Gli undici inganni




Sinossi. Ben Harper, un brillante giornalista d’inchiesta, è tornato a vivere a Haddley, il tranquillo sobborgo di Londra in cui ha trascorso una burrascosa infanzia. Quando Ben aveva solo otto anni, i viali alberati, i grandi parchi e le eleganti villette di quel posto incantevole sono stati lo sfondo dell’assassinio di suo fratello, un dramma che il cronista sta ricostruendo per il suo nuovo podcast. Una sera di ottobre, rientrando a casa, Ben si imbatte nelle fiamme che divampano al centro ricreativo della cinquecentesca chiesa di St Stephen. Avvicinandosi, si accorge che qualcuno è rimasto intrappolato nel rogo. Ben sfida il fuoco per cercare di trarre in salvo lo sconosciuto, che però fugge via senza farsi riconoscere né lasciare traccia. Una reazione inspiegabile, che diventa ancor più enigmatica quando la polizia rinviene tra le macerie dell’edificio i resti di un cadavere. Cos’è successo, quella notte, alla parrocchia di St Stephen, prima che scoppiasse l’incendio? Chi o che cosa ha alimentato le fiamme? Mentre le voci e i sospetti si rincorrono, Ben si trova coinvolto in una rete di inganni e bugie che lo porterà indietro nel tempo. Perché tutti hanno qualcosa da nascondere. Ma alcuni segreti sono più pericolosi di altri.

 GLI UNDICI

INGANNI

di Robert Gold

Longanesi 2023

Giuseppe Maugeri  ( Traduttore )

thriller, pag.400

 Recensione di Salvatore Argiolas

Gli undici inganni” è il secondo giallo di Robert Gold, dopo il grande successo di “I dodici segreti”, bestseller in Inghilterra e molto apprezzato da critica e lettori.

Questo romanzo segue lo schema del libro precedente, mettendo ancora in campo il giornalista d’inchiesta Ben Harper, nome da cantante, che lavora per un sito di notizie online e vive nel sobborgo di Haddley nelle vicinanze di Londra.

Tornando a casa una sera vede delle fiamme che fuoriescono dall’edificio di un centro ricreativo abbandonato e quando si avvicina per cercare di contenere l’incendio si accorge che all’interno del caseggiato c’è un individuo intrappolato senza vie di fuga.

Quando Harper riesce a scardinare la porta l’uomo scappa senza farsi riconoscere, lasciando sul posto qualcosa di compromettente ma le sorprese non sono finite per il giornalista perché all’arrivo della polizia il pavimento frana portando alla luce lo scheletro di una donna.

Le cose si complicando quando si scopre l’identità della vittima, che risulta essere la madre dell’agente di polizia Dani Cash, morta in un incendio una ventina d’anni prima e sepolta nel cimitero della cittadina.

Da questo incredibile ritrovamento parte un’indagine raccontata secondo due linee narrative, una in prima persona da Ben Harper e l’altra in terza persona e questa scelta esalta la complessità e il coinvolgimento in questo giallo contemporaneo, che aggiorna e modernizza gli stereotipi tipici del genere creando numerose svolte nel plot e tanti colpi di scena.

Nascite, matrimoni e morti incrociano tutti la mia strada”

dice il reverendo Withers, una delle personalità più importanti di Haddley e ciò si potrebbe dire di “Gli undici inganni” dove “nascite, matrimoni e morti” si incrociano e si susseguono in un continuo capovolgimento di situazioni oscure e ambigue, che affondano le radici nel passato e vedono coinvolto anche Jack Cash capo della polizia al tempo dell’incendio mortale e padre della detective Dani Cash.

Ben Harper indagando sul ritrovamento di cui è stato testimone, con l’aiuto del suo mentore Sam Wilson accorre in aiuto di Dani Cash, sospesa dall’inchiesta perché troppo coinvolta, detective preparata con “una mente investigativa molto acuta, un ottimo intuito e la capacità di rispondere a domande difficili”.

Chiaramente non è possibile che una donna sia deceduta due volte ed è necessario capire come sia morta e chi abbia ucciso Angela Cash e sopratutto quale fosse la sua personalità visto che i pareri sono tanto discordanti, tra chi, come la figlia, la ritiene una madre perfetta e chi invece pensa che abbia avuto una vita sregolata e viziosa.

Forse il mistero della sua morte è anche quello della sua vita?

Anche se è un sobborgo di Londra Haddley è come un villaggio dove tutti si spiano e conoscono vizi privati e pubbliche virtù per cui non è difficile che affiorino voci sui peccati, presenti e passati, della comunità.

Seguendo l’intuizione di Sherlock Holmes

E’ un errore capitale teorizzare senza avere dati. Si comincia sena accorgersene ad adattare i fatti alla teoria, invece che le teorie ai fatti”

e mettendo assieme indizi, pettegolezzi e ricordi sbiaditi, i tre investigatori per caso affronteranno un’indagine

difficile dove niente è quel che sembra e anche chi ha vissuto i fatti dovrà riflettere sui suoi ricordi per capire se sono veri oppure distorsioni sensoriali.

Robert Gold colpisce ancora con un giallo veramente ben congegnato dove la verità viene a galla piano piano, filtrata da tanti depistaggi e omissioni, in un susseguirsi di sorprese e di twist che rendono “Gli undici inganni” un giallo da consigliare anche a chi ama la detection story di una volta.

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Robert Gold


nato nello Yorkshire, vive attualmente a Putney, località nei pressi di Londra che gli ha ispirato l’immaginaria Haddley, sobborgo in cui sono ambientati i suoi romanzi. Il primo, I dodici segreti, oltre che un caso letterario internazionale è stato l’esordio più venduto dell’anno nel Regno Unito.