Follia




Recensione di Fiorella Carta


Autore: Patrick McGrath

Traduzione: Matteo Codignola

Editore: Adelphi

Genere: Narrativa

Pagine: 296

Anno di pubblicazione:

 

 

 

 

 

Sinossi. Una grande storia di amore e morte e della perversione dell’occhio clinico che la osserva. Dall’interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio. Alla fine del libro ci si troverà a decidere se la “follia” che percorre il libro è solo nell’amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell’occhio clinico che ce lo racconta.

 

 

 

Recensione

Follia è uno dei miei romanzi in stand-by, di quelli che lasci in libreria con un punto di domanda e non ti decidi a cominciare.

Quando è arrivato il suo momento ha sonnecchiato nella mia libreria per altri due mesi almeno. Conoscevo l’opinione di molti, avevo solo paura di una delusione e poi si sa, ogni storia ha il suo momento nella nostra vita, sarà retorica da lettori ma così è.

E così alla fine questo romanzo ora riposa nel reparto dei libri già letti e mi ha lasciata spossata.
Stella, moglie di uno psichiatra, si innamora di uno dei pazienti del centro per cui lavora il marito.

E quindi?

E quindi tutto parte da lì e tutto diventa un perenne crescendo di angoscia e inquietudine, senza troppi addobbi, senza ingioiellature colossali, McGrath scrive fluido come l’acqua di un fiume e a te non resta che affogare dentro una storia in cui la mente gioca a nascondino, si dilata e assorbe le follie di una passione malata, di un circolo vizioso, un tornado che trascina dentro di sé vittime e carnefici di pensieri e azioni irrazionali a dir poco, deliranti direi.

Un finale che ha poco di confortevole, questo romanzo non lo è, è scomodo, pruriginoso, colpisce ognuno nelle sue debolezze.

Solo un talento riesce, attraverso un linguaggio semplicissimo e senza grandi coups de theatre, a trascinare il lettore nella sua follia, in uno strappo nel mondo da cui osservare quanto siamo capaci di affrontare, quali gesti siamo capaci di compiere, lasciando assopire la ragione.

 

 

Patrick McGrath


(Londra, 1950) è uno scrittore inglese. Il padre lavorava come psichiatra nel manicomio criminale di Broadmoor, dove il giovane Patrick passa gran parte della propria infanzia. Nel 1971 Patrick si trasferisce in Canada per lavorare nell’ospedale di Oakridge. Malgrado però i desideri del padre, McGrath non prende la strada della psichiatria, preferendogli quella della letteratura. Attualmente vive fra Londra e New York con la moglie. La sua opera letteraria più potente e famosa resta il romanzo “Follia”, con oltre 500 mila copie vendute, e un successo che dura nel tempo.

 

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