Una nuova indagine dello Sciamano
Autore: Salvatore Esposito
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Thriller
Pagine: 319
Anno di pubblicazione: 2022
Sinossi. Ad aspettare Christian Costa, fuori dall’aeroporto, è la consueta berlina nera dentro cui è solito infilarsi quando in un dipartimento di Polizia o in una sezione Omicidi qualcuno decide che è arrivato il momento di chiamare lo «Sciamano». Il fascicolo, questa volta stilato dalla Judicial de A Coruña, recita il nome della nuova vittima: «Telma Queiroz Duarte, ventiquattro anni, secondogenita di Amália Gama Queiroz e Ricardo Amaral Duarte», celebre mercante d’arte portoghese. Alcuni pescatori di Freixo, un minuscolo paesino della Galizia affacciato su uno dei fiordi delle Rías Baixas, hanno trovato il cadavere nei pressi del porto. La morte è sopraggiunta per sgozzamento, ma la furia omicida è andata ben oltre: una serie di violente coltellate ha fatto scempio del corpo della donna e nel ventre si apre un grosso squarcio slabbrato, ora malamente ricucito sopra il tavolo di una cella frigorifera. Telma era incinta di sei mesi, il feto è stato strappato e portato non si sa dove: al suo posto c’è un vuoto che si spalanca come un terribile enigma davanti agli occhi di Christian Costa e del commissario Francisco Cruzado, una vecchia conoscenza dello Sciamano fin dai tempi di Manchester, quando erano entrambi due giovani ispettori dell’Interpol. Quasi dieci anni dopo, saranno ancora loro due a portare avanti, fianco a fianco, un caso. E così, mentre in Italia l’ispettrice Bianca Romano scopre che la lobby satanica di Sophia si sta risvegliando, e con essa tutte le domande rimaste senza risposta sul passato e sulla vita di Christian Costa, lo Sciamano e il commissario Cruzado si ritroveranno a investigare su una serie di omicidi che si verificano a breve distanza di tempo lungo la costa della Galizia.
Recensione di Anthony Brigida
Salvatore Esposito esce nelle librerie con il secondo capitolo de Lo Sciamano, con Eclissi di sangue. Secondo romanzo dedicato alle gesta del “famoso” profiler Christian Costa.
Per questo nuovo romanzo, il nostro protagonista conosciuto da tutti come, Lo Sciamano, esperto in delitti riguardanti i rituali, viene chiamato da Francisco Cruzado, suo ex collega per un macabro delitto compiuto in un piccolo paesino della Galizia. Una giovane donna sgozzata, accoltellata e squarciata in pancia, alla quale viene esportato il feto. Un omicidio atroce che apre scenari terribili per i nostri protagonisti Costa e Cruzado. Si ritroveranno ad indagare su una serie di delitti e cercare di capire chi possa essere il colpevole. Nel frattempo l’ispettrice Bianca Romano, sospesa dal suo incarico, indaga sul passato oscuro e sulla vita de Lo Sciamano.
Christian Costa, conosciuto da tutti per la sua capacità deduttiva e la sua profonda conoscenza di culture passate e rituali è la persona adatta a questo tipo di incarichi. L’autore è riuscito a creare un personaggio davvero ben delineato, descrivendo e muovendo il protagonista in maniera davvero ottima, riconfermando quanto di buono fatto anche con il primo capitolo aggiungendo materiale conoscitivo, approfondendo ogni lato caratteriale e non di esso.
Il libro è un susseguirsi tra indagini e delitti, pagina dopo pagina, indizio dopo indizio si crea cosi un ritmo decisamente positivo, portando il lettore a non staccarsi mai dal testo. Questo è un aspetto molto importante perché al contempo manca completamente di colpi di scena e di suspense, questo fattore avrebbe potuto rendere il tutto ancora più avvincente ed interessante.
Un aspetto negativo riscontrato nel libro è sicuramente la quantità di nomi e personaggi da ricordare, essendoci appunto due indagini sullo stesso piano, tra gli stessi protagonisti, i colleghi, gli amici, i sospettati, le persone riguardanti il passato di Christian ed infine le vittime ci sono davvero troppi nomi e individui da dover tenere a mente, rischiando spesso di perdere la bussola e far confusione. Un’altra nota negativa (personale) sono i capitoli troppo lunghi, più corti avrebbero dato ancora più enfasi ad una trama con un ritmo già buono.
Il finale delle indagini che vede come protagonista Lo Sciamano è molto bello e lascia il lettore soddisfatto, per quanto riguarda la parte di storia di Bianca come nel precedente capitolo, lascia aperte le porte ad un proseguo, innescando così molta curiosità per le prossime letture.
Concludendo, il merito di Salvatore Esposito è sicuramente di aver creato un personaggio davvero interessante ed intrigante inserendolo in un contesto altrettanto interessante che riscuote successo e curiosità. Ci piacerebbe che iniziasse a darci qualche “effetto shock”, a mio modesto parere, deve essere una caratteristica fondamentale per un libro thriller.
Come detto nella precedente recensione de Lo Sciamano, con Eclissi di sangue ho riscontrato gli stessi pregi e gli stessi difetti, non trovando né miglioramenti né peggioramenti.
In attesa di letture future
Buon divertimento
P.S.: per una lettura completa è consigliabile leggere inizialmente il primo capitolo. Lo Sciamano.
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Salvatore Esposito
è nato a Mugnano di Napoli nel 1986. Nel 2013 si trasferisce a Roma e viene scelto per interpretare Gennaro “Genny” Savastano in Gomorra – La serie, che diventa un successo internazionale e una delle produzioni italiane più premiate e distribuite di sempre. Parallelamente alle cinque stagioni della saga televisiva, è nel cast dei film Lo chiamavano Jeeg Robot (2015), Zeta – una storia hip-hop (2016) Veleno (2017), Puoi baciare lo sposo (2018), Taxi 5 (2018), L’Immortale (2019), La cena perfetta (2022). Nel 2020 ha debuttato in una produzione americana come coprotagonista della quarta stagione della pluripremiata Fargo, antologia televisiva ispirata al film dei fratelli Coen. Per Sperling & Kupfer ha pubblicato nel 2021 il thriller “Lo sciamano”, uscito anche in Francia, di cui “Eclissi di sangue” è il seguito.