Sinossi. Lago di Garda, 1942. Appena rientrata sulle sponde del suo amato lago dopo una lunga assenza, Aida si imbatte in uno straordinario ritrovamento: un misterioso quadro, interamente ricoperto da uno strato di pittura nera. Aida è una restauratrice e la sua missione diviene quella di riportare alla luce il dipinto che intuisce essere nascosto sotto l’anonima superficie. Ciò che scopre va oltre ogni aspettativa: mai avrebbe immaginato di trovarsi davanti a un autentico Tiziano. È profondamente convinta che si tratti del maestro veneziano, ma deve scovarne le prove. Così si avventura per le calli di una Venezia cupa e ingrigita sulle tracce del grande pittore. La accompagna un esperto d’arte dalla personalità sfuggente e dalla dubbia reputazione. Aida non si fida di lui, ma al contempo è affascinata dal suo carisma e dalle sue parole, capaci di farla viaggiare attraverso i secoli. Ha bisogno di quell’uomo per portare a termine le sue ricerche, rivelatesi più complesse del previsto. Nel frattempo, nubi inquietanti si addensano all’orizzonte. Il mondo dell’arte è sotto assedio. I tedeschi sono collezionisti senza scrupoli, pronti a gettare ombra sulla bellezza del mondo e un colonnello nazista avido di potere intuisce che Aida non è solo una restauratrice, ma una paladina segretamente impegnata a proteggere l’inestimabile patrimonio di un paese dalla storia millenaria e gloriosa. Nel drammatico scenario dell’Italia occupata, dove la difesa dell’arte dalle distruzioni e dai furti diventa una delle molte facce della Resistenza, Aida dovrà fare appello a tutto il suo coraggio per riuscire non solo a salvare il dipinto di Tiziano, ma anche la sua stessa vita. Dopo “Mistero della pittrice ribelle” Chiara Montani regala ai suoi lettori una nuova protagonista forte e combattiva. Sull’affascinante sfondo di Venezia e del lago di Garda, complotti e segreti si dipanano intorno a un quadro misterioso.
ENIGMA TIZIANO
di Chiara Montani
Garzanti 2023
Giallo, pag.372
Recensione di Giusy Ranzini
“Enigma Tiziano” di Chiara Montani è un’immersione nel mondo dell’arte e dell’intrigo durante i bui giorni del 1942 sulle sponde del Lago di Garda e nelle calli di Venezia. Aida, la protagonista restauratrice, è un personaggio affascinante che si imbatte in un misterioso dipinto nascosto sotto uno strato di pittura nera, rivelando l’opera di un autentico Tiziano.
La trama si sviluppa conducendo il lettore attraverso una Venezia cupa e ingrigita, intrisa di segreti e complotti. La collaborazione di Aida con un esperto d’arte dal carisma sfuggente aggiunge un elemento intrigante alla storia, creando una tensione palpabile che tiene incollati alle pagine.
Chiara Montani dipinge un quadro vivido dell’Italia occupata dai tedeschi, evidenziando la lotta di Aida non solo per recuperare il capolavoro di Tiziano, ma anche per difendere il patrimonio artistico del paese dalla distruzione nazista. La storia si intreccia con la Resistenza, trasformando Aida in una paladina determinata a proteggere la bellezza millenaria di un paese in pericolo.
La prosa di Montani è coinvolgente, ricca di dettagli che portano Venezia e il Lago di Garda a prendere vita. Il romanzo si eleva al di sopra delle aspettative, offrendo una narrazione avvincente, personaggi ben sviluppati e una trama che tiene il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
“Enigma Tiziano” non è solo un giallo, ma anche una storia di coraggio, resistenza e passione per la difesa della cultura. Chiara Montani ha creato un narrazione che affascina e appassiona, regalando ai lettori un’esperienza indimenticabile nella Venezia oscura e nei segreti del Lago di Garda.
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Chiara Montani
Architetto di formazione, ha lavorato nel campo del design, della grafica e dell’arte, esplorando varie tecniche e materiali, e partecipando a esposizioni in Italia e all’estero. Specializzata in arteterapia, conduce da anni atelier sulle potenzialità terapeutiche del processo creativo. Tra le sue pubblicazioni Il mistero della pittrice ribelle (Garzanti 2021).