Cella numero 23




Sinossi. Samuele Pallavisini, rampante commercialista e donnaiolo, viene trovato morto nel giardino di casa. Sul corpo, un verso di Baudelaire scritto col suo stesso sangue. La caccia all’uomo dura poco perché a finire in carcere è il fratello minore, l’insicuro e tormentato Donato. Nonostante sia l’unico sospettato e tutte le prove lo inchiodino, lui continua a proclamarsi innocente. Nel carcere di Volterra, Donato divide la cella con Jack, uno scozzese carismatico e saggio, a sua volta dietro le sbarre per aver ucciso una studentessa e averne seviziata un’altra. Professore di francese, laureato anche in psicologia clinica, Jack, per sette lunghi mesi, ascolta ogni giorno la confessione di Donato e, insieme, cercano di restringere la rosa dei possibili sospettati allo scopo di trovare le prove che possano scagionare l’uomo. Chi ha ucciso Samuele? E perché? I racconti di Donato svelano una torbida ragnatela di segreti: ognuno dei suoi familiari potrebbe aver avuto un movente per commettere l’omicidio. Un thriller inquietante che, come in un Carnevale di specchi deformanti, si muove tra mille facce e mille angosce, lasciando scivolare ogni certezza nel baratro più oscuro della mente umana.

 CELLA NUMERO 23

di Manuela Maccanti

Sette chiavi 2024

Thriller, pag.230

 Recensione di Costantino Giordano

La vita è un dovere verso noi stessi. È la casa che abitiamo per un tempo, breve e incerto, di cui non conosciamo la durata precisa.”

Quanto può essere instabile la vita quando si hanno poche certezze? E cosa accade quando quelle poche, pochissime certezze ci abbandonano? Se non si può contare più neanche sulle proprie emozioni cosa ci resta?

Donato Pallavisini si troverà spesso a porsi queste domande, a chiedersi il perché di tante cose, ma soprattutto a cercare un reale motivo per il quale sia finito in carcere per un omicidio che non ha commesso, quello del fratello Samuele.

Insieme al suo compagno di cella Jack, ripercorrerà gli episodi cardine della sua vita adulta ma anche adolescente e cercherà di scavare a fondo nelle anime delle persone che hanno fatto parte della vita sua e di Samuele per trovare il vero colpevole e consegnarlo alla giustizia.

“Cella numero 23” è un thriller psicologico ben strutturato, con una trama complessa e intricata a tratti spaventosamente crudele e dura nella descrizione, ma incredibilmente realistica; non si può descrivere la morte per omicidio in modo delicato, ma solo in modo violento e cruento; nelle righe di alcuni capitoli questa violenza e questa crudezza arriva dritta al cuore e alla mente del lettore, creando un senso di agitazione che tiene letteralmente incollati alle pagine in un misto di terrore e rabbia.

La narrazione è scorrevole e il libro si legge senza esitazioni, senza pause e con la voglia di scoprire piano piano la vita e i segreti nascosti di ogni singolo personaggio. Pagina dopo pagina iniziano ad emergere particolari macabri su ognuno di loro, soprattutto sulla cognata, una persona cattiva, meschina e sadica. Capitolo dopo capitolo si scoprirà che diverse persone e per diversi motivi, avrebbero voluto vedere morto Samuele, anche lo stesso Donato che inizierà a non distinguere più la realtà dall’immaginazione, preso dalla smania di scoprire l’assassino del fratello. 

Ma siamo sicuri che a volte la realtà non sia solo frutto della nostra fantasia?

Siamo sicuri che le prigioni fisiche siano peggiori delle prigioni mentali?

Alla fine del libro, dopo un incredibile viaggio nell’oscurità della mente umana il lettore capirà che, in fondo, è più facile fuggire dalle prigioni fisiche che non da quelle che ci creiamo nella nostra testa, imprigionandoci per sempre nel delirio e nell’oscurità che caratterizza l’essere umano. 

Acquista su Amazon.it: 

Manuela Maccanti


vive a Fucecchio, in provincia di Firenze. Nata nel 1977, è laureata in Lingue e letterature straniere e ha un passato da giornalista per “Il Tirreno”. Dopo aver frequentato laboratori di scrittura creativa, nel 2021 si è iscritta alla scuola Saper Scrivere ed è diventata correttrice di bozze e editor. Finalista in vari concorsi nazionali e pubblicata su antologie di racconti e poesie, nel 2021 ha esordito con il romanzo Lo stoppino e la candela (Capponi editore). Cella Numero 23 è il suo primo thriller.