Recensione di Loredana Cescutti
Autore: Gabriella Genisi
Editore: Sonzogno
Serie: Lolita Lobosco #2
Genere: Thriller
Pagine: 221 p. R.
Anno di pubblicazione: 2014
Sinossi. Bari, 2010. È la vigilia di una torrida estate e pochi eventi italiani, tranne i vicini Mondiali di calcio, sembrano scuotere il ritmo levantino della città. Il sole è già alto quando due abitanti della Barivecchia si presentano in questura, con l’aria di essere uscite per la prima volta da quelle antiche mura. Lolita Lobosco, finiti i rituali del mattino – le spremute d’arancia e la vista del mare – arriva sul posto di lavoro come sempre di buon umore. Se non fosse per quelle due presenze inquietanti, venute apposta per lei, Lolita sarebbe già a sbrigare la montagna di pratiche che si sono accumulate sulla scrivania. Sabino Lavermicocca, bel pescatore con il vizio delle fujtine amorose, è scomparso nel nulla. Indagando nel mondo sotterraneo e omertoso annidato nel cuore di pietra della medina barese, Lolita si imbatterà in una serie di inquietanti personaggi che la condurranno fino in Montenegro. Affiancata dall’insostituibile Tonino Esposito e dal sedicente sciupafemmine Antonio Forte, la commissaria Lobosco si troverà così invischiata in una pericolosa rete di criminali e sfruttatori. E però come mai’ sta passione per le arance, me la dovete raccontare un giorno o l’altro! E come mai, Pino, secondo te? Te lo dico subito. Perché l’arancia è femmina, non te ne sei accorto mai? Guardala meglio, anzi studiatela e poi mi dici.”
Recensione. Ho avuto modo di fare la conoscenza di questo personaggio procace quanto carismatico un anno e mezzo fa durante le feste di Natale e già in quell’occasione, è stata praticamente la mia rovina. Come già non stessi ingurgitando abbastanza cibo tra pranzi, cene e dolcetti vari fuori pasto, perché durante le feste si fa, mi sono imbattuta in Lolita. Mannaggia a lei!!!
Sì, perché a ogni pagina la mia pancia brontolava di più e per fortuna, le sue storie sono brevi. Ma molto intense in tutti i sensi.
Ritrovarmela adesso, con il caldo pressante, la fame che va e viene proprie per le calure di stagioneè stata una piacevole mazzata.
Tra una mezza ruota di focaccia calda con mozzarella e pomodorini oppure con mortadella e scamorza, una fetta di torta di arance oppure con pane abbondantemente cosparso di marmellata di ciliegie fatta in casa proprio da Lolita, la mia lettura si è rivelata veloce e vorace, finendo per lasciarmi affamata ma anche affranta per l’esito incredibile dell’indagine.
I fatti avverranno nella Barivecchia, la città nella città, con le sue regole e le sue tradizioni. Un luogo dove la polizia non è bene vista e dove i panni sporchi si lavano solo ed esclusivamente in famiglia.
“A’pparlare co’voi? No no, non è cosa proprio. Vi siete sbagliata sicuramente. Voi commissà lo sapete meglio di noi, comm s’disc à Bàr. Una parola di meno e torni a casa sicuro.”
I toni della storia saranno, come di consuetudine per quest’autrice leggeri, ma i contenuti non losaranno altrettanto. Qui si parlerà di sangue e di legami, quelli che dovrebbero unire e dare sicurezza ma, che nella migliore delle ipotesi finiscono per dividere. Nella migliore appunto!
Il commissario Lobosco sarà alle prese con la tecnologia, e nonostante la sua iniziale “ignoranza” in materia proprio grazie alla sua curiosità, che si sa è femmina e alla sua tenacia, riuscirà a dare all’indagine una svolta inaspettata. Ma per riuscirci, ovviamente, dovrà imparare a padroneggiare con “Feisbùc”, “Messengers” e gli altri social attualmente in voga.
Fra una chiacchera, una risata, una battuta e un po’ di buon cibo, a prevalere sarà l’umanità e la dignità. Quella delle donne fiere della famiglia Lavermicocca e quella di Lolita, che farà veramente di tutto per dare una risposta a chi, andando contro alle sue tradizioni, ha avuto il coraggio di mettersi in gioco e chiedere aiuto alle “guardie”.
Ancora una volta ritrovo nei libri di quest’autrice una particolare sensibilità nei confronti delle persone di cui racconta. Pur essendo solo frutto della sua fantasia, appaiono molto reali nella loro semplicità, che poi diciamocelo, proprio nella genuinità si possono ritrovare i sentimenti più veri.Attraverso le pagine, mentre poco alla volta affiora la verità, la sua scrittura ti ha già conquistata con una dose di dolcezza, che non è pura smanceria, bensì qualcosa di più profondo. Quando poi, giungi al momento delle rivelazioni, nonostante la drammaticità di ciò che verrà portato in superfice, ti rendi conto che nelle sue parole, impresse nero su bianco nel libro, ad emergere non è solo Lolita ma, a mio avviso, ci si può trovare anche una buona dose di Gabriella.
Che dire ancora, leggetela e capirete. Fatevi conquistare dall’irruenza, la prorompenza e dalla grande personalità di Lolì e poi ne riparleremo. Ovviamente, ricordatevi di partire dall’inizio, ovvero da La circonferenza delle arance, libro del quale potete trovare la recensione qui nel sito Thrillernord.
“Non sono cattiva, è che mi disegnano così. Parole sante, dico io. E aveva ragione quella brava donna di Jessica Rabbit a dirle, dato che questo è pure il caso mio.”
P. S. Prima di salutarvi, vi lascio una ricettina ancora in linea con la stagione, che detto fra noi, ho subito proposto a mio marito, perché a me ha fatto venire una gola pazzesca!!!
SPAGHETTI ALL’UMBERTINO
Ingredienti:
500 g di spaghettoni
500 g di pomodorini
3 spicchi d’aglio
1 peperoncino rosso
250 g di olio d’oliva pugliese extravergine
10 foglie di basilico
50 g di formaggio grattugiato
Preparazione:
In una padella capace, far imbiondire l’aglio e il peperoncino nell’olio caldo. Aggiungere i pomodorini tagliati a metà, il basilico e poi salare. Far cuocere pochi minuti, sgocciolare gli spaghetti molto al dente e spadellarli a fuoco vivo con il condimento. A piacere condire con il formaggio.
Piatto semplice ma straordinario.
Gabriella Genisi
Gabriella Genisi: è nata nel 1965. Ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio del commissario Lolita Lobosco, la poliziotta più sexy del Mediterraneo, protagonista di alcuni romanzi pubblicati da Sonzogno: La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012), Gioco pericoloso (2014), Spaghetti all’assassina (2015), Mare nero (2016) e Dopo tanta nebbia (2017). Nel 2018 ha pubblicato con Perrone La teoria di Camila – Una nuova geografia familiare, ed è del 2019 con Nero Rizzoli, la pubblicazione di Pizzica amara, che da il via ad una nuova serie che vede per protagonista il maresciallo dei carabinieri Chicca Lopez.
Acquista su Amazon.it: