Recensione di Salvatore Argiolas
Autore: Marco Ori
Editore: Fanucci Editore
Genere: Thriller, noir
Pagine: 256
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Alla ricerca di soldi facili, Arrigo, Mac e Ruperto si ritrovano a voler rapinare le offerte fatte dai religiosi al parroco di Cattolica sulla costa romagnola. Ma non tutto va per il verso giusto, perché alla loro vista, il prete crolla a terra colto da un infarto… e ora, cosa succederà? Tornano i tre protagonisti del divertente e ironico noir di Marco Ori, Adriatica Crime. Scrittura spumeggiante, colpi di scena, dialoghi surreali, ambientazione divertente e personaggi inediti e spiazzanti, sono gli elementi che caratterizzano questo romanzo dal ritmo sostenuto ed esilarante al punto giusto.
Recensione
“Cattolica Crime” è il secondo episodio della serie inaugurata da “Adriatica Crime” e racconta le tragicomiche avventure di tre sciagurati perdigiorno romagnoli che ricordano da vicino gli sfigati protagonisti degli esilaranti romanzi di Donald E. Westlake guidati da Dortmunder, ladro perennemente sfortunato.
Già nel primo libro Arrigo, Mac e Ruperto debosciati fannulloni che cercano di svoltare la propria vita cercando il grande colpo si mettono nei guai tentando di rapinare una bisca clandestina cinese.
Il secondo libro della serie è ambientato a Cattolica anche se il nome non viene mai citato e ciò serve anche a creare un legame con la religione rappresentata da don Guido, avido prete dedito ad accumulare soldi con tutte le più astute furbizie.
Lorenzo Macchioni detto Mac, nullafacente che vive con il sussidio della zia invalida, Arrigo, incallito seduttore e Ruperto disperato senzatetto, dopo la prima disastrosa collaborazione criminale decidono di non rivedersi più ma il destino beffardo li riunirà in un colpo tutto sbagliato.
Ognuno dei ragazzi ha un impellente bisogno di denaro e il modo più semplice e veloce per procurarselo sembra a tutti e tre quello di rapinare Don Guido, il vecchio prete della parrocchia locale che possiede una Rolls Royce ed ha una cassaforte piena di banconote.
Hanno però la malaugurata idea di tentare la rapina contemporaneamente e da questo momento si innesca una girandola di situazioni comiche alternate a momenti drammatici che tengono il lettore avvinto alla storia.
“Cattolica Crime” è un caleidoscopio di situazioni divertenti condite con tanta ironia che però descrive anche circostanze molto serie della cronaca quotidiana:
“Una folla è imprevedibile, e mi ha sempre fatto paura. Un uomo solo è un timido imbranato. Due uomini si sentono tranquilli. Tre si sentono spavaldi. E una folla si sente al di sopra della legge”
“Castigat ridendo mores” dicevano i nostri progenitori latini e “Cattolica Crime” diverte con le disavventure dei tre giovani che si avvitano e si alimentano come una valanga ma mette anche in mostra tre personaggi in balia delle onde della vita, senza un futuro e che cercano solo di tirare a campare, esempio doloroso di tanta gioventù senza speranza.
Marco Ori in “Cattolica Crime” riesce a presentare un romanzo divertente, coinvolgente e allo stesso tempo specchio dei nostri tempi, con personaggi sull’orlo di una crisi di nervi che rendono il libro vivace e intrigante.
Marco Ori
è nato a Copparo, in provincia di Ferrara nel 1987. Nella sua vita ha svolto diversi mestieri, tra cui il lavavetri, il postino, il bracciante agricolo, il cameriere per hotel di lusso e il bagnino ma ha sempre cercato di rimanere disoccupato il più tempo possibile. Di lui Nero Italiano ha già pubblicato “Adriatica Crime”.
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