Recensione di Cristina Bruno


Autore: Leonie Swann

Editore: Bompiani

Traduzione: Francesca Gabelli

Genere: thriller

Pagine: 384

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Augustus Huff, professore di antropologia all’Università di Cambridge, viene coinvolto in un caso drammatico e singolare: Elliot, uno dei suoi studenti, è morto precipitando dalla cappella del King’s College. Tragico incidente oppure omicidio? Augustus propende per la seconda possibilità, perché la vittima non era certo uno stinco di santo. Con l’aiuto di Gray, il pappagallo del defunto, il bislacco professore comincia a indagare. L’uccello è un compagno di ricerche molto petulante e la loro collaborazione si rivela più arruffata del previsto. Ben presto però sarà proprio Gray a porre le domande giuste e Augustus capirà che solo insieme possono risolvere il caso. Morti misteriose, loschi segreti e un investigatore pennuto amante di Lady Gaga: un thriller spassoso di inconfondibile gusto inglese.

Recensione

Eliot Fairbanks, rampollo di una ricca famiglia, è uno studente non troppo amato nel college dell’Università di Cambridge. E così quando viene ritrovato ai piedi della chiesa, caduto dopo un volo di decine di metri, nessuno si pone troppe domande e il caso viene archiviato come suicidio. Ma il professor Augustus Huff, un giovane tutor dell’Università, suppone invece che il ragazzo sia stato assassinato, sulla base inizialmente di supposizioni, poi di indizi e infine di prove.

E così inizia la sua personale investigazione aiutato da un pappagallo. Eh sì, perché Eliot aveva un pappagallo cenerino di nome Gray, dalla spiccata intelligenza e con un ampio vocabolario. Sarà proprio lui, con le sue apparentemente bizzarre esclamazioni, a metterlo sulla strada giusta per scoprire il colpevole.

Chi pensa che un thriller debba terrorizzare per riuscire nel suo intento dovrà ricredersi dopo aver letto questo romanzo. L’autrice riesce a tenere desta la suspense utilizzando la sottile arma dell’ironia. Tutto all’interno del libro fa sorridere, a cominciare dalla strana coppia Augustus – Gray. Augustus soffre di un disturbo compulsivo ossessivo: si lava continuamente le mani, compie gesti rituali come disporre in perfetto ordine i fermacarte sulla sua scrivania, parte sempre con il piede sinistro, chiude le porte a chiave con tre mandate.

I suoi gesti maniacali sono lo specchio della sua insicurezza dovuta a umili origini che lo fanno sentire fuori posto nella prestigiosa Università. Gray invece è un pappagallo dall’intelligenza vivace, modellato sull’esperienza di un volatile realmente esistito, Alex.

Come il famoso pappagallo infatti riconosce forme, colori, materiali, e non solo imita suoni e voci con le giuste intonazioni, ma è anche in grado di comporre frasi di senso compiuto e di rispondere a domande.

Le uscite di Gray, appassionato di “Bad romance” di Lady Gaga sono esilaranti, dal “Fetente” a “Conseguenze” “Cos’è uguale, cos’è diverso? Sta al gioco!” “Colazione, mascalzone!” “Nocciolina!” “Spiaccicato!” e spesso sono esclamate nei momenti più imbarazzanti.

Tra l’umano e il volatile a poco a poco si crea una singolare amicizia che riesce a far superare a Gray la perdita di Eliot e a rendere Augustus parzialmente libero dalle sue piccole ossessioni.

Mentre ci arrampichiamo assieme ad Huff sulle guglie della chiesa gotica ammiriamo il panorama della città con i capelli scompigliati dalla piacevole brezza di inizio giugno. Appesi in bilico tra un gargoyle e l’altro aspettiamo la mossa dell’assassino e riviviamo gli ultimi momenti di Eliot.

Alla fine la scoperta del colpevole riporta l’equilibrio nella tranquilla cittadella universitaria e nella vita di Augustus, pronto ad affrontare nuove sfide con il suo ormai inseparabile pappagallo.

Un libro insolito, piacevole, che diverte e coinvolge dalla prima all’ultima pagina.

A cura di Cristina Bruno

fabulaeintreccio.blogspot.com

 

Leonie Swann


è nata vicino a Monaco nel 1975. Ha studiato filosofia, psicologia e letteratura inglese nelle università di Monaco e Berlino. Glennkill (2006) e Il lupo Garou (2011), i suoi primi due romanzi pubblicati da Bompiani, hanno avuto un successo straordinario in Germania e all’estero, dove sono stati tradotti in venticinque paesi. Oggi vive circondata dall’edera e dal glicine tra Berlino e l’Inghilterra.

 

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