa il fiume, bendata, mentre sfida un mondo in cui alcune presenze rendono invivibile l’intero pianeta e dove il futuro non è un tempo concepibile.
Eppure tutto inizia da una notizia che arriva dalla Russia, un caso che ahimè, nella realtà, trova riscontro nei notiziari di qualsiasi nazione: un omicidio suicidio.
Inizia così e non si ferma più e tutto diventa incomprensibile: cosa vedono le persone di così tanto orribile e irrazionale da arrivare a compiere un gesto del genere?
E così la vita si interrompe, bende, tende scure, legno pesante sulle finestre. Tutto per non vedere, per non morire, per arrancare in un’ esistenza fatta di terrore.
E poi i bambini, quei figli che lei cerca di portare in salvo. È per loro che decide di uscire, attraversare il fiume, perché quello che finora ha dato loro è solo sopravvivenza, priva di colori e di spensieratezza e in fondo che senso ha vivere così? È veramente meglio che morire?
Ha dato loro una gabbia per uccelli, in cui ci si sente al sicuro ma non si può volare.
Nell’ indefinito di questa entità, nel degenerare di pensieri, paure, insicurezze lo scorrere di questo romanzo è come il fiume che Malorie decide di affrontare, pieno di insidie, pericoli ma con un destino qualunque esso sia, con un finale pieno di domande, futuro incerto e pericoli che là fuori governano ciò che prima apparteneva all’ uomo, costretto a rinchiudere sé stesso nella cecità, per non morire, per non impazzire.
Josh Malerman
Josh Malerman è il cantante del gruppo musicale The High Strung e vive in Michigan. Bird Box è il suo primo romanzo, pubblicato con successo negli Stati Uniti, ed è diventato un film per Netflix.