Recensione di Antonio Modola
Autore: Laura Shepherd-Robinson
Editore: Neri Pozza
Traduzione: Chiara Ujka
Genere: Giallo Storico
Pagine: 528
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Londra, 1782. È una tiepida sera d’agosto e i vialetti lastricati dei Vauxhall Pleasure Gardens sono gremiti di londinesi che passeggiano allegramente sotto le stelle. L’animo gravato da un doloroso segreto, il cappuccio del mantello ben calato sulla testa, Caroline Corsham, moglie del Capitano Henry Corsham, si addentra nel Dark Walk, dove ha appuntamento con una nobildonna italiana, Lucia di Caracciolo. Giunta sul luogo dell’incontro, una scena raccapricciante si schiude davanti ai suoi occhi: l’amica è riversa a terra, ferita gravemente e agonizzante. Caro fa in tempo a raccogliere le sue ultime, misteriose parole: «Lui lo sa», prima di assistere alla sua morte. L’indomani scopre con sgomento che la donna che credeva amica non era affatto una nobildonna italiana, né si chiamava Lucia di Caracciolo. Tra i pergolati di Vauxhall e nelle taverne e nei caffè di Londra era nota come Lucy Loveless, il nome di una prostituta d’alto bordo. Caro decide di affidarsi a Peregrine Child, un detective privato ridotto a dar la bassa lega e a perdere tempo tra i balordi.
Recensione
Avete presente gli strilli che si mettono in copertina, sul retro o sulle fascette promozionali dei libri? “Il libro dell’anno”, “Non riuscirete a staccarvi”, “Il miglior esordio degli ultimi 20 anni”.
Ecco, io di queste frasi non mi sono mai fidato, per questo mi sono avvicinato alla lettura di “Figlie della notte” con un po’ di diffidenza nei confronti di quel “Miglior romanzo storico poliziesco di quest’anno”, che campeggia in copertina. Un giudizio preso da una recensione del Times pare.
La protagonista della vicenda è Caroline Corsham, una donna che sembra in trappola su molti fronti: un matrimonio che non è dei più sereni con il capitano Henry Corsham partito a bordo della sua nave da diversi mesi; una famiglia di ricchi banchieri in cui il suo spazio di manovra è compresso tra le mire dei suoi due fratelli e, infine, un segreto indicibile che la riguarda.
Di questo segreto è al corrente Lucy Loveless, prostituta d’elite, e amica di Caroline sotto le mentite spoglie di Lucia di Caracciolo. Tutto si complica quando Lucy viene barbaramente uccisa pochi istanti prima di incontrare di nascosto Caroline. Da qui ha inizio una discesa del lettore in una spirale di avvenimenti che si fatica a collegare. Ogni interrogativo che sembra vicino alla soluzione ne apre altri più intricati, ogni personaggio si macchia di colpe pagina dopo pagina.
Alle vicende di Caroline si affiancano quelle di Pamela, giovanissima orfana arrivata a Londra per intraprendere una brillante carriera nella prostituzione.
Ma cosa lega Caroline a Pamela?
Nel corso della lettura tutti gli intrighi vengono sapientemente svelati con il contagocce, nella giusta misura che lascia il lettore oscillare costantemente tra il formulare ipotesi verosimili e fare i conti con una realtà dei fatti molto più complessa di quanto sembrasse all’inizio.
I personaggi che gravitano intorno alla vicenda sono tantissimi, ognuno con i suoi vizi e le sue virtù e alcuni totalmente sbilanciati sui primi o sulle seconde, altri che sembrano più equilibrati. Un detective, Peregrine Child, caduto in disgrazia, ma che ben conosce le regole del gioco nei bassifondi di Londra, anche lui però corrotto dai vizi in risposta a una vita che gli ha dato meno di quanto meritasse.
Non dico di più sull’intreccio né sui personaggi perché uno dei pregi di questa lettura è scoprirli poco a poco, condannarli e assolverli (e viceversa) nel giro di poche pagine, provare pena e profonda ostilità capitolo dopo capitolo.
I colpi di scena sono sapientemente disseminati e questo fa in modo che non ci si stanchi mai di andare avanti, complice anche una costruzione della narrazione in capitoli troppo lunghi né troppo brevi. La ricostruzione storico-sociale è perfetta e si percepisce la maestria della scrittrice che è in grado di mescolare i bassifondi e i più bassi istinti con l’arte e la voglia di rivalsa, sottolineando le contraddizioni della Londra del periodo georgiano, ma che, senza neanche troppe esitazioni, ci portiamo dietro ancora adesso.
Quindi questo è davvero il romanzo storico poliziesco dell’anno?
Diciamo che questa lettura mi ha dato più di qualche elemento per dare credito agli strilli sulle copertine dei romanzi dalla prossima volta. Sicuramente imperdibile per gli amanti del genere.
A cura di Antonio Modola
Laura Shepherd-Robinson
Laura Shepherd-Robinson è nata a Bristol nel 1976. Ha una laurea in scienze politiche all’Università di Bristol e un master in teoria politica alla London School of Economics. Ha lavorato in politica per quasi vent’anni prima di dedicarsi alla scrittura. È autrice del romanzo Blood and Sugar, sempre con protagonista Caroline Corsham.
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