Fronte Zero




Edy Giraldo

Daniele Biacchessi


Editore: Delos Digital

Genere: Noir

Pagine: 80

Anno edizione: 2024


Sinossi. Domenica 30 marzo 2024. Andrea e Stella, con Marco e Laura, sono gli ultimi irriducibili rimasti del Fronte Zero, ultima propaggine dei Nuclei combattenti che negli anni Settanta e Ottanta hanno insanguinato l’Italia con attentati terroristici contro il potere. Il nucleo di irriducibili pianifica un attentato e riesce a uccidere l’ambasciatore americano David Harrison e i suoi quattro uomini della scorta mentre fanno footing a Villa Pamphili, a Roma, La lotta armata non è mai venuta meno nel cuore dei quattro irriducibili che in tal modo, il solo che conoscono, vorrebbero scuotere le coscienze fin troppo anestetizzate dell’opinione pubblica, assuefatta a un’informazione uniforme e regimentata. Ma ben presto anche loro, così come il commissario Daniele Martini, a capo della Digos, capiscono che il potere cambia pelle ma non forma, e gli interessi economici sono più forti di qualunque ideologia. Il libro di Daniele Biacchessi descrive minuziosamente i meccanismi del potere, i rapporti tra Italia e Stati Uniti, gli intrighi di palazzo che stanno dietro a un fatto che colpisce l’opinione pubblica internazionale. Un noir all’italiana ricco di colpi di scena e scritto come la sceneggiatura di un film.

 Recensione di Bruno Vigliarolo


Fin dalle prime pagine di Fronte Zero, si ha l’impressione che il tempo si sia fermato e abbia iniziato a scorrere a ritroso. Daniele Biacchessi ed Edy Giraldo plasmano, infatti, una storia dai due volti. Una vicenda noir attualissima, declinata al presente, eppure intrisa di un “lessico” dimenticato: un’eco che arriva dagli anni più turbolenti e oscuri della Prima Repubblica.

La militanza armata, la lotta di classe, i sogni rivoluzionari, anti-imperialistici, tornano alla ribalta nell’azione di Andrea, Stella, Marco e Laura: gli ultimi “superstiti” di un gruppo afferente alla galassia dei Nuclei Combattenti.

Il bersaglio è David Harrison, ambasciatore americano a Roma, e i preparativi dell’attentato riportano alla mente le atmosfere tipiche degli anni di piombo: il fervore idealista, gli incontri clandestini, i messaggi criptati ma anche l’alienazione umana; dubbi e tentennamenti schiacciati dal peso del fanatismo ideologico, dalla consapevolezza che ormai è troppo tardi per fermarsi.

L’uccisione dell’ambasciatore e della sua scorta si concretizza in un’azione tanto rapida quanto efferata. Ed è proprio da quel momento che il registro narrativo cambia, mettendo in luce nuove dinamiche e nuovi protagonisti, a partire dal capo della Digos Daniele Martini: l’uomo chiamato a investigare, con immane difficoltà, su una strage sanguinosa, politicamente scottante.

Gli autori delineano con grande efficacia le ingerenze, i depistaggi, le anomalie di un’indagine in cui la posta in gioco è altissima; la verità, troppo scomoda; la giustizia, una chimera. Com’è possibile che l’apparato di sicurezza made in USA abbia fallito? Perché, sulle prime, ci si accontenta di un colpevole di comodo? Per quale motivo c’è fretta di liquidare gli attentatori a suon di proiettili?

Tanti gli spunti di riflessione offerti da Fronte Zero, nella cornice di una scrittura pulita, cui si abbina un taglio da inchiesta giornalistica. Unica piccola pecca, la scelta di comprimere una storia di così ampia portata in un testo breve, con passaggi inevitabilmente accelerati e sintetizzati. Un romanzo più corposo, a mio parere, avrebbe esplicitato meglio i tanti piani di lettura cui si presta la vicenda. 

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Edy Giraldo, Daniele Biacchessi


Edy Giraldo esperta di marketing per una grande multinazionale, ora in pensione. Appassionata di letteratura nordica e di noir all’italiana. Fronte Zero è la sua prima collaborazione.

Daniele Biacchessi nasce a Milano nel 1957. È giornalista, scrittore, conduttore radiofonico, autore e interprete di teatro di narrazione. È direttore editoriale di Giornale Radio, direttore e proprietario di Radio On, responsabile della collana Contastorie di Jaca Book e presidente dell’Associazione Arci Ponti di memoria. È stato caporedattore di Radio24-Il Sole24ore. E ancora prima ha lavorato per Radio Rai, Italia Radio, Radio Regione, Radio Lombardia, Radio Popolare. È autore di quarantadue libri d’inchiesta su terrorismo, ambiente, mafie, Resistenza e Storia contemporanea. È il primo giornalista italiano a trasformare inchieste in spettacoli teatrali. È regista, produttore cinematografico, autore di dieci docufilm tutti finanziati in crowdfunding.