A cura di Paola Iannelli
Prefazione
Blanca, la serie tv ispirata ai libri di Patrizia Rinaldi, è diretta da Jan Maria Michelini e Giacomo Martelli e prodotta da Lux Vide. Blanca è un’aspirante poliziotta ipovedente, interpretata da Maria Chiara Giannetta, che ha perso la vista a 12 anni a causa di un incidente. La sua vita è in pericolo e rischia di finire in una trappola preparata da quello che lei crede un amico, Nanni. Nel frattempo, ignara del pericolo, continua a svolgere il suo stage presso il Commissariato di Genova insieme al suo fidato cane guida Linneo, un bulldog americano. Nel cast della miniserie italiana ci sono anche Giuseppe Zeno e Pierpaolo Spollon. Blanca è la prima serie televisiva girata in olofonia, una tecnica speciale di registrazione del suono. L’attrice protagonista ha potuto contare sulla consulenza artistica di Andrea Bocelli che l’ha aiutata a capire come calarsi nei panni di una persona non vedente.
Trama.
Il soggetto della fiction Blanca è ispirato all’omonimo romanzo noir di Patrizia Rinaldi. La protagonista, Blanca, ha perso la vista all’età di 12 anni in un drammatico incendio. Questa nuova e irreversibile condizione, però, non le impedisce di portare avanti il sogno di diventare una consulente della polizia. E così, con il suo talento e la sua grinta, riesce a ottenere uno stage di sei mesi nel commissariato della sua città. Le sfide da affrontare sono tante, a cominciare dalla diffidenza dei colleghi, come il commissario Bacigalupo e l‘ispettore Liguori. Nel tentativo di conquistare la loro fiducia, Blanca sfodera il suo talento nel decodage, cioè la capacità di analizzare suoni contenuti nelle intercettazioni che sfuggirebbero a un orecchio meno allenato del suo. Gli episodi racconteranno anche la vita sentimentale della neo consulente della polizia, divisa tra due uomini, e alcuni fantasmi del passato torneranno a bussare alla sua porta.
Personaggi
Maria Chiara Giannetta | Blanca Ferrando |
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Giuseppe Zeno | Michele Liguori |
Enzo Paci | Commissario Bacigalupo |
Pierpaolo Spollon | Nanni |
Antonio Zavatteri | Alberto Repetto |
Gualtiero Burzi | Nello Carità |
Federica Cacciola | Stella |
Sara Ciocca | Lucia Ottonello |
Ugo Dighero | Leone Ferrando |
Recensione
La trasposizione televisiva della serie televisiva dedicata al personaggio di Blanca, è stata trasmessa agli inizi dell’inverno 2021 sul canale della Rai 1. Gli autori hanno deciso di ambientare le vicende legate alla poliziotta ipovedente a Genova, città di mare e per molti versi con scorci naturali molto simili a Napoli.
L’impresa di dimostrare i limiti oggettivi di Blanca sono stati rappresentati con grande sapienza, le scene di azione infatti si intervallano a quelle in cui la donna, chiusa in un parallelepipedo scuro, trasforma le sensazioni in dati oggettivi, riuscendo a ricomporre un puzzle realistico su cose e persone.
Gli sceneggiatori hanno rivisitato le storie narrate dalla Rinaldi, trasformando Blanca in una giovane stagista, che veste in maniera inusuale. Il suo modo di abbigliarsi in maniera colorata è lontano dagli stereotipi legati al mondo dell’investigazione. Il lato incerto nella camminata, l’abitudine a servirsi di espedienti per la costruzione della realtà circostante, rendono Blanca un personaggio accattivante, e allontanano la benché minima pena per lei.
Le doti quali la caparbietà, la sinergia col mondo vicino alla natura, il giocoso approccio con l’altro sesso animano questa avventura poliziesca; due fattori non mutano nella serie, il rapporto con Ninì, la bimba adottata e i ricordi dell’amata sorella, morta durante un incendio doloso, evento che originerà la sua cecità.
Blanca è un’eroina moderna, applica modi e procedure tecnologicamente avanzate, per decodificare messaggi vocali, rilanciando le potenzialità dei disabili, non più vittime del loro destino ma artefici del presente.
La serie ha stravolto le ambientazioni ma ha lasciato integra la figura del personaggio di carta e dei suoi compagni di viaggio, decretandone il successo da parte del pubblico, che con ogni probabilità darà vita ad una seconda stagione.
A cura di Paola Iannelli