Recensione di Marianna Di Felice
Autore: Ed McBain
Editore: Einaudi
Traduttore: Andreina Negretti
Pagine: 214
Genere: Poliziesco
Anno di Pubblicazione: 2017
Angela, la sorella del detective Steve Carella, sta per sposare Tommy Giordano. Il giorno previsto per le nozze, qualcuno minaccia Tommy di ucciderlo. Tommy si rivolge a Steve e questi invita i suoi colleghi dell’87° al ricevimento, nella speranza di riuscire a mettere le mani sull’assassino prima che colpisca. Ma come si fa a trovare un colpevole tra centinaia di invitati? Potrebbe essere chiunque: il testimone di Tommy, per esempio, che se Tommy dovesse morire erediterebbe tutte le sue sostanze. Oppure Ben Darcy, ancora innamorato di Angela e disposto a fare di tutto per riaverla. O l’ex soldato che ha giurato di vendicarsi di uno sgarbo fattogli da Tommy in passato. Ben presto la festa si trasforma in una gigantesca battuta di caccia. Il posto giusto per i ragazzi dell’87°
Con prefazione di Maurizio De Giovanni
Ed McBain in “Fino alla morte” utilizza una quantità limitata di parole creando una trama accattivante senza perdersi in fronzoli che potrebbero essere ricondotti a una logica commerciale e risultare troppo pesanti per il lettore. L’autore descrive infatti le semplici e crude indagini della squadra di polizia dell’87° distretto.
Anche se il colpevole è noto dall’inizio, McBain ha il potere di trascinarti nella storia per seguire le indagini della squadra, di un’intera squadra, non di un solo poliziotto super forte. Il lettore si ritrova a gioire con i poliziotti per una scoperta fatta o a provare ansia perché le indagini corrono sul filo di un rasoio, o in questo caso, sul filo della canna di un fucile!
Il matrimonio della sorella del detective Carella fa da sfondo alle mosse degli agenti, la squadra deve individuare e fermare due minacce prima che sia troppo tardi.
Seguiamo le varie fasi dell’indagine che si svolge in tre ambientazioni diverse e rimaniamo senza fiato fino a quando la squadra…
Non posso dirvi cosa fa la squadra a quel punto, dovete leggere il libro!
Una lettura piacevole che dura poco perché McBain è chiaro e conciso e i suoi poliziotti sono risoluti e operativi, ma che vale la pena di essere letta!
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Ed McBain
(New York 1926 – Weston, Connecticut 2005) narratore statunitense. Ha debuttato con il nome di Evan Hunter pubblicando romanzi di denuncia sociale (Il seme della violenza, The black-board jungle, 1954), a cui è seguita una serie di romanzi polizieschi che narrano le vicende di un immaginario 87º distretto di polizia newyorkese.
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