Giorni da cane




Recensione di Ilaria Bagnati


Autore: Ericka Waller

Traduzione: Luca Bernardi

Editore: Longanesi

Genere: Romanzo

Pagine: 380

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Ognuno di loro porta a spasso un cane. E ognuno di loro, con l’aiuto degli altri, troverà gradualmente il modo di affrontare le sfide della vita. George è un vecchio scontroso e bellicoso che da poco è diventato vedovo. Sua moglie gli ha lasciato messaggi sparsi per tutta la casa e una cucciola di bassotto di nome Poppy. Ma George non vuole un cane. Vuole combattere chiunque stia cercando di aiutarlo. Lizzie vive in un rifugio per donne in difficoltà con suo figlio Lenny. Ha il corpo devastato dalle cicatrici e si è allontanata dal mondo. Lizzie non ha mai amato i cani, ma inizia a vedere le cose in modo diverso quando al rifugio le danno il compito di portare a spasso Maud. Dan ha un disturbo ossessivo compulsivo che è deciso a ignorare. Ha incanalato tutta la sua energia nella carriera di counselor e ha una cotta per un suo paziente. Dan, però, non ha mai avuto una relazione significativa. Tranne quella con Fitz, il suo cane, ovviamente. George, Lizzie e Dan sono tre sconosciuti che passeggiano lungo la costa di una piccola cittadina inglese con i rispettivi cani. Presto, però, il destino (aiutato dai quattrozampe) farà loro capire che a volte basta tendere una mano per trovare chi ci aiuta a superare le ferite del passato e la paura per le sfide del futuro. Giorni da cane è un romanzo commovente e ricco di humor sulla perdita, sull’amore, sulla vita e sul modo in cui i cani possono aiutarci a capirla (e a capirci) un po’ meglio di quanto non sapremmo fare senza di loro.

Recensione

Giorni da cane è un romanzo che colpisce il lettore per la sua autenticità e per le emozioni che fa provare. Con un fantastico humor mai fuori luogo, l’autrice ci racconta le vicende di tre protagonisti molto diversi tra loro ma accomunati dal rapporto con i loro amici a quattrozampe.

Lizzie vive con il figlio Lenny in un rifugio per donne maltrattate, il suo corpo è coperto di cicatrici e lei è molto diffidente con tutti. Nel rifugio non racconta la sua storia, si dedica alle pulizie e a portare a spasso la cagnolina Maud senza grande convinzione.

Dan è un counselor e ha un disturbo ossessivo compulsivo che non sembra voler affrontare. E’ omosessuale ma non l’ha mai ammesso con nessuno e non ha mai avuto una relazione. Il rapporto più stretto che ha, oltre che con il cugino, è quello con il cane Fitz. Le cose per lui iniziano a cambiare quando incontra Atticus, un suo paziente…

George è un vecchio brontolone e scontroso, il suo caratteraccio peggiora con la morte dell’amata moglie. La donna gli ha lasciato numerosi messaggi in giro per la casa e per il paese e una cagnolina, Poppy. L’uomo non lo vuole quel cagnaccio, rivuole l’adorata moglie e rifiuta ogni tipo di aiuto.

La Waller ci mostra come ognuno dei suoi protagonisti affronta la solitudine, il dolore per la perdita, l’amicizia, l’amore e ovviamente come vive il rapporto con i loro cagnolini. Possiamo vedere come la vicinanza di un amico a quattro zampe possa colmare, almeno in parte, il vuoto lasciato da una persona cara e la mancanza di relazioni sociali. Non è certamente un caso se si dice che i cani sono i migliori amici dell’uomo.

Consiglio la lettura di Giorni da cane a chi ama lo humor, le storie intense e quelle che hanno come perno il rapporto uomo-cane.

A cura di Ilaria Bagnati

ilariaticonsigliaunlibro.blogspot.com

 

Ericka Waller


vive a Brighton con il marito, tre figlie e vari animali domestici. Dopo un passato da blogger ed editorialista ha scritto Giorni da cane, il suo primo romanzo, la somma di tutto ciò che ha imparato sull’amore, sulla perdita e sui miracoli che un amico a quattro zampe può realizzare nella nostra vita.

 

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