Echi sinistri




Fabio Giorgino


DETTAGLI:

Editore: Mursia

Collana: Giungla Gialla

Genere: Thriller

Pagine: 228

Anno edizione: 2024

Sinossi. Il cadavere di una ragazza viene rinvenuto nelle acque del Mar Piccolo di Taranto: sembra essersi buttata dal ponte Punta Penna, ma i primi rilievi rendono l’ipotesi del suicidio poco credibile. Il commissario Fusco si trova ad affrontare una nuova indagine proprio nel giorno in cui un messaggio anonimo lasciato nella cassetta della posta lo riporta indietro di ventidue anni, costringendolo a riprendere le fila di una vicenda personale che credeva morta e sepolta. Chi è a conoscenza del suo torbido segreto oltre all’amico Enrico Vanoli? Si tratta di vendetta o ricatto? Nella seconda avventura di Spiro Fusco, echi sinistri risuonano dal passato per svelare le origini del suo spirito oscuro.

 Recensione di Giusy Ranzini

Echi sinistri” di Fabio Giorgino è un avvincente romanzo giallo che cattura l’attenzione del lettore, grazie a una trama intricata e personaggi profondamente delineati. La storia si apre con il ritrovamento del cadavere di una ragazza nelle acque del Mar Piccolo di Taranto, un evento che sconvolge la comunità e mette in moto un’indagine complessa. Apparentemente, la giovane si sarebbe gettata dal ponte Punta Penna, ma i primi rilievi suggeriscono che l’ipotesi del suicidio sia tutt’altro che convincente.

Il protagonista, il commissario Spiro Fusco, viene immediatamente catapultato in un’indagine che si rivela sempre più intricata man mano che emergono nuovi dettagli. La maestria di Giorgino nel costruire la suspense è evidente: ogni capitolo svela nuovi elementi che confondono e insieme chiariscono il quadro generale, tenendo il lettore costantemente sul filo del rasoio.

Parallelamente all’indagine principale, Fusco deve fare i conti con un messaggio anonimo che lo riporta indietro di ventidue anni, a una vicenda personale che aveva cercato di seppellire. Questo aspetto del romanzo aggiunge una dimensione psicologica alla trama poliziesca, offrendo uno sguardo profondo nel passato oscuro del commissario. Il lettore viene così coinvolto non solo nella ricerca della verità sull’omicidio della ragazza, ma anche nel viaggio personale di Fusco, tra vendetta e ricatto, passato e presente.

La caratterizzazione dei personaggi è uno dei punti di forza del romanzo. Spiro Fusco emerge come un personaggio complesso, tormentato dai fantasmi del passato ma determinato a fare giustizia. La sua relazione con l’amico Enrico Vanoli, unico a conoscenza del suo segreto, è tratteggiata con grande sensibilità, mostrando un legame profondo e ambiguo che aggiunge ulteriore tensione alla narrazione.

L’ambientazione è descritta con vividezza, con la città di Taranto che diventa quasi un personaggio a sé stante. Le atmosfere cupe e i paesaggi marittimi creano un contesto ideale per la storia, rendendo palpabile il senso di inquietudine che pervade il romanzo. Giorgino utilizza con maestria i dettagli locali per arricchire la narrazione, senza mai appesantirla, offrendo al lettore una panoramica affascinante della città e delle sue contraddizioni.

“Echi sinistri” è il secondo romanzo con protagonista il commissario Fusco, e Giorgino dimostra di saper gestire abilmente la continuità narrativa. Sebbene sia possibile leggere questo libro senza aver affrontato il precedente, i lettori che hanno seguito la prima avventura di Fusco troveranno un ulteriore livello di profondità nella comprensione dei personaggi e delle loro dinamiche.

Giorgino sa come guidare il lettore attraverso una trama ricca di svolte inaspettate, evitando i clichè del genere e offrendo una storia originale e coinvolgente. La scrittura è fluida e precisa, capace di trasmettere emozioni intense e di tenere il lettore avvinto fino all’ultima pagina.

In conclusione, “Echi sinistri” è un romanzo che saprà soddisfare gli amanti del giallo e del thriller psicologico. Fabio Giorgino riesce a intrecciare con abilità una storia di mistero con un’introspezione profonda nei tormenti del protagonista, creando un’opera che non si limita a intrattenere ma invita anche a riflettere sulle ombre del passato e sul prezzo della verità.

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Fabio Giorgino


è nato (1968) e vive a Maruggio (TA), un paesino sulla costa ionico-salentina. Da sempre appassionato di arte, dedica il tempo libero alla pittura, alla lettura e alla scrittura. Con il suo romanzo d’esordio “Le ragioni della follia”, un thriller poliziesco ambientato nella provincia tarantina e pubblicato da Ugo Mursia editore nel 2021, vince il premio speciale della critica al Premio Letterario Città di Cattolica 2022.