Corpi dimenticati
di Jørn Lier Horst
Rizzoli 2023
Eva Valvo (Traduttore)
Thriller, poliziesco, pag.396
Sinossi. Larvik, cento chilometri a sud di Oslo. È un gelido dicembre quando Viggo Hansen, sessantun anni, viene trovato nel salotto del proprio appartamento, a quattro mesi dalla morte. Il caso è archiviato come un decesso per cause naturali, ma l’ispettore William Wisting non ne è convinto, così come sua figlia Line, cronista di nera per il giornale locale. Col pretesto di scrivere un reportage, la giovane giornalista comincerà a scavare nel passato dell’uomo, per anni suo vicino di casa, disvelando una vita vissuta nel silenzio e nell’emarginazione sociale. Nel frattempo, a Wisting viene assegnato un nuovo caso: il ritrovamento nel profondo della foresta ghiacciata di un altro corpo mummificato, quello del professore americano Bob Crabb, arrivato l’estate precedente per un incarico internazionale. Tra presagi e minacce, padre e figlia seguiranno il filo rosso che lega i due cadaveri, fino a trovarsi sulle tracce di un serial killer ricercato dalle agenzie di mezzo mondo, un insospettabile nascosto sotto mentite spoglie nella tranquilla cittadina norvegese. Il maestro scandinavo del crime torna con una doppia indagine dalle infinite ramificazioni, un intrigo lungo tre decenni, una caccia all’uomo mai vista prima.
Trama. Il ritrovamento a pochi giorni di distanza di due corpi mummificati scuote la tranquillità di Larvik. Apparentemente i due cadaveri non hanno nulla che li colleghi. Viggo Hansen è morto nella solitudine del soggiorno del proprio appartamento presumibilmente per cause naturali. Per quanto riguarda il secondo cadavere appartenente al cittadino statunitense Bob Crabb, trovato nella foresta, non ci sono invece dubbi: si tratta di omicidio. In comune, i due casi, hanno solo la circostanza del ritrovamento dei cadaveri mesi dopo la loro morte. Mentre l’ispettore William Wisting si occupa del caso di Bob Crabb, la figlia, Line Wisting, giornalista di cronaca, decide di scrivere un articolo su Viggo Hansen e sulla sua vita segnata da un volontario isolamento che lo ha contraddistinto fin dalla giovane età. Per fare ciò, la giovane donna incomincia a passare al setaccio la vita di quello che era, tra l’altro, un vicino di casa.
Se da un lato le investigazioni di Line proseguono senza particolari sussulti, le indagini condotte dal padre lo portano a scoprire non solo che Bob Crabb si era recato in Norvegia sulle tracce di un famigerato serial killer latitante negli Stati Uniti, ma che, con ogni probabilità, Robert Godwin meglio noto come “The interstate strangler” sta proseguendo la propria attività omicida in Scandinavia. In un finale emozionante si arriverà alla resa dei conti, nella quale, oltre alla cattura del pluriomicida, l’ispettore Wisting dovrà impegnarsi per salvare la vita alla giovane figlia che, a sua insaputa, si era avvicinata più del dovuto alla nuova identità del pericoloso criminale.
Recensione di Bruno Balloni
Non posso che citare il ragionier Fantozzi e i suoi “92 minuti d’applausi” perché quello appena letto è un romanzo che merita davvero.
“Corpi dimenticati” è contraddistinto da una trama originale per il modo nel quale si sviluppa e per le diverse ramificazioni che l’autore gli dà con la capacità, tuttavia, di riuscire a non confondere il lettore con inutili fumosità o false piste, bensì, i vari rivoli nei quali si dipana la storia tengono chi legge ben concentrato sui possibili sviluppi della vicenda e lo portano a cercare di scoprire, in anticipo, il colpevole, cosa che risulta praticamente impossibile fino all’epilogo.
Il ritmo, sebbene contraddistinto dalla flemma dei “nordici”, non annoia, la storia e i personaggi ben definiti tengono viva l’attenzione del lettore che trova empatia con tutti i personaggi in quanto disegnati come persone “normali”, uomini e donne che hanno anche la capacità di sbagliare le proprie valutazioni o concentrare i propri sospetti su persone innocenti.
Il finale è avvincente, del tutto credibile e verosimile come solo chi ha fatto realmente il mestiere del poliziotto poteva ideare, i colpi di scena sono ben distribuiti, senza “effetti speciali” o situazioni estreme e, nonostante ciò, si arriva al termine delle 369 pagine di questo romanzo in un attimo.
In breve, “Corpi dimenticati” è un gran bel lavoro che consiglio vivamente e che dopo aver letto lascia “una sana e consapevole libidine” (oggi ero in vena di citazioni).
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Jørn Lier Horst
JØRN LIER HORST. nato nel 1970 a Bamble (Norvegia) vive e lavora con la moglie e i due figli a Stavern, una piccola città del comune di Larvik dove ha lavorato a lungo come ufficiale di polizia dopo gli studi di filosofia, psicologia e criminologia. Ha esordito nella narrativa gialla nel 2004 con la prima indagine del commissario William Wisting, una serie arrivata già nel 2018 al dodicesimo capitolo e dalla quale è stata tratta una serie Tv, risultata essere la più costosa mai prodotta in Norvegia. Jørn Lier Horst ha vinto numerosi premi letterari tra i quali spicca il “Martin Beck Award” assegnatogli nel 2014.