Cosa resta di noi



cosa resta di noi giampaolo simi

Recensione di Maria Sole Bramanti


Autore: Giampaolo Simi 

Editore: Sellerio Editori Palermo

Pagine: 300

Genere: Noir

Anno di pubblicazione: 2015

Una nevicata senza precedenti, una coppia in crisi, una donna svanita nel nulla. Giornali e social media iniziano a parlare dell’«impiegata quarantenne» scomparsa senza lasciare una riga o un indizio. Un amore dolcissimo che diventa veleno. Un noir che graffia l’anima.

Un romanzo che lentamente ti porta a vivere l’angoscia del suo protagonista, Edo.

Edo, con un racconto in prima persona, ci svela il suo amore per Guia, la colta, viziata, insopportabile Guia, le cui ginocchia non si sono mai graffiate. Solo lui riesce ad amarla, profondamente, intensamente, e si sente ricco perché possiede ‘il petrolio dei suoi occhi’.

Edo e Guia vogliono un figlio, ma non riescono ad averlo, e questo incrina il loro idilliaco rapporto. La distanza e l’incostanza di lei, fanno il resto.

Edo si sente perso e fa una mossa sbagliata; e quella mossa sbagliata dà il quid al noir, e alle angosce che il protagonista vive e ci trasmette.

Un autore che rivela una sensibilità inattesa, incastrando un romanticismo maschile tanto profondo e raro, con un giallo dato in pasto all’opinione pubblica solo per rimanere insoluto; eppure, alla fine, per gli strani scherzi del destino, i colpevoli avranno la loro punizione.

Una storia fatta di persone, non di indagini; una storia in cui si contrappongono personalità risolte e irrisolte, in cui la conclusione è assolutamente nera, se per nero si intende quella patina di disincanto che si deposita come polvere sulla vita… proprio come quella neve a Viareggio, il giorno di San Valentino, che copre per sempre le tracce di Anna Di Fosco.

Giampaolo Simi  


Giampaolo Simi (Viareggio, 10 settembre 1965) è uno scrittore, sceneggiatore e giornalista italiano. Dopo il liceo classico, inizia a scrivere racconti e sceneggiature.

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