A cura di Giulia Manna
Domina è una serie televisiva italo-britannica di genere storico-biografico, creata da Simon Burke e basata sulla vita di Livia Drusilla, moglie dell’imperatore romano Augusto.
2 stagioni, 8 episodi
Trama. Livia Drusilla, figlia di Livio Druso, un senatore romano dai forti sentimenti repubblicani, assiste alla rovina della propria famiglia per mano degli uomini di Gaio, il futuro imperatore Augusto. Prigioniera di un matrimonio infelice, per salvare se stessa e i due figli è proprio allo storico nemico che si rivolgerà in cerca di aiuto. Sposando Gaio Cesare diventa la donna più potente di Roma, e affianca il marito, che nel tempo impara ad amare, con astuti consigli politici e spregiudicate azioni a volte illecite. Un affresco della Roma lacerata dalle guerre civili che si succedono da decenni, dopo l’assassinio di Giulio Cesare da parte di Bruto e Cassio.
Personaggi:
Livia Drusilla (stagione 1-in corso), interpretata da Kasia Smutniak (adulta) e da Nadia Parkes (giovane), doppiata da Valentina Favazza (adulta) e da Veronica Benassi (giovane). Nobildonna romana, terza moglie di Gaio Giulio Cesare Ottaviano, primo imperatore di Roma. Proveniente da una famiglia repubblicana, ma abbastanza pragmatica da unirsi a Gaio Giulio per sopravvivevenza e sviluppa per il marito un amore sincero, ma resta fedele al suo proposito di restaurare la Repubblica.
Gaio Giulio Cesare Augusto (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew McNulty (adulto) e da Tom Glynn-Carney (giovane), doppiato da Edoardo Stoppacciaro (adulto) e da Davide Perino (giovane). Figlio adottivo del dittatore Giulio Cesare e uomo più potente di Roma. Secondo marito di Livia e futuro primo imperatore romano.
Tiberio Claudio Nerone (stagioni 1-2), interpretato da Enzo Cilenti, doppiato da Simone D’Andrea. Primo marito di Livia. Viene eliminato con delle ostriche avvelenate con la cicuta da Antigone.
Libone (stagione 1), interpretato da Peter Campion, doppiato da Stefano Crescentini. Fratello di Scribonia, accoglie Livia e Nerone dopo l’esilio in Sicilia.
Gneo Calpurnio Pisone (stagione 1-in corso), interpretato da Darrell D’Silva, doppiato da Paolo Marchese. Amico di Livio Druso e alleato di Livia.
Marco Antonio (stagione 1), interpretato da Liam Garrigan, doppiato da Francesco Pezzulli.Console di Roma, sposa in quarte nozze Ottavia, sorella di Gaio Giulio. Prima alleato e poi nemico, viene sconfitto dallo stesso Giulio e costretto al suicidio.
Marco Vipsanio Agrippa (stagioni 1-2), interpretato da Ben Batt (adulto) e da Oliver Huntingdon (giovane), doppiato da Marco Foschi (adulto) e da Flavio Aquilone (giovane). Amico d’infanzia di Gaio Giulio e uno dei suoi consiglieri principali, oltre che principale generale. Secondo marito di Giulia, figlia di Gaio Giulio.
Ottavia (stagioni 1-2), interpretata da Claire Forlani (adulta) e da Alexandra Moloney (giovane), doppiata da Claudia Catani (adulta) e da Domitilla D’Amico (giovane). Sorella di Gaio e quarta moglie di Marco Antonio, madre di Marcello, Marcella, Antonia maggiore e Antonia minore, oltre che matrigna di Iullo, figlio di Antonio da una precedenza moglie.
Scribonia (stagione 1-in corso), interpretata da Christine Bottomley (adulta) e da Bailey Spalding (giovane), doppiata da Chiara Colizzi (adulta) e da Letizia Ciampa (giovane). Seconda moglie di Gaio e madre di Giulia. Acerrima nemica di Livia.
