Ci vediamo oltre l’orizzonte




Ludovico Tersigni


DETTAGLI:

Editore: Rizzoli

Genere: Narrativa

Pagine: 240

Anno edizione: 2024

Sinossi. Quando la vita chiama, il cuore risponde. Impossibile, però, dare ascolto a questo richiamo quando si è imbottigliati in un’esistenza troppo frenetica, un’esistenza come quella di Lorenzo, che ha sacrificato amicizie e passioni dando corpo e anima alla Londra dell’alta finanza. Non senza fatica, è riuscito a trovare l’onda giusta e a cavalcarla. E ora, eccolo qui: giovane e brillante, una macchina da guerra tirata a lucido e alimentata da adrenalina e ambizione. Ma il carburante si esaurisce. Lorenzo cade e affoga in quell’onda che prima lo teneva in piedi. Ha sopportato troppo, e ora si è spezzato. Il suo capo decide di allontanarlo per un po’, dandogli un permesso di qualche mese: il motore deve raffreddarsi perché la macchina possa ripartire con più prepotenza. E così, Lorenzo si rifugia a Fuerteventura – porto sicuro, isola di passaggio per chiunque voglia cercare nuovi orizzonti. Si tuffa nelle sue fredde acque accompagnato dalla tavola da surf finché, infine, inizia a sentirlo in lontananza: è lui, è il richiamo della vita. Forse, da qualche parte, c’è un’onda che lo aspetta. La cerca sull’isola, poi a La Palma e in Costa Rica, in un viaggio destinato a continuare. Ogni luogo lo accoglie e lo trasforma, restituendogli una versione sempre diversa di sé stesso: il mondo diventa un labirinto di specchi nel quale ogni riflesso cela una nuova possibilità. Cosa fare? Inseguire il successo e la sicurezza? Oppure vagare, andare ancora avanti, attraverso ciò che non conosce? Né gli amici sparsi per il mondo, né la tenera malinconia di Buenos Aires e il ruggito di New York riescono a rispondere a queste domande. Lorenzo è costretto a seguire l’istinto: solo in India, seduto sul pavimento della scuola di Yoga, torna a respirare. Espira, inspira e realizza che quella mitica onda, forse, era proprio quel perdersi dal quale lui stava scappando. In quel trovarsi felicemente naufrago su ogni nuova isola, un po’ alla maniera di Ulisse, Lorenzo cerca ancora di capire che cosa voglia dire “Itaca”. Chissà che quella felicità, allora, non sia custodita negli attimi, celata dietro un ultimo, impercettibile orizzonte.

 Recensione di Simona Burgio

Questo romanzo è un viaggio introspettivo che l’autore ci presenta attraverso gli occhi di Lorenzo, un giovane ambizioso che lavora nell’alta finanza londinese. La sua vita è il risultato di un lavoro faticoso, anni di studi all’università e l’allontanamento da casa. Ma lui ha voluto questa vita, ha affrontato ostacoli, è a tanto così da un traguardo prestigioso. Eppure, quel traguardo ha il sapore del fallimento simile a quello del sangue che si attacca alle gengive. Perché è insoddisfatto? Perché si sente chiuso in gabbia? Perché un giorno, nel pieno di una riunione, ha un attacco di panico? Una parte di lui ha sempre creduto di essere all’altezza di ogni situazione, ma quando si trova davanti a un bivio deve scegliere se andare a destra o a sinistra. E se invece volesse andare dritto? 

Cit. C’è una bussola che ti conduce al polo della tua anima, la senti?

Ecco che inizia un viaggio per ritrovare sé stesso, insieme ai suoi amici d’infanzia ripercorre la sua adolescenza tra voli intercontinentali e onde che aspettano di essere cavalcate con tavole da surf mentre il sole si divide in due parti uguali e l’orizzonte diventa l’inizio del bivio che separa il giorno e la notte.

Alla fine di questa avventura mi sono chiesta: Cosa vuol dire “oltre”? 

Cit. Ci raccontiamo che è il destino ad aver scelto, quando in realtà dovremmo avere il coraggio di credere che siamo stati noi a scegliere. È così che nobiliti e dai dignità a quella scelta. 

Ludovico Tersigni ci invita a riflettere sugli eventi che possono stravolgerci la vita quando scappiamo da qualcosa e andiamo verso qualcos’altro, che lo vogliamo o no. Come criceti che saltano giù dalla ruota e non riescono a capire come uscire dalla gabbia. Attraverso le descrizioni di luoghi meravigliosi e lontanissimi e con uno stile semplice ma profondo, troveremo l’equilibrio, proprio come Lorenzo, tra istinto e ragione che si intrecciano perfettamente, quasi fossero i meccanismi di un orologio. La spontaneità con la quale affronta il disagio del protagonista è disarmante. È tutto chiaro, limpido, e si aspetta con ansia la fine per capire la scelta di Lorenzo. Una lettura davvero piacevole, godibile e ricca di spunti di riflessione. Per essere un romanzo d’esordio, direi che in futuro mi aspetto grandi cose da questo autore. 

Cit. Cosa vuol di “Oltre”?

“Oltre” è il limite che ti dai.

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Ludovico Tersigni


nato a Roma l’8 agosto 1995 ma cresciuto in provincia, frequenta il liceo classico prima di ritornare nella città natale. La sua carriera da attore lo porta sul grande e piccolo schermo dall’esordio in Arance e Martello, nel 2014, a Tutto può succedere, Slam, L’estate addosso, SKAM Italia e la conduzione di XFactor 2021. Ha esposto come scultore alla Rome Art Week 2023. È appassionato di musica, arte e letteratura. Questo è il suo primo romanzo.   

A cura di Simona Burgio

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