Hardcase




Sinossi. Finito in carcere dopo aver gettato dal sesto piano il balordo che ha stuprato la sua segretaria, scontata la pena, Joe Kurtz decide di aprire di nuovo un’agenzia di investigazioni private, con un unico cliente d’eccezione: la mafia. Quando un boss gli offre del denaro per pagare un debito d’onore, Kurt gli chiede invece di poter indagare sulla misteriosa scomparsa del contabile della cosca. L’indagine lo scaraventerà in una vera lotta per il potere che si sta svolgendo nei bassifondi di Buffalo.

 HARDCASE

UN CASO DIFFICILE

di Dan Simmons

Mondadori 2023

Hardboiled, pag.272


Harcase

 A cura di Marina Toniolo


 Recensione di Marina Toniolo

Mamma mia che libro al fulmicotone!

Nato dalla sapiente penna di Dan Simmons, ‘Hardcase’ è un hardboiled che si legge tutto d’un fiato gustando ogni pagina. Joe Kurtz, detective privato, viene incarcerato dopo aver ucciso a sangue freddo un uomo colpevole di aver stuprato e ammazzato la compagna e socia di Kurtz.
Passa undici anni nella prigione di Attica, riuscendo a sopravvivere ed affinando l’intuito. Quando viene scarcerato ritorna a Buffalo, una cittadina nel Nord America poco lontana dal confine Canadese e dalle cascate del Niagara. Lì contatta la famiglia dei Farino, per conto del figlio minore ancora in prigione, un tempo potente cosca mafiosa e offre i suoi servigi per scoprire che fine ha fatto il contabile. Superfluo aggiungere che l’incarico porta molti morti, sotterfugi e nasconde segreti.

Quando alla quarta pagina trovo dettagli horror, il mio cuore esulta. Scritto con eleganza e con proprietà assoluta di linguaggio ‘Hardcase’ non sconfina mai nel banale e regala anche momenti di puro humor come nella scelta dell’ufficio di investigazioni nello scantinato di un pornoshop e nell’attività secondaria allestita dalla segretaria Arlene come copertura, la Ricerca del Primo Amore.
Le scene descritte così come i dialoghi sono perfettamente calibrati, il ritmo nella lettura è assicurato. 

Mi è piaciuta tantissimo l’amicizia che lega Kurtz a due barboni che vivono in una vecchia fabbrica e che sono una fonte di informazioni per l’investigatore. Uomini che sono ai margini della società, pure drogati ma che giocano a scacchi e cominciano a disquisire in latino. Kurtz è dannatamente seducente pur non avendo alcuna descrizione fisica.

La durezza dei modi contrapposta all’amore filiale che si evince fanno di lui un personaggio che è meglio avere come amico che come nemico. Dotato di un’intelligenza fuori dal comune riesce a destreggiarsi tra bande di gangsta, cosche mafiose, sicari e avvocati di dubbia moralità.

Hardcase’ è una ristampa che non può passare inosservata ed è degna di un posticino privilegiato nelle librerie.

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Dan Simmons


(Peoria, Illinois, 1948) è uno dei massimi scrittori americani di science fiction, fantasy e horror, vincitore dei premi Hugo, Nebula, Bram Stoker e Locus (per ben 11 volte). Tra le sue opere maggiori ricordiamo la saga dei “Canti di Hyperion” (HyperionLa caduta di HyperionEndymionIl risveglio di EndymionGli orfani di Helix), i cicli di “Ilium” (Ilium. L’assedioIlium. La rivoltaOlympos. La guerra degli immortaliOlympos. L’attacco dei voynix), di “Joe Kurtz” (Un caso difficileUn caso glacialeUn caso d’acciaio) e di “Elm Haven” (L’estate della pauraL’inverno della paura), e i romanzi ‘Il canto di Kali’, ‘Danza macabra’, ‘Gli uomini vuoti’, ‘Il grande amante’, ‘Vulcano’, ‘DroodFlashback e Everestalba di sangue’.