Antigone (stagione 1), interpretata da Colette Dalal Tchantcho (adulta) e da Melodie Wakivuamina (giovane), doppiata da Alessia Amendola (adulta) e da Vittoria Bartolomei (giovane). Ancella e migliore amica di Livia, viene liberata da Livio Druso. Esperta nell’uso di erbe e veleni.
Marco Livio Druso Claudiano (stagione 1), interpretato da Liam Cunningham, doppiato da Rodolfo Bianchi. Padre di Livia, morto suicida dopo la battaglia di Filippi.
Ticone (stagione 1-in corso), interpretato da Alex Lanipekun, doppiato da Guido Di Naccio. Compagno di Antigone ed ex schiavo liberato, fedele a Livia.
Balbina (stagione 1), interpretata da Isabella Rossellini. Proprietaria di un lupanare. Acquista Antigone che anni dopo viene liberata da Livia, per vendicarsi Antigone l’avvelena con dell’uva.
Marcello (stagione 1), interpretato da Finn Bennett, doppiato da Manuel Meli. Figlio di Ottavia, adottato da suo zio Gaio per diventare suo erede. Viene avvelenato per mezzo della belladonna grazie ad un astuto intrigo ordito da Livia, Antigone e Ticone.
Tiberio (stagione 1-in corso), interpretato da Earl Cave (stagione 1) e da Benjamin Isaac (stagione 2), doppiato da Alex Polidori. Figlio di Livia e Nerone e futuro secondo imperatore.
Mecenate (stagione 1), interpretato da Youssef Kerkour, doppiato da Simone Mori. È un poeta, amico d’infanzia di Gaio e Agrippa e uno dei consiglieri principali.
Giulia (stagione 1-in corso), interpretata da Liah O’Prey, doppiata da Margherita De Risi. Figlia di Gaio e Scribonia. In seguito si sposa con Marcello ed inizia una relazione segreta con Iullo.
Domizio (stagione 2-in corso), interpretato da David Avery, doppiato da Marco Vivio. Generale, console e marito di Antonia.
Vipsania (stagione 2-in corso), interpretata da Joelle, doppiata da Veronica Puccio. Figlia di Agrippa e prima moglie di Tiberio.
Turia (stagione 2), interpretata da Alexandra Moen, doppiata da Domitilla D’Amico. Somma sacerdotessa, un tempo amica di Livia.
Personaggi secondari
Marco Licinio Crasso (stagione 1), interpretato da Lex Shrapnel, doppiato da Gianfranco Miranda. Console e politico, amante di Scribonia.
Corvino (stagione 1), interpretato da Anthony Barclay, doppiato da Francesco Sechi. Console e politico.
Druso (stagioni 1-2), interpretato da Ewan Horrocks, doppiato da Federico Campaiola. Figlio minore di Livia e Nerone.
Iullo (stagione 1-in corso), interpretato da Oliver Dench e da Joseph Ollman, doppiato da Luca Mannocci. Figlio di Marco Antonio, allevato da Ottavia. All’insaputa di Marcello, inizia una relazione segreta con Giulia.
Antonia (stagione 1-in corso), interpretata da Emma Canning (stagione 1) e da Hannah Chinn (stagione 2), doppiata da Giulia Franceschetti. Figlia maggiore di Marco Antonio e Ottavia.
Antonina (stagione 1-in corso), interpretata da Beau Gadson (stagione 1) e da Isabelle Connolly (stagione 2), doppiata da Letizia Ciampa (stagione 2). Figlia minore di Marco Antonio e Ottavia.
Marcella (stagioni 1-2), interpretata da Alaïs Lawson, doppiata da Elena Perino. Sorella maggiore di Marcello.
Aprio (stagione 1), interpretato da Pedro Leandro. Schiavo ispanico di Marcello e suo amante. Viene incolpato dell’avvelenamento di Marcello e strangolato e sepolto da Ticone, all’insaputa di tutti.
Fortunata (stagione 1), interpretata da Claudia Stecher. Schiava germanica di Scribonia. Dopo la morte di Marcello viene venduta, ma Antigone la ritrova e la libera.
