COME SI UCCIDE UNA COCCINELLA
di Roberto Cimpanelli
Marsilio, 2022
Thriller, pag.592
Sinossi. La sanguinosa estate in cui l’ex ispettore di polizia Herman D’Amore e i suoi due colleghi Walter Canzio e Gaetano Brugliasco hanno sfiorato la morte nel tentativo di fermare un feroce assassino è passata, ma il vero responsabile degli atroci delitti che hanno sconvolto le loro esistenze e le loro carriere è ancora a piede libero e non ha mai smesso di uccidere. Mentre si avvicinano le feste, in una Roma di strade bagnate e addobbi natalizi stretta nella morsa di un freddo cane, la caccia privata del terzetto non conosce soste. È un’impresa rabbiosa e disperata, non solo perché il Mostro che ogni notte infierisce sulle sue vittime con indicibile efferatezza è un personaggio potente, protetto ai più alti livelli, ma anche perché il contatto con il Male non ha lasciato immuni nemmeno loro. Le ossessioni a cui Herman cerca di sfuggire rifugiandosi nel sesso, la lotta contro la malattia di Walter e quella con la propria coscienza del commissario Brugliasco s’intrecciano con la missione di giustizia omicida che hanno giurato di portare a termine a ogni costo, nonostante le ripercussioni che ciò sta avendo sulla loro vita e su quella delle persone a loro più care. E sull’intera vicenda si stende il velo nero del sospetto che uno dei tre possa essere a sua volta un serial killer, lo spietato giustiziere conosciuto come il Fiocina. Natale sta arrivando, ma porta doni che grondano sangue.
Recensione di Roberto Forconi
“Er Fiocina!” Segnatevi questo nome e temetelo, ma fatelo solo se nel vostro armadio nascondete degli scheletri piuttosto pesanti. Lui colpisce come la Vendetta, con l’orgoglio di eliminare quei parassiti che la Giustizia lascia andare. Qualcuno di voi conoscerà sicuramente questo nome, altri no. Difatti lo scrittore Cimpanelli gioca sul filo del suo metaverso, introducendo si nuovi personaggi ma mantenendo inalterate le strutture e i volti del suo precedente romanzo. Segnatevi questo nome da qualche parte e procedete con la lettura che ne vedrete delle belle
La Roma protagonista della vicenda sa essere torbida e bellissima, letale tanto da dover sostenere il peso di tutte quelle vicende criminose a cui si lega ed uscirne più forte; è questo uno dei punti di forza di Cimpanelli, trovare un legame tra i lettore e lo sfondo in cui si muovono le vicende e far si che tutto scorra nel tempo e nello spazio da lui dettato.
Questo è un libro impegnativo che non si ferma al puro intrattenimento del thriller, ma scava a fondo dell’animo umano, delle pulsioni e dei sentimenti dei protagonisti. C’è voglia di redenzione, c’è voglia di “conclusione” ma senza mai forzare la mano; piuttosto Cimpanelli accompagna il lettore tra le pagine del romanzo come una guida quasi spirituale. Lo sfondo contemporaneo ricalca il tempo in cui viviamo, tra cui i crimini letti nei giornali o professati dai Media sembrano essere puro e mero intrattenimento, così che Er Fiocina diventa quasi un attore sulla scena.
Parlando dell’intreccio, Cimpanelli costruisce un archetipo del thriller cercando di snaturare i climax portandoli su una strada differente, quasi da “Viale del Tramonto”, senza tralasciare colpi di scena e tensione. Il libro si basa tutto sui rapporti, sull’azione e reazione e su come la nostra vita può essere condizionata a tal punto da prendere una via differente da quella per cui era destinata.
Il fulcro del libro è quell’Herman “Ermanno” Amore che già conosciamo dal libro precedente, ex poliziotto diventato proprietario di una modesta libreria, la Melville & Co. – dedicata alla passione di Herman per Moby Dick-. Ritroviamo poi tutti i precedenti personaggi del primo libro, da Walter e Gaetano, amici stretti di Amore, Francesca sua collega in libreria e il tenebroso Fracassi criminologo che conosce l’intricato segreto di Herman.
Leggere questo libro è come affrontare un percorso tortuoso che sposta il lettore su più fronti; non è facile tenere il passo del Cimpanelli, ma allo stesso tempo lo capiamo e comprendiamo la sofferenza delle sue scelte.
Se nel primo libro il nemico era un serial killer misterioso, qui troviamo il male assoluto e potente, ed ha un nome che i protagonisti conoscono molto bene; fermarlo sarà un’impresa titanica che porterà a tanti sacrifici.
Come si uccide una coccinella? Alla fine delle 600 pagine lo scoprirete, ma sentirete il peso e la sofferenza dentro di voi, almeno fino a quando il prossimo libro del geniale Cimpanelli sarà di nuovo tra gli scaffali delle libreria.
Una potentissima conferma nel campo del thriller.
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Roberto Cimpanelli
Roberto Cimpanelli è nato e vive a Roma. Attivo da sempre nel campo della distribuzione e della produzione cinematografica, ha diretto due film: Un inverno freddo freddo (Nastro d’argento per il Miglior regista esordiente) e Baciami piccina (Gran premio del pubblico al Festival di Annecy). Con la sua società di distribuzione, la Life International, ha portato in Italia film premiati dal pubblico e dalla critica come Sesso, bugie e videotape, Dirty Dancing, A spasso con Daisy, Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, Balla coi lupi e molti altri. Nel corso del 2022 insieme alla nuova Life Cinema di suo figlio Francesco ha coprodotto e cosceneggiato La svolta, uscito per Netflix in 180 paesi. Ha esordito nella narrativa con