Recensione di Francesca Marchesani
Autrice: Melissa Panarello
Editore: Mondadori
Genere: Young adult
Pagine: 204
Anno di pubblicazione: Settembre 2020
Sinossi. Alla scomparsa della nonna Angela, Greta rimane sola al mondo. Perciò, in attesa di diventare maggiorenne, è costretta a lasciare la bella casa di Catania – dove tutto, dai soffitti affrescati al profumo di scorze d’arancia che aleggia nelle stanze, le ricorda l’amore avvolgente della nonna –, e a trasferirsi in una casa famiglia che si trova in un piccolo paese alle pendici dell’Etna. Delle cose appartenute ad Angela, Greta porta con sé solo pochi oggetti, tra cui un mazzo di strane carte avvolte in un panno di velluto, i suoi Tarocchi. Non appena arrivata nella sua nuova casa, si imbatte in Arturo, un ragazzo dall’aria misteriosa – capelli neri di seta, occhi spietati e bellissimi e una bocca rossa come se avesse appena spalmato del sale sulle labbra o avesse addentato un succulento frutto estivo – che la ammalia dal primo istante. Un ragazzo che sembra leggerle dentro come mai nessuno prima, del quale però nessuno nella sua nuova famiglia sembra sapere nulla. Una creatura dall’apparenza forte e al contempo estremamente fragile come se, al solo toccarlo, potesse rompersi in mille pezzi. E, soprattutto, con un destino crudele davanti a sé al quale solo lei sembra in grado di opporsi. Ma per farlo, Greta dovrà prima imparare a conoscere profondamente sè stessa, liberandosi delle proprie paure. E, chissà, forse proprio nelle strane carte ereditate dall’amata nonna è indicata la strada per riuscirci…
Recensione
Basta, è lei. Sì è Melissa P. Ma chiamiamola col suo nome, Melissa Panarello prolifica autrice di saggi, romanzi e rubriche oltre che di 100 colpi di spazzola.
È come continuare ad etichettare un attore per un film che fece quando ancora era adolescente senza poi contare i progressi e il lavoro che ci è stato dopo. Con il doppio dell’impegno, per scollarsi di dosso un’etichetta molto resistente.
Ma comunque. L’atmosfera che si respira in questo romanzo prevalentemente femminile è magica. Greta è un’adolescente scocciata col mondo come tutte le altre, non fa amicizia con nessuno perché è estremamente fragile e riesce a perdere tutte le persone che ama, i suoi genitori, e poi la nonna, con la quale è cresciuta e che le ha lasciato un grande vuoto dentro. Ricco di misteri da colmare.
Tante domande e pochissime risposte. Però le sta dando il modo di darsele da sola quelle risposte. La nonna lascia in eredità, oltre alle altre cose di cui Greta potrà venire in possesso solo con la maggiore età, i suoi diari e un mazzo di tarocchi.
La ragazza ignora come si leggano anche se sa che la nonna ogni tanto era solita consultare le carte durante le rimpatriate con le amiche. Ma quando le tocca per la prima volta avverte qualcosa.
Così come la prima volta che trova Arturo nella sua camera da letto. Le porte della sua percezione si aprono e Greta si rende conto di essere finalmente pronta ad affrontare tutte le sue più grandi paure.
Anna, la sua nuova tutrice cercherà di metterle i bastoni fra le ruote. C’è qualcosa di strano in lei, lo percepisce come se fosse un odore familiare. Ma fortunatamente fra i suoi nuovi fratellastri troverà un sacco di alleati per compiere la sua missione.
Quale sarà?
C’è solo un modo per scoprirlo.
Melissa Panarello
meglio conosciuta con lo pseudonimo di Melissa P., è una scrittrice italiana. Ha esordito nel 2003, a soli diciassette anni, con il romanzo erotico autobiografico 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire (Fazi) diventato in breve tempo un vero e proprio caso editoriale, e i cui diritti sono stati venduti in più di 40 paesi. Seguirà nel 2005 L’odore del tuo respiro (Fazi). Dal suo primo libro verrà tratto un film intitolato Melissa P., prodotto da Francesca Neri e diretto da Luca Guadagnino. La Panarello però non ha apprezzato la pellicola, e ne ha preso le distanze in quanto non fedele alla sua opera originale. Nel 2006 sarà dato alle stampe In nome dell’amore (il suo primo saggio) sempre per Fazi. Quattro anni dopo esce il romanzo Tre, questa volta per Einaudi. Nel 2011 collabora con Alice Pasquini alla realizzazione della graphic novel Vertigine (BUR), e nello stesso anno esce il suo secondo saggio, declinato in forma di inchiesta In Italia si chiama amore (Bompiani). Del 2013 è La Bugiarda (Fandango Libri), uno spietato racconto adolescenziale. Melissa P. è stata nel cast TV di Victor Victoria, in cui faceva i tarocchi agli ospiti: studiosa e appassionata di astrologia, cura l’oroscopo per il settimanale «Grazia». Arriva poi Oroscopo sentimentale per ragazze sveglie (Mondadori, 2014). Ha collaborato con, tra gli altri, «Il Fatto quotidiano», «Max», «Sette» e «Il Giornale».
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