Recensione di Loredana Cescutti
Autore: Gabriella Genisi
Editore: Sonzogno
Serie: Lolita Lobosco #4
Genere: Giallo
Pagine: 191 p. R.
Anno di pubblicazione: 2014
Sinossi. Una nuova indagine del commissario Lolita Lobosco. Durante la partita decisiva per la qualificazione in serie A del Bari, al san Nicola muore un giocatore. Una morte naturale, si direbbe, però con qualche mistero di troppo. Pochi mesi dopo, infatti, il commissario Lolita, indagando su quello che a tutti è sembrato un incidente, si imbatte in un intrigo internazionale destinato a colpire le fondamenta del calcio italiano. Un losco mix di sport e malavita che rischia di sconvolgere anche la vita di Lolì.
Recensione. “Nella controra del dopopranzo barese, la città è tutta allo stadio. Quelli che contano, quelli che non contano niente, le famiglie con i bambini, gli impiegati, i malavitosi e i poveri cristi.”
Così inizia quella che dovrebbe essere un’indagine di poco interesse, se non per i fan accaniti del Bari calcio, ma che invece finirà per assumere proporzioni imprevedibili e inimmaginabili.
“…a pensar male si fa peccato, però s’azzecca.”
Mai pensiero si è rivelato più vero, poiché quando forse altrove le coincidenze possono esistere, a Bari non è cosa, come direbbe la commissaria Lobosco. Se qualcosa accade c’è un perché e va solo riportato alla luce, come fosse semplice, potreste pensare voi! Ma se poi dei collegamenti si trovano, ad aver voglia di cercarli, la situazione potrebbe svelarsi in tutta la sua gravità e i rischi, potrebbero essere molto più gravi del previsto.
“In amore esistono regole ben precise, e converrebbe tenerle bene a mente. Prendi la regola numero uno, faccio per dire. Un uomo prima di portartelo a letto deve cucinare per te.”
Si sa che a rischiare, non sempre è solo la nostra vita ma spesso, è proprio il cuore quello che risulta essere più in pericolo, quello più esposto alle torture e all’omicidio. Che sia poi la morte del proprio o dell’altro però, è tutto da vedere ma anche delle melanzane destrutturate potrebbero indicare la via più rapida, verso la morte eterna, dell’amore s’intende. A cosa stavate pensando?
“Solo tre sono le cose che è lecito rubare, una mela, un libro usato e il cuore di una donna. Tutto il resto è reato.”
Il caso di cui deciderà di occuparsi Lolita si rivelerà assai difficile ma ancor di più, dimostrerà di essere estremamente pericoloso anche se lei, nella sua volontà semplicistica di voler svolgere il suo lavoro al meglio, non si porrà alcun dubbio o freno, perché la giustizia deve sempre prevalere davanti a tutto e tutti. Questa volta il suo intero mondo potrebbe crollare ma non è detta l’ultima parola, anche perché la sua tenacia e la sua caparbietà potrebbero avere la meglio, magari con un piccolo aiuto.
Poco importa se l’orgoglio poi la renderà più acida e meno disponibile nei confronti delle esigenze del suo cuore, ma almeno sarà ancora viva.
Anche in questo libro Gabriella Genisi affronta un argomento di cui spesso si è sentito parlare e che, vede ruotargli attorno un business milioni e milioni di euro, che mette in serio pericolo la vita di molte persone e che va a togliere lustro al vero significato del concetto di sportività, ovvero le scommesse e il controllo da parte della malavita con portata, talvolta, di livello internazionale. Il tutto però, ovviamente condito da quell’ironia alla quale oramai siamo abituati quando leggiamo un suo libro.
Un tema che mi è parso particolarmente sentito, almeno per la percezione che ne ho avuto io durante la lettura, una sorta di malinconia che nulla va a togliere comunque, alla passione per questa città che nei suoi libri l’autrice non ha mai nascosto e che anzi, ha sempre cercato di esaltare.
“A Bari nessuno è innocente. Terribile, ma è così. Dal mare guardo la città, questa città bellissima, eppure senz’anima. Forse l’hai persa, forse non l’hai mai avuta. Bari. Il destino lo porti scritto nel tuo nome…”
Potevo non chiudere con una nuova ricetta, che io ho avuto la possibilità di assaggiare solo virtualmente durante la lettura (a chilo zero per fortuna) davanti alla quale, magari, qualcuno di voi avrà la voglia di cimentarsi?
TORTA CAPRESE
200 g di mandorle secche
200 g di cioccolato fondente
200 g di burro morbido
100 g di zucchero
4 uova fresche
1 cucchiaio di farina e 1 di cacao amaro
2 cucchiaini di lievito
zucchero a velo s.q.
liquore q.b.
Preparazione
In una ciotola o nel frullatore montare il burro con lo zucchero, poi aggiungere le uova una per volta, la farina, il cacao e il liquore. Tritare il cioccolato e le mandorle, separatamente. Incorporare al composto mescolando bene, aggiungere il lievito. Versare in una pirofila ben imburrata e infarinata, porre in forno precedentemente riscaldato a 160° per 50 minuti. Far raffreddare, sformare e spolverizzare con zucchero a velo. Deliziosa, come l’isola da cui prende il nome.
Buona lettura e buon appetito!
Gabriella Genisi
Gabriella Genisi: è nata nel 1965. Ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio del commissario Lolita Lobosco, la poliziotta più sexy del Mediterraneo, protagonista di alcuni romanzi pubblicati da Sonzogno: La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012), Gioco pericoloso (2014), Spaghetti all’assassina (2015), Mare nero (2016) e Dopo tanta nebbia (2017). Nel 2018 ha pubblicato con Perrone La teoria di Camila – Una nuova geografia familiare, ed è del 2019 con Nero Rizzoli, la pubblicazione di Pizzica amara, che dà il via ad una nuova serie che vede per protagonista il maresciallo Chicca Lopez.
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