Fifty-Fifty




Recensione di Giuseppe Tursi


Autore: Ezio Sinigaglia

Editore: Terrarossa edizioni

Genere: narrativa

Pagine: 268

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi. Fifty-fifty, ossia Fifi (colui che per metà si concede e per metà si nega), è il nome parlante assegnato dal narratore al giovane uomo per il quale ha rinunciato a ogni altra relazione. La loro unione, per quanto esclusiva e simbiotica, è un bizzarro esempio di “amore non corrisposto”. In realtà anche Fifi è innamorato di Aram, ma il suo sentimento sceglie modi diversi, e soprattutto non erotici, per manifestarsi. La varietà dei linguaggi d’amore diventa così, in apparenza, il filo conduttore del romanzo. Il narratore ripercorre, implacabilmente, i tre anni, sei mesi, dodici giorni di questo singolare rapporto: una stagione di incanti, ma anche di astinenza e di attesa, pari solo a quella patita da Stocky, comune amico e geniale compositore, che veglia su di loro e sugli altri sei indimenticabili personaggi, ospiti della sua pittoresca villa in Versilia. Romanzo d’avventure, di formazione, di memoria? Di sicuro una commedia irriverente, che con una lingua piena di inventiva ci riporta al mondo esuberante degli anni Ottanta, attraverso un carosello di figure e situazioni che divertono, sorprendono e commuovono.

Recensione

Ezio Sinigaglia dopo il grande successo dei suoi precedenti romanzi: Eclissi (2016), il pantarèi (2019, 1985), L’imitazion del vero 2020, torna in libreria con Fifty-Fifty. Warum e le avventure conerotiche.

Sarò sincero, questo è il primo romanzo che leggo dell’autore Ezio Sinigaglia e posso dire, senza alcun dubbio, che da un punto di vista stilistico, creativo della prosa, non ha rivali.

Infatti, la sua scrittura non può essere paragonata con nessun autore contemporaneo, forse per trovare qualcosa di simile dobbiamo andare a scovare nei grandi classici della letteratura mondiale, di cui lo stesso autore ne fa dei riferimenti espliciti nella sua opera.

Per fare un esempio, tra i tanti personaggi che sono presenti nel romanzo, troviamo la signora Ramsey, docente di letteratura, prima amante e poi moglie del protagonista Aram. Ebbene, la signora Ramsey è un chiaro riferimento alla protagonista del romanzo gita al faro della scrittrice britannica Virginia Woolf. Per rimanere in tema di personaggi, come dicevo in precedenza, sono molteplici quelli presenti nel libro.

Spesso hanno nomignoli divertenti che ne evidenziano le caratteristiche. Per citarne alcuni: “Mimì diminutivo di Domenica (il suo nome vero), ex amante e poi neo-amante della Ramsey e, transitoriamente del narratore, detta Mimì Verboten (o anche solo Verboten) perché non bacia gli uomini. Fifì (da Fifty-fifty), principale soprannome dell’amico amato (ma non amante) del Narratore; dal suo vero nome Stefano, derivano gli altri soprannomi di riserva – Fefano, Phephen, Phèphane e Féfienne – premurosamente utilizzati da AramWarum nel rivolgersi a Fifì, per non innervosirlo.”

Ma andando con un minimo di ordine, di cosa parla il romanzo?

Per riassumere in poche parole, possiamo dire che narra della vita (soprattutto amorosa) del protagonista Warum, di cui conosciamo solo il cognome. Il testo è suddiviso sostanzialmente in due parti.

Nella prima metà troviamo l’amore non corrisposto tra Warum e Fifty-fifty (colui che per metà si concede e per metà si nega). In realtà anche Fifì ama Warum, ma non da un punto di vista fisico.

Mentre nella seconda parte subentrano altri personaggi e altre storie, ricordate sempre dal protagonista.

Sono numerose le scene comiche che mi hanno strappato un sorriso. Una su tutte è il modo arguto con cui Warum riesce a convincere la signora Ramsay a sposarlo. A mio avviso il secondo punto di forza del romanzo sono proprio le numerose scene comiche, scritte con intelligenza e mai banali.

Ci sarebbero da dire ancora tantissime cose su questo romanzo ma, quella più importante è: leggetelo perché vi farà sorridere, perché ne ammirerete la sua prosa, perché i suoi personaggi sono tutti caratterizzati alla perfezione e perché Ezio Sinigaglia è un grandissimo scrittore, senza alcun dubbio, tra i migliori contemporanei.

A cura di Giuseppe Tursi

instagram.com/giuseppetursi.libri

Ezio Sinigaglia


Ezio Sinigaglia è nato a Milano nel 1948. Ha svolto diversi mestieri, tutti legati alla scrittura: redattore, traduttore, fotocompositore, copywriter, ghostwriter, autore di guide turistiche e, da ultimo, docente di scrittura all’Università di Milano Bicocca e in altre sedi.
Dopo Il Pantarèi (1985), ha continuato a coltivare in privato la sua voce narrativa, mentre quella saggistica ha occasionalmente trovato la via della pubblicazione, e ha tradotto alcuni libri dal francese.
Dopo trent’anni dal suo esordio, Nutrimenti ha dato alle stampe un suo nuovo romanzo, Eclissi (2016), che a febbraio 2020 è risultato vincitore del concorso Modus Legendi.
Nel 2019 la casa editrice TerraRossa ha ripubblicato Il Pantarèi e nel 2020 ha fatto uscire L’imitazion del vero, candidato al Premio Strega.

 

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