Porzia (stagioni 1-2), interpretata da Alana Boden, doppiata da Emanuela Ionica. Cugina di Livia e promessa sposa di Vilbia. Diventerà l’amante della vestale Aurelia.
Gemina (stagione 2), interpretata da Yuliia Sobol, doppiata da Lucrezia Marricchi. Schiava germanica liberata da Druso.
Ursa (stagione 2), interpretata da Mia Jenkins, doppiata da Vittoria Bartolomei. Ex prostituta e nuova schiava di Livia.
Vistilio (stagione 2), interpretato da Ethan Moorhouse. Legato di Druso in Germania.
Vilbia (stagione 2), interpretato da Elliot Barnes-Worrell, doppiato da Simone Crisari. Uomo d’affari che viene tradito da Livia dopo averlo promesso sposo a sua cugina Porzia.
Musca (stagione 2), interpretato da Nathan Welsh, doppiato da Alberto Franco. Fratello di Vilbia. Aurelia (stagione 2), interpretata da Lilit Lesser. Vestale amante di Porzia e per questo ricattata da Livia.
Strabone (stagione 2), interpretato da Fabrizio Romagnoli. Centurione al comando delle guardie di Livia.
Ballomar (stagione 2), interpretato da Wolf Danny Homann. Ausiliare germanico dell’esercito romano sul Reno. Agisce come guida nei territori della Germania.
RECENSIONE
Io sono Livia Drusilla, figlia di Marco Livio Druso.
Non l’avrei mai detto, ma questa serie storica mi è piaciuta un sacco! Mi ha letteralmente incollata alla tv!
Siamo nell’antica Roma dove complotti ed omicidi politici erano pane quotidiano. Giulio Cesare è appena stato assassinato. Livia Drusilla è solo una giovane, nobile e bella ragazza che deve sposarsi con Tiberio Nerone. La ragazza è testarda e vanta di essere la figlia di Marco Livio Druso, forte sostenitore della Repubblica che morirà nel tentativo di restaurarla per mano di Gaio Giulio Cesare, colui che non solo diverrà futuro imperatore romano, ma anche il secondo marito di Livia.
Tutta la storia è incentrata sulla donna che governò al fianco di Augusto.
Livia da giovane è interpretata dalla bellissima e bravissima Nadia Parkes, ma gli occhi sono tutti per Lidia da grande, interpretata da una superba Kasia Smutniak. Kasia non è alla sua prima partecipazione ad una serie tv internazionale, ho già avuto modo di ammirarla in Diavoli con Patrick Dempsey dove avevo già applaudito con entusiasmo la sua performance nell’apposita recensione fatta per thrillernord.
Kasia brilla, ma non oscura gli altri attori, tutti molto bravi. Degli attori nostrani c’è anche la stupenda Isabella Rossellini ed Enzo Cilenti che interpreta il primo marito di Livia.
Tra gli attori che ho apprezzato di più c’è Ben Batt nei panni di Agrippa, Colette Dalal Tchantcho che interpreta Antigone, Darrell D’Silva nei panni di Pisone, Alex Lanipekun che interpreta Ticone ed ovviamente Matthew McNulty nei panni di Gaio Giulio Cesare.
I testa a testa tra lui e Livia sono spettacolari!
Davvero nulla da ridire sul cast e nemmeno su come è stata romanzata la trama. Certo, non è fedelissima, aderisce a versioni storiche non confermate, come del resto è giusto che sia, ma fatta davvero molto, ma molto bene. Penso che possa essere un buon prodotto anche per appassionare alla storia dell’antica Roma i più giovani. Adatto dunque anche alle famiglie con ragazzi, ma mi raccomando accompagnate i minori nella visione, perché erano tempi molto violenti.
Ho solo una critica: il linguaggio a volte eccessivamente moderno. Sicuramente una scelta per rivolgersi ad un pubblico più ampio, ma in alcuni casi, soprattutto quando ci sono certe parolacce, sembra una forzatura eccessiva.