Recensione di Fiorella Carta
Autore: S. A. Cosby
Traduttore: Nicola Manoppello
Genere: Noir
Pagine: 336
Editore: Nutrimenti
Anno: 2021
Sinossi. Beauregard Montage è un buon padre, un marito affettuoso e un ottimo meccanico, ma si trova in una situazione complicata. Gli servono soldi per mantenere la famiglia. Gli servono soldi per l’affitto dell’officina. Gli servono soldi per pagare la casa di cura dove è ricoverata sua madre. Gli servono soldi in generale. Gli affari vanno sempre peggio, e non basta più nemmeno quello che Beauregard riesce a racimolare nelle gare d’auto illegali. Perché tutti a Red Hill, Virginia, sanno che è il pilota più veloce in circolazione e non vogliono gareggiare contro di lui. Così il suo passato criminale torna a tentarlo, un ultimo lavoretto che risolverà i problemi. Ma non è tutto così semplice come sembra.
Recensione
Vi sentite mai inferiori a un libro?
Sentirsi inadeguati nel recensirlo, nel cercare di spiegarlo agli altri?
Perché io vorrei che tutti leggeste Deserto d’asfalto e rendere l’idea della sua bellezza, della grandiosità della storia intrisa comunque di semplicità, è cosa ardua.
S. A. Cosby ha costruito una storia sul nostro dualismo, sul rapporto famigliare che si incrina, fatto anche di chimere, illusioni ottiche verso chi non c’è più ma sul quale abbiamo costruito un mondo.
Beauregard Montage è un meccanico, un padre di famiglia, un figlio abbandonato da un padre incorniciato da eroe, uno che la notte insieme alla sua Duster , nelle gare clandestine, fa mangiare polvere a tutti, guida come se stesse “volando”.
Ma Beauregard ha troppi debiti e nessuno vuole più gareggiare con lui, così decide, un ultimo colpo.
Promesse e debiti, pistole, segreti e piani da studiare all’ultimo secondo.
Un noir senza bianchi né grigi, decolla e risale le vette migliori della lettura: adrenalina, disperazione, dramma famigliare e rassegnazione alla propria natura.
” Le persone vogliono che per un’intera vita sopporti cose che loro non sopporterebbero per cinque minuti. Che io sia dannato se lo faccio. “
Deserto d’asfalto vince, sia nel senso stretto del termine che davanti al lettore, ammalia nel suo sarcastico destino, nella nenia che si racconta Beauregard di non essere ciò che è, in fuga dalle responsabilità, per poi guardarsi allo specchio, il sangue secco fra le ferite e quelle interne che gli regalano una rassegnazione finale.
E io me la vedo già quella trasposizione cinematografica.
“È una bella sensazione, vero? Prepararsi per un colpo” disse Kelvin
“No”, mentì Beauregard. Era molto più che una bella sensazione. Era come se fosse la sola cosa giusta. “
Storie come questa non sono solo pagine rilegate, stampate e messe in vendita, valgono più oro di ciò che pesano, valgono la capacità di offrire al lettore qualcosa che va oltre il romanzo, la mistica certezza di avere fra le mani la promessa di altre grandi avventure.
S.A. Cosby
S.A. Cosby vive a Gloucester, nella Virginia sudorientale. Ha vinto l’Anthony Award 2019 per il miglior racconto per The Grass Beneath My Feet. Oltre ai molti articoli e racconti pubblicati in diverse riviste e antologie, ha pubblicato i romanzi Brotherhood of the Blade e My Darkest Prayer, vincitori di diversi premi. Quando non scrive è un appassionato escursionista e giocatore di scacchi. Il suo stile e il suo tono sono influenzati dalle sue svariate esperienze di vita che includono, ma non sono limitate, a essere stato un buttafuori, un operaio edile, un direttore di vendita al dettaglio e per sei ore una mascotte per una grande catena di fast food nel costume più caldo del mondo. Sia di Deserto d’asfalto che del prossimo romanzo in uscita nel 2021 sono stati acquistati i diritti cinematografici.
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