Recensione di Fiorella Carta
Autrice: Eva Grippa
Genere: Saggio/Biografia
Pagine: 318
Editore: De Agostini
Anno: 2021
Sinossi. La vera Elisabetta II raccontata attraverso le figure femminili a lei più vicine. Dieci match “Eva contro Eva” in cui alla fine emerge vincitrice sempre lei, inossidabile e intramontabile: the Queen.
La conosciamo tutti. Ma la conosciamo davvero? Il suo marchio è su piatti, tazze, teiere, capi d’abbigliamento, macaron e perfino bottiglie di gin. I francobolli con la sua effigie sono gli unici a non aver bisogno del paese d’origine stampato sopra. Il suo stile, borsetta al gomito e completi pastello, l’ha resa un’icona globale. Ogni suo gesto, sguardo o movimento è osservato, studiato, analizzato. Moltissimi hanno provato a esplorarne la vita intima e la personalità, ma la regina d’Inghilterra, dopo quasi settant’anni di regno e a novantacinque di età, continua a rivelarsi un mistero per chiunque si sforzi di leggerla. E tuttavia per qualcuno è stata anche figlia, sorella e madre; per qualcuno è stata “Lilibet”, “Top Lady”, “Maam”, oppure solo Cabbage, “cavolo”, come la chiama affettuosamente il principe Filippo. Forse, allora, il modo migliore per conoscerla non è guardare direttamente a lei, ma alle relazioni e agli eventi che l’hanno resa la donna che è. Forse, per capire chi è davvero Elisabetta, non serve concentrarsi sulla sua storia, ma prestare orecchio a quelle di chi, in vesti diverse, l’ha accompagnata per un tratto di strada. È quello che Eva Grippa, giornalista e royal watcher, fa in questo libro, tratteggiando dieci ritratti di donne che hanno avuto una parte in una delle più complesse, e più affascinanti, vite private del nostro tempo. Fra cavalli e corgi, brughiere scozzesi e palazzi ricchissimi, serie tv, documentari, scandali su isole tropicali e tabloid, amori infelici e tradimenti, chilometri di seta e pettegolezzi piccanti, davanti agli occhi ci si srotolano dieci vite intime, dieci racconti che ci aiuteranno, alla fine, a comporre di lei un unico ritratto, da quando era bambina a oggi, in veste di suocera e bisnonna. Una galleria di volti femminili, una storia del costume, un libro che racconta la monarchia specchiandola negli occhi dei suoi protagonisti, ma anche la storia di un innamoramento: quello del mondo intero per lei, l’unica: Elisabetta II, the Queen.
Recensione
Parto dal presupposto che questo libro, una sorta di saggio barra biografiasia dedicato agli amanti dei reali britannici, in primis l’eterna, algida Regina Elisabetta II.
Attraverso i suoi rapporti con le donne che attraversano la loro vita, abbiamo una visuale privilegiata dal vivo dal buco della serratura fra i più spiati del mondo. Perché sebbene la sua aria austera e i suoi comportamenti affettati, anche lei è umana, ebbene sì magari con sangue di diverse sfumature ma non rettiliano.
Sì parte dalla sua tata poi ripudiata perché ha spifferato troppo per perdere tutto, perfino la vita, fino ad arrivare alle mogli dei nipoti, la perfetta ( fin troppo) Kate Middleton e la “fuorilegge” Megan Markle, che a certe etichette non ci sta e taglia direttamente i ponti.
Aneddoti simpatici, ricordi tragici e tutto sempre, o quasi, sotto i riflettori
Come già scritto in precedenza, sfido chiunque a vestire i suoi panni, decidere senza turbare il popolo, lo status nobiliare e la sua famiglia.
Quest’ultima per lei è la cosa più importante al mondo, salvaguarda, protegge e impara, come tutti noi, dagli errori del passato che la vedono troppo rigida nei confronti di sua sorella per poi capitolare, recentemente, con Il principe Henry e le sue scelte sentimentali.
È un piacere voyeuristico lo so, ma fin da piccola ho seguito le loro vicende insieme a mia nonna che amava Lady Diana e definiva Camilla una brutta cavalla che si era infiltrata in un matrimonio da favola.
Sì, da favola per i media e un incubo per i veri protagonisti fino ad arrivare alla morte.
E mentre in questi giorni la nostra eroina ha dovuto dire addio al suo consorte imbranato, noi impariamo ancora qualcosa da lei, seduta da sola, con indosso la mascherina e quell’aura impassibile che invece nasconde una solitudine che dopo 73 anni di matrimonio, solo in pochi potrebbero capire.
Eva Grippa
Eva Grippa è giornalista di Repubblica dal 2004, e royal watcher per passione prima ancora che per professione. Nasce e studia a Roma, ma dopo un dottorato in Giornalismo si trasferisce nella redazione di Milano, città dove vive ancora oggi in una casa all’inglese idealmente affacciata su Buckingham Palace, con un marito mezzo londinese e due bambini avvezzi a condividere l’attenzione della madre con George, Charlotte, Louis e Archie. Dal 2017 accompagna il lavoro per Repubblica.it alle cronache “reali” e crea un profilo Instagram, @royalbaby.it, che ha oggi oltre diecimila follower. Elisabetta e le altre è il suo primo libro “divertente” dopo tante pubblicazioni destinate all’università.
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