FEDE
Dror A.Mishani
Traduttore: Alessandra Shomroni
Editore: E/O Edizioni
Genere: Thriller/Spionaggio
Pagine: 22
Anno edizione: 2024
Sinossi. l protagonista del libro è Avraham Avraham, capo ispettore del distretto di polizia di Holon, una città a sud di Tel Aviv. Desideroso di affrontare casi più interessanti, Avraham si imbatte nella scomparsa di un turista svizzero e nel ritrovamento di una neonata abbandonata. Durante le indagini, sospetta che il turista sia un agente del Mossad e che la sua morte sia legata a una relazione con una giornalista libanese. Parallelamente, la detective Esti Wahaba conduce un’indagine sull’abbandono della neonata, che porta a rivelazioni familiari complesse. Mentre Avraham cerca di scoprire la verità dietro la morte del turista, si scontrano interessi politici e segreti di stato. Con una trama ben strutturata e ricca di sfumature psicologiche, il romanzo affronta temi di giustizia, identità e relazioni familiari, offrendo un’avvincente storia di indagini e rivelazioni.
Recensione di Marco Lambertini
Un gioiello, ecco cosa è stato per me “Fede”, una perla racchiusa in un guscio che apparentemente racconta casi banali, di piccoli o grandi crimini, ma comunque ordinari e quasi scontati. Per questo tran tran, il detective Avraham, si sente svuotato e vorrebbe essere trasferito dove l’azione o il crimine da contrastare siano quelli d’élite.
Avraham è un grande fan dei più famosi detectives letterari sopratutto Maigret (anche se il libro che deve leggere nel romanzo è di Sciascia) e questo lo porta a porsi sempre la domanda “Cosa avrebbe fatto Maigret” ?.
I due casi che danno il via al libro sono, come detto, di routine, la scomparsa di uno strano turista, che si scopre avere 2 nomi diversi o l’abbandono di un neonato da parte di una donna, indagini all’apparenza di facile soluzione. Non sarà così, anzi ad un certo punto in qualche modo le due indagini si sovrappongono e seguendone una arriva anche una possibile soluzione dell’altra.
Il turista straniero, ritrovato cadavere, diventa un possibile ex agente del Mossad e questo rende più complicato il tentativo di arrivare ad una verità che non sia quella ufficiale, verità in un primo momento accettata da Avraham , il quale poi non ci crede quando si accorge di una strana coincidenza. Da questo momento da “banale” la storia diventa molto diversa e molto più coinvolgente.
“Forse mi sono arrampicato senza volerlo fino all’ultimo piano e ora mi trovo sull’orlo del tetto terrorizzato di guardare in basso”
Avraham durante la sua indagine si trova di fronte a questo dilemma e pur non essendo sicuro di quello che succederà, continua ad andare avanti per arrivare alla soluzione, sapendo che sul “ tetto” non troverà amici o complici, ma forse nemici più temibili dei criminali a cui abitualmente da la caccia.
Molto interessante poi è l’ambientazione del romanzo, Israele è ancora un mondo quasi a se stante e Mishani riesce a darcene conto senza essere didascalico o di parte. La società e la vita in Israele, con molte delle contraddizioni che esistono in un paese dove forte è la presenza dell’aspetto religioso in contrapposizione ed insieme ad una società che si è laicizzata, vengono ben descritte nei personaggi che tracciano la storia dell’abbandono del neonato.
Fede è il terzo romanzo della serie con protagonista capo ispettore Avraham Avraham, ambientato nei sobborghi di Tel Aviv, e scorre con una facilità estrema, dividendo la storia tra l’indagine è la descrizione di luoghi e di una società che comunque è lontana dal nostro quotidiano.
Come ho scritto all’inizio il libro è una perla perché nascosto all’interno del guscio apparentemente quotidiano si nasconde un gioiello noir che ti prende dalle prime pagine e non ti lascia più fino alla fine.Un libro assolutamente da leggere e anzi per chi come me non ha letto le altre indagini di Avraham Avraham il consiglio è di farlo quanto prima.
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Dror Mishani
è nato nel 1975 a Holon, nel distretto di Tel Aviv. È diventato noto a livello internazionale grazie ai suoi romanzi gialli con protagonista l’ispettore Avraham Avraham: Un caso di scomparsa (Guanda 2013, diventato un film con Vincent Cassel), Un’ipotesi di violenza (Guanda 2015) e ora Fede, per le nostre edizioni. Mishani è anche studioso di letteratura, specializzato in storia del romanzo giallo. Tre (Edizioni E/O 2020) ha segnato per lui un punto di svolta: in Israele il romanzo è diventato un fenomeno letterario da decine di migliaia di copie, è stato pubblicato in molti paesi ed è rimasto per 10 settimane nella bestseller list dello Spiegel. Dror Mishani vive con la sua famiglia a Tel Aviv