Recensione di Amanda Airola
Autore: F.G. Haghenbeck
Traduzione: Andrea Russo
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller/Horror
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2018
Forse questo libro avrebbe dovuto essere letto da qualcuno di più esperto del genere horror, in grado di parlarvi di quest’opera in modo più esauriente. Eppure ho scelto di tentare questa lettura proprio per approfondire la mia conoscenza su questo genere letterario. Ora che l’ho finito posso dirvi che dovreste tentare anche voi questo viaggio nell’oscurità.
Elvis Infante si guadagna da vivere cacciando i demoni ed è anche piuttosto bravo nel suo lavoro. Ma l’ultimo suo incarico sembra diverso da tutti gli altri, perché non dovrà combattere solo contro i demoni, ma dovrà confrontarsi con il male più difficile da contrastare, quello che è nascosto nell’umanità. La trama, sebbene per nulla scontata o noiosa, non è a mio giudizio il lato più bello e particolare di questo romanzo. Una delle cose che ho trovato più affascinanti è la costruzione narrativa, con veri e propri salti sia di tempo che di spazio.
Perché anche se il libro si apre in una notte afosa nella degradata periferia di Los Angeles, ci basta poco per capire che il vero principio della storia è da cercarsi in Afghanistan dove il nostro protagonista ha combattuto alcuni anni prima. Questo libro è un vero e proprio puzzle e, come in ogni rompicapo che si rispetti, sono necessarie la giusta pazienza e molta attenzione per far sì che tutti i pezzi combacino.
La narrazione è altrettanto particolare. E qui devo confessare che l’adolescenza passata con un fratello amante dei film di Robert Rodriguez mi ha aiutato davvero molto. Lo stesso autore, nella nota finale, ammette di aver preso spunto dallo stile unico del regista per poter ottenere una narrazione così particolare. Un linguaggio crudo e tagliente che a tratti può risultare addirittura irriverente, ma che proprio per questo diventa puro. Non esistono giri di parole inutili, un linguaggio semplice ma efficace che crea di pagina in pagina scene molto realistiche nella mente di chi legge.
Sebbene abbia cominciato questa lettura con qualche preconcetto e un po’ di iniziale difficoltà ad adattarmi allo stile, ora che sono giunta al termine devo dire che queste pagine mi hanno davvero sorpreso e soddisfatto.
A dimostrazione del fatto che a volte uscire dal proprio genere di letture non può far altro che arricchirci.
F.G. Haghenbeck
È nato nel 1965 in Messico. È autore di romanzi, graphic novel e libri per ragazzi. Le sue opere hanno ricevuto importanti premi in Messico e in Spagna e sono state tradotte in 14 lingue. I diritti di Diablo sono stati acquistati da Netflix che produrrà una serie basata sul romanzo: un progetto che è stato definito dai registi «un’ambiziosa fusione di fantasy, horror e una buona dose di humor nero».