Recensione di Mara Cioffi
Autore: Matteo Strukul
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Thriller storico
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Firenze 1288. Una città cupa, fosca, nelle mani di Corso Donati, capo dei guelfi, assetato del sangue dei nemici, quei ghibellini che hanno appena sterminato i senesi – alleati dei fiorentini – nelle Giostre di Pieve al Toppo. In questo teatro d’apocalisse si muove il giovane Dante Alighieri: coraggioso, innamorato dell’amore e consacrato a Beatrice, ma costretto a convivere con la moglie, Gemma Donati; amico di Guido Cavalcanti e di Giotto, amante della poesia e dell’arte ma chiamato dal dovere sul campo di battaglia. Firenze infatti si prepara a un ultimo, decisivo scontro, e Dante dovrà dar prova del proprio coraggio impugnando le armi a Campaldino. Quando Ugolino della Gherardesca, schierato coi guelfi e imprigionato nella Torre della Muda a Pisa, morirà di fame fra atroci tormenti, Corso si deciderà a muovere guerra ai ghibellini. Il giovane Dante si unirà allora ai feditori di Firenze, affrontando il proprio destino in una sanguinosa giornata che ha segnato il corso della storia d’Italia. E che segnerà necessariamente anche lui, come uomo e come poeta. Guerriero, appassionato, avventuroso. Un Dante inedito.
Recensione
Finalmente Matteo Strukul ritorna, aggiungendo un altro tassello alla sua saga storica italiana, dopo i Medici e i Borgia: questa volta si occupa infatti di Dante Alighieri.
Un romanzo non poteva proprio mancare nella cornice delle celebrazioni dantesche in occasione del settecentesimo anniversario dalla morte del Sommo (1321 – 2021), e direi che era anche ora visto lo spropositato numero di saggi apparsi ultimamente.
Strukul, invece, preferisce scrivere della vita di Dante nell’arco temporale che va dal 1288 al 1293.
Abbiamo sempre imparato a disegnare Dante come l’uomo di lettere che viveva della sua arte, invece l’autore ci fa scoprire un Dante inedito, che si dedica sì alla poesia e alla scrittura, ma è tutt’altro che abbiente e fa fatica a far quadrare i conti, è lacerato interiormente dalla guerra che sta sconvolgendo Firenze e ama Beatrice, un amore puro e devoto.
Reduce di guerra, è costretto a convivere con la moglie, Gemma Donati, che ammira, ma non ama e che non comprende le sue aspirazioni letterarie, accusandolo spesso di star solo perdendo tempo.
É un ritratto di Dante inedito, avventuroso, appassionato, un vero guerriero e Strukul è molto bravo a intrecciare questi elementi con l’accuratezza scientifica e storica già precedentemente dimostrate, senza perdersi mai e facendo arrivare il lettore dritto al punto con maestria, con il linguaggio un po’ poetico che lo contraddistingue e che, per forza di cose, riesce a emergere.
Inoltre, l’autore, come ci ha già abituati nei suoi precedenti lavori storici, incrocia la vita del protagonista con altre personalità artistiche di spicco dell’epoca, tra cui Guido Cavalcanti e Giotto.
Insomma, un romanzo che consiglio caldamente a tutti gli appassionati di Dante come me, che vogliono approfondire il quadro politico e sociale in cui si è mosso il poeta e che lo ha maturato come uomo e come artista.
Matteo Strukul
Scoperto da Massimo Carlotto, ha pubblicato presso le Edizioni e/o La ballata di Mila (vincitore del Premio speciale Valpolicella 2011 e semifinalista al Premio Scerbanenco 2011) e ha anche scritto la sceneggiatura del fumetto Red Dread (Lateral Publish 2012), basato sulle avventure dell’eroina del suo primo romanzo, Mila Zago, disegnato da Alessandro Vitti e vincitore del Premio Leone di Narnia 2012 come miglior fumetto seriale italiano. Laureato in Giurisprudenza e dottore di ricerca in Diritti europeo dei contratti, collaboratore con “Il Mattino di Padova”, “La nuova di Venezia e Mestre” e “La tribuna di Treviso”. Ha inoltre ideato e fondato Sugarpulp, movimento letterario veneto che ha ricevuto la benedizione di Joe R. Lansdale e Victor Gischler, nonché direttore artistico dello Sugarpulp Festival. Dirige Revolver, nuovo marchio editoriale di Edizioni BD dedicato al noir. Fra i suoi libri ricordiamo la saga de I Medici (Una dinastia al potere,vincitore del Premio Bancarella 2017, Un uomo al potere, Una regina al potere e Decadenza di una famiglia), La giostra dei fiori spezzati. Il caso dell’angelo sterminatore, I cavalieri del Nord. Nel 2018 esce Rinascimento, il genio e il potere dai Medici ai Borgia (Mondadori). In collaborazione con il fumettista Andrea Mutti ha scritto la saga Vlad, edito da Feltrinelli.
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