Genova




Una pallottola per il Becchino


Autore: Maria Teresa Valle

Editore: Fratelli Frilli

Genere: Police procedural

Pagine: 220

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Genova 1952. Si prepara per Genova un importante avvenimento. Dal 26 al 28 aprile si svolgerà in città la Venticinquesima Adunata Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini. Il commissario capo Damiano Flexi Gerardi, dal curioso soprannome, il Becchino, per il suo aspetto elegante, dagli abiti sempre neri, e per il suo carattere schivo, è incaricato dal questore di occuparsi dell’organizzazione e della realizzazione del servizio d’ordine dell’intero evento, dovendo sostituire all’ultimo momento un collega ammalatosi gravemente. Per niente contento del compito che gli è stato assegnato vorrebbe al contrario occuparsi delle indagini di un omicidio che lo riguarda molto da vicino. Il legame di parentela con la vittima costituisce però un ostacolo che lo esclude dalle indagini ufficiali. Del caso è chiamato a occuparsi il collega Alfredo Dominici, di cui il Becchino non ha nessuna stima. Insofferente ai vincoli posti dalla legge procede a modo suo, mentre altre morti vengono scoperte nel frattempo. Sono tutte collegate, da un unico movente e un unico assassino, come sembra pensare il Becchino, o sono dovute a mani diverse, come crede il commissario Dominici? Ce la farà Flexi Gerardi a trovare l’assassino e, nello stesso tempo, a controllare il raduno degli alpini, come chiesto, anzi ordinato, dal questore? Gli daranno una grossa mano il fidato ispettore, Silvio Marceddu e il nuovo bonario vice, Demetrio Russo e, mentre l’epilogo vedrà come sfondo il festoso e rumoroso corteo degli alpini, le vicende personali del Becchino si ingarbuglieranno…

 

Recensione di Chiara Forlani

In circostanze misteriose viene ucciso il fratello del becchino, il commissario capo di Genova Damiano Flexi Gerardi, che si è meritato questo soprannome perché è sempre elegante, in soprabito e cappello nero. Tra i due non c’è stato un rapporto intimo tranne che da bambini, e adesso è troppo tardi per rimediare. Il fatto che il becchino in seguito si sia innamorato della moglie del fratello non ha di certo favorito il loro rapporto.

Il protagonista vorrebbe concentrarsi su questo caso, che lo riguarda molto da vicino, ma riceve l’ordine di sostituire un collega gravemente malato nell’organizzazione del raduno degli alpini del 1952.

Con una scrittura tesa e incalzante, Maria Teresa Valle prende per mano il lettore e lo guida in una corsa a ostacoli avanti e indietro nel tempo, in un arco che va dal 1943, anno dell’armistizio durante la seconda guerra mondiale, al 1952, quando si svolge a Genova un grande raduno degli alpini. Quale sarà il collegamento tra eventi così diversi e lontani nel tempo?

L‘agenda lasciata dal fratello è un indizio importante: tra i nomi che vi sono annotati potrebbe esserci quello dell’assassino. Si tratterà di una questione di soldi o di affari di cuore?

Ho finalmente realizzato che la morte è definitiva. Come i bambini, non ci avevo mai pensato. Ora so che è senza pietà. Non per chi se ne va, ma per chi resta, che non ha più tempo di rimediare agli errori, di ricucire gli strappi, di perdonare o farsi perdonare.”

La vita del Becchino è stata caratterizzata da gravi lutti e da eventi familiari complessi, uno su tutti il doloroso suicidio della madre. Proprio per questo non vuole lasciare l’indagine sulla morte del fratello in mani altrui. Altre morti si sovrappongono a quella del fratello di Flexi Gerardi e l’indagine diventa via via sempre più complessa.

Il passato non si può cambiare. Crescere vuol dire girare pagina sapendo che i vuoti non si possono riempire e gli errori non si possono correggere. Diventare adulti vuol dire guardare il futuro senza dimenticare il passato, ma senza lasciare che ci impedisca di vivere.”

Un’avventura incalzante caratterizzata da una umanità profonda, una penna asciutta e coinvolgente. Il finale giunge logico ma del tutto inaspettato.

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Maria Teresa Valle


 è nata a Varazze (SV) e risiede a Genova. Sposata, ha due figli e due splendidi nipoti. Ha conseguito la Maturità Classica al Liceo G. Chiabrera di Savona. Laureata in Scienze Biologiche all’Università di Genova è specializzata in Patologia Generale. Ha lavorato come Dirigente Biologa all’Ospedale San Martino di Genova. Fin da bambina ha amato la lettura e la scrittura. Per Fratelli Frilli Editori pubblica i noir: La morte torna a settembre nel 2008, Le tracce del lupo nel 2009, Le trame della seta. Delitti al tempo di Andrea Doria nel 2010, L’eredità di zia Evelina. Delitti nelle Langhe nel 2012, Il conto da pagare nel 2013, La guaritrice nel 2014, Burrasca nel 2015, Maria Viani e le ombre del 68 nel 2016, I ragazzi di Ponte Carrega nel 2017. I primi due pubblicati anche in edizione economica per la collana Liguria in Giallo, il terzo per la collana Super pocket in giallo distribuiti con il quotidiano Il Secolo XIX. Su soggetto del gruppo Neverdream (Rock Progressive) scrive The circle la storia noir del loro ultimo concept album dallo stesso titolo. CD e libro sono scaricabili gratuitamente dal sito www.neverdream.info. Il conto da pagare è tradotto in Spagna col titolo Adjuste de cuentas (per i tipi di Terapias Verde). L’eredità di zia Evelina edito anche dal Sole 24 ore nella collana Noir Italia distribuito con il quotidiano.

A cura di Chiara Forlani

https://www.chiaraforlani.it/