Recensione di Priscilla D’Angelo
Autore: Nicci French
Traduzione: Laura Tasso e Giovanni Zucca
Editore: Solferino Libri
Genere: Thriller psicologico
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Una collega affidabile. Un’amica affettuosa. Una madre e una moglie piena di premure. Neve Connolly è tutte queste cose. Un giorno, in un elegante appartamento a Covent Garden, Neve trova un uomo, il suo amante, morto. E non chiama la polizia. Come tutti, Neve commette degli errori. Alcuni sono impercettibili, fatti senza pensarci troppo. Altri sono enormi. Altri ancora sono deliberati. Neve è un essere umano, dopo tutto. Non così perfetto come tutti dicono. Ma gli errori hanno conseguenze. E quando uno di questi si rivela davvero grave, la catena degli sbagli si trasforma in una spirale inarrestabile, fuori controllo, che inchioda Neve alle sue bugie. E mette in pericolo non solo lei, ma le persone che le sono più care. Suo marito. I suoi amici. Sua figlia Mabel, già così fragile, così provata dalla vita. Anche se volesse, Neve non può più tornare indietro. La verità è adesso più pericolosa di una menzogna. Una bugiarda. Un’adultera. Una minaccia. Neve Connolly è tutte queste cose. Ma potrebbe essere anche un’assassina?
Recensione
Tutto ha inizio con il rito della colazione a casa Connolly. Neve, moglie, lavoratrice, madre e amica con i fili d’argento tra i capelli e sottili rughe sul viso, ha come compito quello di mettere tutta la famiglia in pista. E come avviare al meglio la giornata se non andando a trovare l’amante conosciuto da pochi mesi?
Peccato che, una volta aperta la porta dell’appartamento, non veda il suo sorriso bensì il corpo steso a terra in un mare di sangue. Sgomento, angoscia, terrore le attanagliano lo stomaco. Cosa fare in queste situazioni?
Il primo impulso sarebbe quello di toccare il corpo, alla ricerca del battito cardiaco; successivamente chiamare i soccorsi.
Neve ne è consapevole, così come anche la conseguenza che tali gesti possano comportare, ossia la rivelazione del suo tradimento. Alla fine, riflette, Saul era un sogno febbrile di una donna appena superata la quarantina, comprovata dalle fatiche della vita familiare e lavorativa; aveva esigenza di crearsi uno spazio personale, di sentirsi bruciare ad un nuovo tocco e libidinosa di un’avventura.
Mossa dunque dallo spirito di conservazione, nasconde ogni traccia di sé in quell’appartamento.
Neve sa, però, che non è finita. Ormai è coinvolta in un circolo da cui non si può uscire se non viene a galla l’assassino. Con un ispettore che le sta col fiato sul collo, si troverà in uno stato di assoluta paranoia e di allerta, costretta a mentire continuamente e a mettere in dubbio la lealtà dei suoi cari.
In un climax di tensione, imprevedibilità e confusione, il lettore viene immerso totalmente nella mente e nelle azioni della protagonista, tramutatasi in detective per risolvere il mistero e conservare la propria integrità.
Una delle tematiche principali riguarda il concetto di bugia, come questa può causare una spirale inarrestabile di inganni e di dolore. Perché si mente? A che pro? Come si può portare alla luce una menzogna senza ferire chi ci sta intorno?
Libro consigliato!
Nicci French
Nicci French è lo pseudonimo di Nicci Gerrard e Sean French, due giornalisti partner nella scrittura e nella vita. Sono autori di venti romanzi di grandissimo successo tradotti in trentuno Paesi. I più recenti pubblicati in Italia sono Il paziente (2011) e L’analista (2012).
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