COME OMBRE DELLA NOTTE
Angelo Izzo
DETTAGLI:
Editore: Delos Digital
Genere: Thriller
Pagine: 289
Anno edizione: 2024
Sinossi. L’ex commissario capo Gabriele Valentini cerca di rimettere insieme i cocci della propria vita dopo che la sorellina Giulia gli è morta tra le braccia, vittima dello Squartatore di bambine. Da poliziotto a pescatore, è così che prova a superare il trauma, ma quando viene ritrovato il cadavere di un’altra bimba, uccisa con lo stesso modus operandi, l’orrore del passato si ripresenta più forte di prima. Come se non bastasse sul corpicino c’è un biglietto indirizzato a lui. Non ci sono dubbi, qualcuno sta giocando a un gioco mortale e c’è un solo modo per ricacciare gli incubi nel loro inferno: affrontare i demoni e trovare chi ha ucciso la bambina. Qualcosa però non torna: l’assassino della piccola Giulia è in carcere, ve l’ha rinchiuso lui quattordici anni prima. Chi copia quindi il modus operandi dello Squartatore? Un complice? Un emulatore? Un seguace? A volte il nemico è più vicino di quanto possiamo pensare.
“Siamo portatori di dolore. Esiste solo un modo per debellare tutto questo male: bisogna condividerlo.”
Recensione di Loredana Cescutti
“Il male è tornato.”
Il buco nero nel quale cadrete attraversando la porta d’ingresso di questo libro non sarà una sorpresa perché, se avrete scelto di leggerlo, allora nulla dovrà più stupirvi.
O farvi paura.
“… il male è capace di mimetizzarsi nei meandri più oscuri della mente…”
Un viaggio nel nero della follia più malata e perversa.
Dei personaggi ben descritti con caratteristiche molto precise, che ti fanno percepire il dramma e anche il vuoto che hanno dentro di loro.
Ho avuto la possibilità di scoprire un romanzo veramente scorrevole, nonostante quello che stavo leggendo non fosse propriamente light.
“Eccolo, pensò osservando quel corpo inerme. Un essere umano proprio come noi. Eppure, solo gli umani sono capaci di diffondere tanta crudeltà nei confronti dei loro simili.”
Il ritmo è dettato dalla ricerca disperata, quasi furiosa e dalla scoperta, devastante, macabra ma anche consolatoria, se vogliamo, poiché piangere un corpo, nei limiti, è meglio dell’ignoto e del dubbio a lungo termine.
Tutta l’ansia, il terrore, i sensi di colpa oltre a, tutto ciò che poi, si manifesterà fra un sospiro e l’altro andrà ad arricchire la trama e la nostra lettura personale con intensità crescente.
“I ricordi erano lì, in quel ritratto di carne e sangue… Doveva vedere il male, sentirselo strisciare addosso. Vedere di cosa fossero capaci i suoi simili…”
Il protagonista ne emerge come una persona ferita che in qualche modo ha sempre avuto paura nel recuperare ciò che è stato.
Nel prima, perché si sente in colpa per non essere riuscito a salvare un pezzo del suo passato.
Nel dopo, perché si renderà conto che le sue scelte non l’hanno fatto stare meglio e, oltre a ciò, hanno rovesciato dolore e assenza su chi in lui credeva e, in chi ha sempre continuato a riversare amore e aspettative.
Si è rivelata una lettura molto intensa, che in poche pagine si, apre, ti avvolge, ti ingloba, ti fa precipitare nel buio per poi, alla stessa velocità finire per esaurirsi.
La storia, intendo.
Per scriverne, ho dovuto attendere, decomprimere e trovare le parole giuste.
Avete presente quando la lettura vi accalappia e poi, una volta terminata con ritmo febbrile, se qualcuno vi chiede un’opinione, vi sentite talmente ingarbugliati nelle emozioni provate, da temere di non essere in grado di far capire con sufficiente intensità quanto invece il romanzo vi ha colpito?
Ecco, per me è stato così e ancora adesso, non sono sicura di aver utilizzato le parole giuste.
“Il passato era tornato a prendersi ciò che aveva lasciato in sospeso.”
Spero comunque di essere riuscita a trasmettervi il mio entusiasmo e una buona dose di curiosità, in quantità sufficiente per farvi venire la voglia di leggerlo.
Per quanto mi riguarda, io ritengo di avere un conto in sospeso con il passato (non il mio!), ma non posso fare altro che attendere l’autore e la sua penna.
Buona lettura!
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Angelo Izzo
è nato a Monza nel 1988, cresciuto a Eboli in provincia di Salerno e attualmente vive a Brescia, dove presta servizio come appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria. Esordisce nel 2017 con il romanzo breve “Una scelta sbagliata” pubblicato da Scatole Parlanti. Nel 2022 pubblica il racconto “Anomalie” nell’antologia Dieci piccoli colpi di lama, edito da Morellini editore e nel 2023 il racconto “Fai la cosa giusta” è finalista al Garfagnana in giallo e viene pubblicato nell’”Antologia Criminale” 2023 edito da Tralerighe editore.