Giallo sulle Alpi
di Carol Carnac
Vallardi 2022
Cristina Contini ( Traduttore )
Giallo, pag. 240
Sinossi. Tra le cime imbiancate di Lech am Arlberg, sulle Alpi austriache, un gruppo di vacanzieri trascorre il Capodanno sulle piste da sci. Alcuni sono amici, altri semplici conoscenti, altri ancora perfetti sconosciuti che hanno raggiunto la compagnia all’ultimo minuto. Confusione, entusiasmo e risate accompagnano i villeggianti, almeno fino a quando una somma di denaro non scompare da una delle stanze d’albergo. Il sospetto inizia a serpeggiare tra i membri della comitiva e circolano le prime accuse. Intanto nella periferia londinese, fra i resti di una pensione sventrata da un incendio, l’ispettore Julian Rivers di Scotland Yard osserva il corpo bruciato di un uomo impossibile da identificare. Le circostanze appaiono subito sospette e quando l’impronta di una racchetta da sci viene ritrovata nel fango del giardino, un possibile collegamento con le piste innevate si fa largo tra la polizia. Impronte digitali, rilevamenti e nuovi indizi conducono ben presto l’ispettore alla festa sugli sci di Lech am Arlberg…
Giallo sulle Alpi
A cura di Valentina Cavo
Recensione di Valentina Cavo
Giallo sulle Alpi è un romanzo che fin da subito vede la storia raccontata da due punti di vista diversi. Da un lato l’ispettore Rivers che a Londra dovrà arrivare a capire chi sia il colpevole in un omicidio alla periferia della città; dall’altro un gruppo di persone (alcune anche sconosciute tra loro) che partono per andare a sciare sulle alpi austriache. Questo è uno dei punti di forza del libro perché la ricostruzione del caso è assai avvincente e permette al lettore di seguire tutti gli spostamenti dei protagonisti e raccogliere così i vari indizi che portano a risolvere il caso.
Le atmosfere sono perfette per questo periodo dell’anno perché, non solo la vicenda è ambientata in un periodo festivo, ma anche per il fatto che si sentono sulla pelle il freddo, la nebbia e la pioggia di Londra ma anche il gelido e nevoso inverno austriaco con le famose piste da sci e le baite accoglienti nelle quali bere una buona cioccolata calda. La trama è avvincente e ci sono parecchi colpi di scena ma ben architettati in modo quindi da sembrare assolutamente convincenti.
La scrittura di Carol Carnac è appassionante e, a tratti, ha degli irresistibili accenni allo humor inglese che rendono questa lettura scorrevole ma non banale. Riesce molto bene a dare un tocco personale ad ogni personaggio e per fare questo credo si sia ispirata al gruppo di amici con il quale lei stessa andava a sciare proprio in quei luoghi.
Malgrado sia approdato in Italia da poco tempo questo romanzo è stato scritto nel 1952 ed è proprio in quegli anni che la vicenda prende vita.
Se cercate, quindi, un giallo che vi riporti a quelle atmosfere, con un’investigazione ancora priva delle tecnologie attuali, se amate i gialli inglesi classici, questa è indubbiamente la lettura che fa per voi.
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Carol Carnac
Carol Carnac è uno dei molti pseudonimi della scrittrice inglese Edith Caroline Rivett (1894-1958), nota anche come E.C.R. Lorac, anagramma di Carol, autrice delle celebri crime novels con protagonisti l’ispettore Macdonald e il famoso Julian Rivers. Appassionata di sport invernali, soprattutto di sci, Carnac ha pubblicato il suo primo romanzo nel 1931, inaugurando una lunga carriera come giallista che l’ha consacrata tra le migliori firme dell’età d’oro del romanzo poliziesco britannico.