Recensione di Antonio Del Sambro
Autore: Laura Veroni
Editore: Fratelli Frilli Editore
Genere: Giallo
Pagine: 240
Anno pubblicazione: 2018
Sinossi. Il magistrato Elena Macchi si trova alle prese con un nuovo caso che vede coinvolto il personaggio di un famoso pianista, Aldo Marini, la cui ex moglie viene trovata assassinata nel garage della propria abitazione a Comerio. Quello di Fabiola Zucchi, ex signora Marini, donna in carriera, non sarà l’unico omicidio di questa intricata indagine. La storia si svolge tra Marzio, una tranquilla cittadina in provincia di Varese, e le zone limitrofe, durante un freddo e nevoso inverno.
Recensione
In un inverno particolarmente rigido della provincia di Varese una scia di delitti colpisce piccoli borghi e persone apparentemente senza ombre nella loro esistenza. Il primo cadavere a essere rinvenuto è quello di Fabiola Zucchi, ex consorte del noto pianista Aldo Marini. L’omicidio sembra davvero avvolto nel mistero più totale e la P.M. Elena Macchi inizia un’indagine che la vede scavare a fondo tra i misteri della piccola località di Marzio e le periferie di Varese.
Le cose, però, non sono semplici e a complicarle ci si mettono personaggi già noti ai lettori della Veroni, come il commissario Autieri, alter ego del pubblico ministero con il quale l’intesa non è mai stata idilliaca, l’ex commissario Torrisi, sempre preziosissimo per le indagini più delicate e il pretendente storico di Elena Macchi, Lorenzo Chiari. Ognuno degli inquirenti desidererebbe seguire una propria personale traccia ma la P.M. di ferro non fa sconti a nessuno e, determinata più che mai, decide di farsi trasportare dal suo intuito e, soprattutto in questa indagine, dalla propria emotività.
C’è un filo rosso che collega la morte di Fabiola Zucchi agli altri omicidi?
E perché qualcuno voleva morta proprio la ex signora Marini?
Concerto di morte è un giallo atipico in cui Laura Veroni affida la narrazione a tutto quello che è il suo mondo, coniugando alla perfezione suspense e sentimento, sensualità ed emotività, accompagnando i lettori in una storia originale dalle tinte fosche e dai risvolti torbidi ma che si legge con la stessa passione dal primo all’ultimo capoverso.
Un romanzo che vede ancora una volta come protagonista anche la provincia di Varese, un luogo che tra gelate invernali e rigidità degli abitanti crea la location perfetta per fomentare il mistero e gli intrecci più celati e proibiti.
Sempre bella e indovinata la costruzione dei personaggi, da quelli già conosciuti come Chiari e Autieri a quelli nuovi e specifici della storia come la pazza di Marzio, tutti assolutamente credibili nel loro ruolo di coprotagonisti.
E infine c’è la scrittura della Veroni che è sempre facile, sciolta, accattivante ed elegante, anche quando parla di sesso e di relazioni pericolose.
Insomma, un bel ritorno, atteso e desiderato da tutti i lettori che da sempre amano le avventure della P.M. di Varese.
Laura Veroni
Laura Veroni: Nata a Varese, città in cui vive e lavora come docente di Lettere. Ha frequentato il Liceo Classico e si è laureata in Pedagogia alla Cattolica di Milano. Ha vinto il premio migliore scrittura femminile al concorso GialloStresa 2013 con il racconto “La Chiesa”, edito da Eclissi, Milano, contenuto nell’antologia “Giallolago”, e il concorso CARTOLINE DI NATALE indetto da Meme Publishers con il racconto “Un fottuto Natale”. Da qualche anno pubblica con Fratelli Frilli Editore i gialli dedicati al personaggio della P.M. Elena Macchi con i quali è riuscita a conquistare il pubblico e gli addetti ai lavori.
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