Labirinti




 LABIRINTI

di Franck Thilliez

Fazi 2023

Federica Angelini Traduttore )

thriller, pag.332

Sinossi. Una giovane poliziotta, Camille Nijinski, si trova nello studio del dottor Fibonacci, uno psichiatra che si accinge a raccontarle una storia incredibile di cui è l’unico depositario. Si tratta della testimonianza raccolta da una paziente, la quale è stata trovata priva di sensi e di memoria in un bosco accanto al cadavere di un uomo. Camille, incaricata di seguire le indagini, ha bisogno di capire di più riguardo a questa improvvisa perdita di memoria, ma lo psichiatra ha molto altro da rivelarle. Prima di dimenticare tutto, la sua paziente ha condiviso con lui i fatti del suo passato: una storia lunga e complessa, senza dubbio la più straordinaria che Camille ascolterà in tutta la sua carriera. Le protagoniste sono cinque. Tutte donne. La giornalista, la psichiatra, la rapita, la scrittrice… E la quinta? La quinta donna è il filo del labirinto, è colei che fornirà le risposte a tutte le domande e, forse, anche una via d’uscita.
La mente geniale dell’autore ha dato vita a un vero e proprio labirinto infernale cosparso di tranelli e vicoli ciechi, in cui il lettore verrà intrappolato insieme ai protagonisti.

 TAPPA THRILLERNORD



Recensione in anteprima

A cura di Fiorella Carta

Torna la genialità di Thilliez, che in questo labirinto della memoria, canalizza la violenza in un percorso in cui vi perderete.

È la storia di cinque donne,

cinque percorsi differenti, la quinta di esse è la chiave di tutto, per comprendere, uscire, scappare da un vortice di dolore e morte.

L’autore vi metterà davanti a tanti scenari, diversi misteri, il cui fulcro è la memoria di ciascuna di loro, che perde pezzi, li raccoglie durante il percorso, trova un muro e dovrà tornare indietro, tentare un altro cammino per uscire e capire finalmente.

Claustrofobico, ai limiti della tollerabile violenza, ipnotico come ogni suo romanzo che svela la sua genialità pagina dopo pagina, Labirinti non è solo la conferma di un autore amato da tanti, ma un’analisi profonda sul cervello umano, sulle pulsioni animali che lo abitano e che, alcuni di noi, hanno necessità di mostrare al mondo, al di là del tollerabile.

Leggere Thilliez è sempre un’avventura dove  non puoi mai mollare la presa, per arrivare a capire il nesso, quel filo rosso, logico e imprescindibile che unisce i suoi protagonisti, devi prestare attenzione ad ogni riga, ad ogni cambio di scenario, perché la sua sottile mania di comporre un romanzo come se si trattasse di un’espressione algebrica, impone la regola di non saltare neanche un passaggio.

«Passò la notte raggomitolata sul letto, senza chiudere occhio. Quando si accese la luce, scoprì la ragione di quella visita notturna. Su un grande foglio era disegnato un labirinto. Nella vaschetta attaccata alla lavagna c’era un pennarello nero. Una sfida. Dopo averle mostrato l’orrore, quel pazzo voleva giocare. Come ai bei vecchi tempi».

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Franck Thilliez


Nato ad Annecy, è un ingegnere informatico. Nel 2004 pubblica il suo primo libro Train d’enfer pour Ange rouge. Ha vinto i premi Prix des lecteurs «Quais du Polar» 2006 e Prix SNCF du Polar 2007 con il libro La Chambre des morts. Giallista di grandissimo successo, i suoi libri hanno venduto un totale di nove milioni di copie e il suo nome compare tra quelli dei dieci autori più venduti in Francia in assoluto. Attualmente vive tra Pas-de-Calais, Antille e Guyana. Fazi Editore ha pubblicato Il manoscritto nel 2019, Il sogno nel 2020, C’era due volte nel 2021 e Puzzle nel 2022.